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studenti raccolgono la spazzatura a hong kong
Quella di Hong Kong è una rivoluzione gentile che ha visto i giovani fare azioni davvero inusuali: hanno tolto la spazzatura dalle strade facendo la raccolta differenziata, hanno ripulito i muri dai graffiti, hanno esposto cartelli di scusa per gli ingorghi e i disagi creati. E poi hanno cantato tantissimo, dal pop mandarino alla Top 40 occidentale.
scuse per gli inconvenienti a hong kong
La colonna sonora della “Umbrella Revolution” è la ballad “Under a Vast Sky” dei Beyond, che incarna l’inquietudine e l’insoddisfazione della folla scesa in piazza. La cantano e la suonano con le chitarre. Sugli striscioni sono anche apparsi i versi di “Imagine” di John Lennon, altri invece intonano "Do you hear the people sing", come i rivoluzionari parigini del musical "Les Miserables".
Studenti e giovani professionisti stazionano in strada, molti svolgendo comunque i compiti e il lavoro via tablet. Nonostante la protesta, nessuno di loro oltrepassa il cartello “Non calpestare l’erba”. E’ un sorprendente esempio di disobbedienza civile.
da http://www.vocativ.com/world/china/hong-kong-protesters-virus/
I manifestanti di Hong Kong stanno avendo difficoltà con la tecnologia. “Instagram” è stato bloccato e la polizia intende interrompere le linee e la connettività nei luoghi della protesta, allora in migliaia stanno scaricando “FireChat”, una app che permette di comunicare anche offline.
Ora però stanno affrontando un ulteriore problema: il virus che attacca i loro
“iPhone” e “iPad”. Si chiama “Xsser” e infetta i sistemi operativi di “Apple”, può rubare testi, foto e password. Ancora non ci sono state vittime, ma l’allerta è alta. Più d’uno pensa che sia un attacco ideato dal governo cinese. Il quale, intanto, manda in onda solo immagini si sfilate colorate e concorsi di bellezza.
protesta tecnolgica a hong kong
da www.cnn.com
Ecco i simboli più importanti della rivoluzione di Hong Kong.
L’ombrello
E’ l’oggetto usato per difendersi dagli spray e dai lacrimogeni lanciati dalla polizia. Ha dato il nome al movimento ed è diventato simbolo di resistenza passiva. Gli ombrelli vengono distribuiti gratuitamente e ininterrottamente. Sui social media l’artista Kacey Wong ha lanciato il concorso per farne un logo.
Il nastro giallo
E’ legato alle transenne, alle cinture, agli zaini, ai muri. E’ simbolo della aspirazione alla democrazia.
La maglia nera
Gli studenti indossano quasi tutti t-shirts di colore nero, come annualmente si fa per ricordare il massacro di Tiananmen.
Numeri
prese e cavi ovunque a hong kong
Ovunque sono riportati i codici 689 (i voti presi da C.Y. Leung, illegittimamente eletto), 926 (26 settembre, data di inizio della protesta), 8964 (4 giugno ’89, massacro di Tiananmen)
Luoghi per caricare il telefono
natri gialli in segno di democrazia
Per permettere ai manifestanti di essere sempre connessi sono stati creati punti di ricarica. Molti hanno aperto le loro case per fornire l’energia necessaria.
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