CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE…
"Violavano le norme per il contenimento della pandemia". Così gli agenti della divisione amministrativa della questura hanno chiuso per tre giorni il ristorante Bar del Fico in via della Pace e per cinque giorni il club Escopazzo in via Aracoeli, all’interno dei quali però non sono stati trovati clienti sprovvisti di Green Pass.
È stato sequestrato in via preventiva il locale Mao in via Enrico Toti all’interno del quale secondo gli agenti del Casilino era stata approntata una discoteca abusiva, senza permessi: mancava anche il rilevatore per il tasso alcolemico a disposizione dei clienti e non era rispettato il distanziamento, motivi per i quali è scattata anche una multa da 2mila euro.
È di 4.834 euro, oltre alla chiusura temporanea, la multa comminata al minimarket in via di Rocca Cencia, che vendeva 51 confezioni di cibo scaduto e all’interno del quale sono stati trovati 180 chili di alimenti senza tracciabilità, escrementi di topo, un buon numero di blatte.
È il risultato dei controlli a tappeto eseguiti dalla polizia, dai carabinieri, dalla guardia di finanza e dalla polizia locale nella serata tra venerdì e sabato sulla base del piano per il contenimento del Covid messo a punto dal prefetto Matteo Piantedosi nel corso dell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza che si è tenuto giovedì in prefettura.
Dal centro storico a San Lorenzo, passando per Trastevere, il Pigneto, Ponte Milvio sono state 193 i controlli sul Green Pass, due le persone multate per la violazione delle misure anti-covid. Alle quali si aggiungono le 20 multe comminate ad altrettanti partecipanti alla manifestazione No Pass che si è svolta sabato scorso 20 novembre al Circo Massimo.
Nella notte tra sabato e domenica sono stati multati quattro artisti di strada e tre consumatori di sostanze stupefacenti, un uomo è stato denunciato anche perché aveva in tasca un coltello a serramanico ed è stato arrestato un pusher al quale sono state trovare indosso sette dosi di cocaina.
Il controlli non hanno trascurato i locali più rinomati del centro storico. Al ristorante Bar del Fico gli agenti hanno riscontrato varie irregolarità: l’uscita di emergenza era “sbarrata” e inservibile, c’èra un buttafuori abusivo e mancavano i cartelli con il divieto di fumo, oltre alle irregolarità sui permessi della Siae per la diffusione della musica all’interno del famoso locale, che ora dovrà rimanere chiuso per tre giorni.
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