psicosi mamme parioli

PSICOSI FRA LE MAMME DEI PARIOLI: QUATTRO GIORNI FA IL TENTATIVO DI SEQUESTRO DI UN NEONATO DAL PASSEGGINO – CACCIA ALLA GANG DEI RAPITORI, LA TESTIMONIANZA DELLA MADRE SU DUE DEI 4 AGGRESSORI: "UNO ERA BASSO E VESTITO IN MANIERA ELEGANTE E UNA DELLE DUE DONNE AVEVA BRACCIALI E COLLANE APPARISCENTI"

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Rinaldo Frignani per il Corriere della Sera - Roma

 

mamme psicosi pariolimamme psicosi parioli

La psicosi, l' incubo che possa ripetersi. Ma anche la caccia a chi quattro giorni fa ha tentato di strappare un bambino di soli 10 mesi dal passeggino. Si cerca ancora fra le telecamere puntate su piazza Regina Margherita e su via Alessandria qualche indizio che possa portare chi indaga a dare un volto e un nome alle quattro persone segnalate da una madre disperata che ha raccontato di aver contrastato con tutte le sue forze due uomini e due donne che volevano portarle via il figlioletto.

 

La polizia - intervenuta sul posto con alcune pattuglie poco dopo le 15 del 31 agosto scorso - sta vagliando ancora proprio il racconto della quarantenne per trovare qualche spunto per dare la svolta a un' indagine che si annuncia complicata. La donna, che abita nella zona, ha fornito sul momento descrizioni abbastanza precise dei personaggi che le si sono avvicinati mentre si apprestava ad attraversare l' incrocio con viale Regina Margherita.

 

In particolare di due dei quattro presunti aggressori: uno vestito in maniera elegante, basso, accompagnato da un amico, e una delle due donne con bracciali e collane piuttosto appariscenti, insieme con una ragazza di 20-25 anni. Sarebbe stata quest' ultima a tentare di bloccare la fuga della mamma che dopo il primo assalto ha raccontato di aver messo in salvo il piccolo dalla parte opposta dell' incrocio.

carabiniericarabinieri

 

Una dinamica complessa, ancora da ricostruire, una specie di trappola che potrebbe proprio far pensare a un gesto premeditato, a un rapimento tentato dopo un pedinamento durato a lungo. Ecco perché filmati delle telecamere, gli unici che potranno fornire elementi davvero utili alle indagini, potrebbero essere acquisiti anche lungo tutto il tragitto fatto dalla donna con il passeggino.

 

 

Alla quarantenne sarebbero anche stati mostrati album fotografici con le immagini di soggetti con precedenti che gravitano fra Parioli, Salario e quartiere Trieste, fino al Nomentano. Fino a questo momento tuttavia la vittima non avrebbe riconosciuto nessuno. Un rebus insomma, che ha cominciato a preoccupare le migliaia di mamme di quei quartieri che sulle chat - come quelle di chi manda i figli in nidi e scuole d' infanzia - si sono inviati messaggi per mantenere sempre alta l' attenzione.

mamme psicosi pariolimamme psicosi parioli