SOTTO A CHI COCA - PERCHÉ CHI ASSUME COCAINA NON RIESCE A SMETTERE? PERCHÉ I CIRCUITI CEREBRALI DI CHI PIPPA SONO ALTERATI E AL CERVELLO NON ARRIVA IL SEGNALE DI INTERROMPERE UN COMPORTAMENTO DANNOSO - CERTO, MA ANCHE EFFETTI PIACEVOLI...

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Cristina Marrone per www.corriere.it

 

I consumatori abituali di cocaina nella maggior parte dei casi non decidono di smettere, ma continuano ad assumere droga, nonostante le conseguenze negative che vivono sulla loro pelle come ad esempio il carcere, la perdita di relazioni affettive o di un lavoro. Perché questa volontà autodistruttiva?

i consumatori di cocaina al mondo sono oltre venti milionii consumatori di cocaina al mondo sono oltre venti milioni

 

Secondo gli studiosi della Mount Sinai School of Medicine di New York il motivo è da cercare nella complessità di come lavora il cervello. I circuiti cerebrali responsabili della previsione di una perdita emotiva sarebbero infatti alterati in chi assume cocaina: vale a dire non arriva al loro cervello il segnale che non devono più ripetere qualcosa che li può danneggiare. Lo studio è appena stato pubblicato su The Journal of Neuroscience .

 

COMPORTAMENTI E CONSEGUENZE NEGATIVE

Lo studio si concentra sulla differenza tra una ricompensa probabile (o perdita probabile) relativa a un determinato comportamento e la capacità di una persona di prevedere il risultato.

 

WOLF OF WALL STREET DI CAPRIO SOFFIA COCAINA NEL CULO DELLA PROSTITUTA WOLF OF WALL STREET DI CAPRIO SOFFIA COCAINA NEL CULO DELLA PROSTITUTA

La capacità di prevedere conseguenze negative è fondamentale nell’apprendimento degli esseri umani e ne guida i comportamenti futuri. Infatti dopo aver vissuto un’esperienza, nella maggioranza dei casi siamo in grado di modificare il nostro comportamento senza per forza riviverla, massimizzando così i benefici ed evitando conseguenze negative.

 

LO STUDIO

La ricerca ha registrato l’attività cerebrale di 75 persone (50 consumatori di cocaina e 25 persone nel gruppo di controllo) utilizzando un test che rilevava l’attività elettrica del cervello (elettroencefalogramma) mentre erano impegnati in un gioco d’azzardo. I risultati hanno evidenziato una ridotta capacità di cogliere i segnali di una possibile (e probabile) perdita al gioco rispetto al gruppo di controllo.

cocaina cocaina

 

I dati raccolti offrono importanti intuizioni per capire come mai i tossicodipendenti fanno fatica a trarre un insegnamento da comportamenti che hanno portato a risultati sfavorevoli, e di conseguenza continuano ad assumere droga, nonostante le numerose esperienze negative vissute proprio a causa degli stupefacenti.

 

«Abbiamo scoperto che nelle persone dipendenti dalla cocaina il sistema cerebrale che prevede le conseguenze negative dei comportamenti è alterato» spiega Muhammad Parvaz, professore di psichiatria alla Mount Sinai School of Medicine di New York : «Questo studio dimostra che gli individui con un disturbo di dipendenza da sostanze stupefacenti hanno difficoltà a calcolare la differenza risultati attesi ed esiti inaspettati, fondamentale per capire come prendere una decisione futura».

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