RIPETETE INSIEME A NOI: NON SI RAVVIVA LA FIAMMA DEL BARBECUE CON L’ALCOL - UN 18ENNE DI ROMA È RIMASTO GRAVEMENTE USTIONATO DA UN RITORNO DI FIAMMA DEL BRACIERE SUL QUALE HA SPRUZZATO ALCOL PER ALIMENTARE IL FUOCO - IL RAGAZZO AVEVA ORGANIZZATO UN BARBECUE TRA AMICI SULLA TERRAZZA DEL PALAZZO QUANDO È AVVENUTA LA TRAGEDIA: I SOCCORSI SONO STATI CHIAMATI DALLA MADRE CHE HA SENTITO LE URLA DEL FIGLIO TRASFORMATO IN UNA TORCIA UMANA…

Estratto dell'articolo di Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”

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La madre ha udito le grida disperate del figlio trasformato in una torcia umana sul terrazzo condominiale del palazzo. Una serata che doveva essere spensierata, un barbecue fra cinque amici della stessa età, che si è trasformato in un dramma a San Basilio, nella zona nord est della Capitale.

Un 18enne è rimasto gravemente ustionato da un ritorno di fiamma del braciere sul quale, per ravvivare il fuoco dove avrebbe dovuto cuocere delle salsicce, ha spruzzato l’alcol contenuto in una bottiglietta.

Adesso si trova ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Umberto I con ustioni di secondo grado alla testa, al torace e alle braccia. Non si esclude che possa essere trasferito al Centro grandi ustionati del Sant’Eugenio. Sull’incidente indagano i carabinieri della stazione di San Basilio e della compagnia Montesacro intervenuti alle 22 di martedì in un palazzo di via Sirolo.

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In strada c’erano gli amici della vittima, appena portata in ospedale con un’ambulanza dell’Ares 118: avevano cercato di alleviare il dolore provocato dalle ustioni sul corpo del ragazzo usando acqua corrente della vasca da bagno.

Un disperato tentativo di fare qualcosa dopo aver assistito impotenti agli effetti devastanti della fiammata che ha investito il giovane. Quest’ultimo, come hanno accertato più tardi i carabinieri, aveva invitato tre amici e un’amica per trascorrere la serata insieme facendo una grigliata sul terrazzo.

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Si erano organizzati di tutto punto: c’era chi ha acquistato la carne, chi ha portato la carbonella, chi ancora ha aiutato il padrone di casa, maggiorenne dall’aprile scorso e fresco come gli altri di esame di maturità, a trasportare in terrazza un tavolo e le sedie.

Intanto la madre del 18enne è rimasta a casa, qualche piano più in basso, sicura che avendo il figlio e gli amici nello stesso palazzo non sarebbe successo nulla di grave. Purtroppo non è stato così.

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Dopo aver iniziato a cucinare e a cenare i cinque avrebbero perso di vista la brace del barbecue che avrebbe cominciato ad affievolirsi, o almeno così potrebbe aver capito il ragazzo che a un certo punto si è alzato da tavola, ha preso la bottiglietta di alcol e l’ha usata per alimentare il fuoco senza usare altra carbonella. Il sospetto è che temesse che la fiamma si sarebbe spenta di lì a poco.

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L’effetto è stato disastroso, gli amici hanno cercato di spegnere le fiamme e poi hanno accompagnato il giovane a casa dalla madre. Da capire se anche all’inizio della serata il giovane o qualcuno dei suoi amici abbia utilizzato lo stesso sistema per accendere il barbecue.

I quattro ragazzi sono stati sentiti dai carabinieri: le loro versioni sono uguali, non ci sono contraddizioni, e comunque nei loro confronti per ora non sono stati presi provvedimenti. Ieri erano tutti al capezzale del 18enne.

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