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A cosa serve l’Ue? A dare 7,8 milioni a un progetto di ricerca che forse non servirà a nulla.
O forse servirà a trovare un vaccino contro il Covid-19. Chi poteva dirlo nel 2013?https://t.co/NV5a33qICs
— David Carretta (@davcarretta) December 27, 2020
Berlino, accordo bilaterale con Biontech per 30 mln dosi
(ANSA) - "E' noto che la Germania abbia proceduto a un'ordinazione di 30 milioni di dosi, per via bilaterale, con la Biontech". Lo ha detto la portavoce del ministero della Salute tedesco rispondendo ad una domanda nel corso della conferenza stampa di governo a Berlino. (ANSA).
LE PRIME DOSI DI VACCINO CONSEGNATE IN EUROPA CORONAVIRUS
IN GERMANIA DOSI EXTRA VA SUBITO IN TILT IL SISTEMA DELLE QUOTE
Alessandra Ziniti per “la Repubblica”
Una quota simbolo uguale per tutti i 27 stati della Ue: 9.750 dosi per il V-day. Così era stato deciso, ma la Germania è riuscita a farsene consegnare 9.750 per ognuno dei 16 land. E quelle 151.125 fiale (una enormità rispetto agli altri Paesi ) che il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha annunciato di aver ricevuto il 26 dicembre hanno scatenato un putiferio di polemiche appena placato dalle rassicurazioni di Bruxelles («I vaccini saranno distribuiti entro dicembre seguendo la quota percentuale in base alla popolazione ») e dalle parole della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: «Presto avremo dosi sufficienti per tutti noi».
Nessun chiarimento sulle quote extra per la Germania. Ma per il governo italiano non esiste nessun caso: le oltre 150.000 dosi già inviate in Germania sarebbero solo un anticipo sulla prima vera fornitura prevista tra oggi e domani in tutta Europa e non certo la quota tedesca per il V-day.
Il rapporto tra dosi e popolazione previsto dal contratto tra Ue e Pfizer non è stato rispettato nella primissima fornitura non solo per la Germania ma anche per la Francia che di vaccini ne ha già ricevuti il doppio dell'Italia, 19.500, anche se da un sondaggio sembra che un francese su due non voglia usufruirne.
«La trovo veramente una polemica assurda, mi sembra il complesso di Calimero, il numero di dosi assegnato alla Germania per il Vax-day era di 11.000 dosi e non 150.000. Che si riferiscono evidentemente alla prima vera fornitura che anche da noi arriverà oggi», taglia corto la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa.
Dal ministero della Salute sottolineano: «I contratti con le aziende produttrici dei vaccini sono stipulati direttamente dalla Commissione europea per conto di tutti i Paesi membri dell'Unione. Ogni Paese riceve la quota percentuale di dosi in proporzione alla popolazione secondo le stime Eurostat. All'Italia è destinato il 13,46% di ogni fornitura.
Questo equivale a 26,92 milioni di dosi dal contratto con Pfizer-Biontech, di cui 8,749 milioni nel primo trimestre. La consegna della prima delle forniture da 470 mila dosi settimanali è per la settimana che sta per iniziare». Insomma, il contratto è unico, le quote sono state stabilite, tutti riceveranno in proporzione alla popolazione e se qualcuno ha già avuto consegnate più dosi ne riceverà meno in seguito.
Di certo, la Germania nei mesi scorsi aveva opzionato un numero ben più alto del vaccino prodotto dalla Pfizer con la tedesca Biontech, rilasciandone poi (quando sembrava che Astrazeneca tagliasse per prima il traguardo) una parte che è stata redistribuita tra tutti i 27 Stati membri della Ue. E, con 410 punti di vaccinazione già pronti, il governo tedesco ha fatto pressione per anticipare i tempi e, probabilmente, per ottenere prima di tutti una fornitura vera: quelle 151.125 dosi che - secondo il ministro Spahn diventeranno quasi due milioni entro la prima settimana di gennaio con tre nuove consegne.
Anche se ieri, per un problema alla catena del freddo, in alcuni comuni della Baviera non si è riuscit i ad avviare le vaccinazioni. Saranno 12,5 milioni le dosi della Pfizer che la Ue dovrebbe distribuire entro la fine del 2020, 300 milioni quelle già ordinate all'azienda farmaceutica americana in attesa del verdetto dell'agenzia europea del farmaco sul vaccino di Moderna che potrebbe arrivare il 6 gennaio.
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