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UN BEL SABATO DI MAZZATE - SCONTRI IN VISTA A ROMA: TENSIONE ALLE STELLE DOPO L’ASSALTO AL BANCHETTO DI CASAPOUND DA PARTE DEGLI “ANTAGONISTI” (VIDEO) - SABATO 21 MAGGIO E’ IN PROGRAMMA UN CORTEO DEI “FASCISTI” e I CENTRI SOCIALI PREPARANO UNA CONTROMANIFESTAZIONE

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Francesca Musacchio per “Il Tempo

 

CASAPOUNDCASAPOUND

I centri sociali sono in fermento. Gli incontri e le riunioni (anche clandestine) si susseguono da giorni. L'obiettivo è impedire, con ogni mezzo, il corteo di sabato. A poche settimane dalle elezioni amministrative, il clima a Roma si surriscalda al grido di «Casapound not welcome».

 

AGGRESSIONE A BANCHETTO CASAPOUND CON FERIMENTO DISABILEAGGRESSIONE A BANCHETTO CASAPOUND CON FERIMENTO DISABILE

Gli «antifascisti» sono sul piede di guerra. La manifestazione del movimento di estrema destra, prevista per il fine settimana, «non si deve fare». E il dissenso arriva da più parti. In testa l'estrema sinistra dei centri sociali, di cui fanno parte studenti, Movimenti per il diritto all'abitare e le reti antirazziste. In campo contro Casapound anche l'Anpi, Sel e esponenti del Pd che già hanno chiesto l'intervento del ministro dell'Interno per impedire l'evento.

 

E l'Associazione nazionale partigiani, invece, ha scritto una lettera al prefetto perchè «non venga consentito a Casapound l’uso della piazza per la palese contrarietà del portato ideologico di detta organizzazione con la Costituzione». La situazione, dunque, sabato mattina potrebbe degenerare anche perché, proprio in concomitanza con l'inizio del corteo di Casapound, previsto per le 10 da piazza Vittorio, gli antagonisti hanno organizzato una contro-manifestazione a piazza Esquilino.

 

casapound  casapound

Solo la prima, quella di Casapound, è autorizzata dalla Questura. Gli «antifascisti», però, non hanno intenzione di mollare e già venerdì scorso all'università Sapienza, si è tenuta una delle assemblee dalla quale «è emersa con convinzione l'intenzione di opporsi allo svolgimento della manifestazione del 21 maggio indetta da Casapound».

FORCONI E CASAPOUND A PIAZZA DEL POPOLO FORCONI E CASAPOUND A PIAZZA DEL POPOLO

 

Durante la settimana la mobilitazione è continuata anche attraverso i social network a colpi di hashtag, tra cui #CASAPOUNDNOTWELCOME e #ionondimentico. A caricare di ulteriore tensione il clima della Capitale, ieri è circolata la notizia di una presunta aggressione ai danni di tre persone, avvenuta martedì sera al Pigneto. Intorno alle 22.30 le vittime sarebbero state avvicinate da un gruppo con l'accusa di aver strappato alcuni manifesti elettorali di Casapound.

 

protesta dei centri sociali (2)protesta dei centri sociali (2)

Le tre vittime sono state medicate all'ospedale Vannini. I responsabili sono fuggiti. L'aggressione è stata anche denunciata anche da Aet, l'Altra Europa con Tsipras, che ha sottolineato come occorra «rispondere in maniera decisa alla deriva fascista e porre un freno alle continue aggressioni che i cosiddetti fascisti del terzo millennio stanno perpetrando nella Capitale in questi giorni».

 

protesta dei centri socialiprotesta dei centri sociali

Casapound ha fatto sapere di voler diffidare «chiunque dall'accostare il nome di CasaPound Italia all'episodio che sarebbe avvenuto al Pigneto: queste macchinazioni altro non rappresentano se non un estremo ma vano tentativo per impedirci di manifestare sabato prossimo al quale risponderemo a colpi di querele».

 

Nei giorni scorsi un banchetto elettorale del movimento è stato preso d'assalto da un gruppo di persone incappucciate. L'aggressione ha causato il ferimento di quattro poliziotti e di un disabile.