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HOUSE OF “SANTA” – IL “FATTO” RIVELA CHE DANIELA SANTANCHÉ TENTÒ DI FAR PAGARE A VISIBILIA SRL 130 MILA EURO DI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE (CON TANTO DI ABUSI EDILIZI) DELLA VILLA NELLA PINETA DELLA VERSILIANA, A MARINA DI PIETRASANTA, DONATA AL FIGLIO LORENZO MAZZARO NEL 2014 – LA SOCIETA’ EDITORIALE È POI FINITA IN LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE E LA DITTA CHE HA ESEGUITO I LAVORI NON HA AVUTO QUANTO DOVUTO – IL TRIBUNALE DI MILANO HA CHIESTO AI PM DI RIFORMULARE I CAPI DI IMPUTAZIONE PER LA MINISTRA E GLI ALTRI 15 IMPUTATI NELLA PRIMA UDIENZA DEL PROCESSO PER IL PRESUNTO FALSO IN BILANCIO DI VISIBILIA…
PROCESSO SANTANCHÈ, 'DA RISCRIVERE I CAPI DI IMPUTAZIONE'
daniela santanche dimitri kunz 1
(ANSA) - MILANO, 15 APR - I capi di imputazione con cui la Procura di Milano contesta a Daniela Santanchè e ai suoi coimputati le false comunicazioni sociali per il caso Visibilia e alla società le carenze nel modello organizzativo va riscritto. In base alla nuova giurisprudenza oggi il Tribunale di Milano, alla prima udienza a carico della ministra e altre 16 persone, ha chiesto ai pm milanesi di riformulare le imputazioni relative al falso in bilancio, suddividendo le singole annualità e posizioni (chi ha fatto cosa) e di indicare quale sia stato il deficit organizzativo di Visibilia srl in liquidazione.
VISIBILIA PAGAVA GLI ABUSI A VILLA SANTANCHÈ
Estratto dell’articolo di Nicola Borzi e Thomas Mackinson per “il Fatto quotidiano”
LA VILLA DI DANIELA SANTANCHE A MARINA DI PIETRASANTA - PARCO VERSILIANA
Si è rifatta la villa tra abusi di ogni tipo. Ora si scopre anche che per quasi tre quarti della spesa voleva usare denaro non suo. Per Daniela Santanchè quei lavori li doveva pagare Visibilia Srl.
Poi non ha pagato quasi nulla, ma le fatture che il Fatto ha potuto visionare confermano la sua propensione a utilizzare le aziende come “bancomat” per spese personali, come nel caso della dimora di villeggiatura nella pineta della Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca) donata al figlio Lorenzo Mazzaro nel 2014 e ristrutturata con una lunga lista di abusi edilizi che sono valsi una rivalutazione a quasi 4 milioni: a pagare 145 mila euro per le “migliorie” della casa di famiglia, a parte i 55 mila euro versati da Lorenzo Mazzaro, avrebbe dovuto essere Visibilia Srl, società dell’attuale ministra del Turismo del governo Meloni e senatrice di Fratelli d’Italia. Visibilia Srl è poi finita in liquidazione giudiziale, il “vecchio” fallimento, e da oggi è a processo a Milano per i falsi in bilancio che la Procura le contesta nei rendiconti dal 2016 al 2020.
“Allego distinta contabile dei conti relativi al lavoro eseguito per Forte dei Marmi. La dott.ssa Santanchè e il sig. Mascio hanno preso precisi accordi per lo scambio merce del valore delle fatture Visibilia emesse in capo alla Square Garden”. Questa l’email del 5 novembre 2014 nella quale l’amministrazione di Square Garden, ditta di costruzioni di Cassano Magnago (Varese) di proprietà di Michele Mascio, rendicontava a Visibilia i lavori effettuati nella casa che la senatrice aveva intestato a suo figlio Lorenzo Mazzaro.
Lavori i cui accordi di pagamento furono dettagliati il 30 novembre successivo: preventivo di 150mila euro, poi pedana e gradoni esterni, pensiline, tende, tre portoni, vitto e alloggio degli operai. Con l’Iva, totale di 199.872 euro. Due gli acconti pagati a Square Garden, uno di 55mila euro da Lorenzo Mazzaro, l’altro di 21.360 euro. Gli altri 123mila 500 euro a carico di Visibilia Srl.
Qui scattavano altre intese. Dei 150mila euro di lavori iniziali (al netto dell’Iva) commissionati per la villa di famiglia, le email che riportano gli accordi personali tra Santanchè e Mascio, proprietario della Square Garden, prevedevano che 100 mila euro finissero nei conti di Visibilia Srl: 70mila come “cambio merce”, sotto forma di pubblicità per Square Garden sul mensile Ville e Giardini pubblicato dal gruppo della parlamentare, 30 mila come costo diretto alla Srl da pagare in contanti. Somme spese a titolo personale imputate a una Srl, o cash o come cambio merce che però causava una equivalente riduzione dei ricavi effettivi della Srl.
Canio mazzaro Lorenzo Mazzaro daniela santanche
Di quel credito però, ancora oggi 11 anni dopo, Mascio dice di aver visto solo le briciole.Nel 2014 Visibilia Srl annoverava tra i soci oltre Santanchè, che ne deteneva il 54% circa, anche Ugo Fava al 6% e Bioera, società dell’alimentare biologico quotata in Borsa, per il restante 40%. Di Bioera Santanchè all’epoca era presidente e azionista al 4,76%, mentre l’ex compagno della ministra, Canio Mazzaro, padre di Lorenzo, ne era ad e azionista di riferimento con il 50%.
Dunque il 46% dei 145 mila euro di debiti per gli abusi edilizi nella villa in Versilia della famiglia Santanchè-Mazzaro, scaricati su Visibilia Srl, ricadevano pro quota anche sugli altri soci e indirettamente su una miriade di piccoli azionisti di Bioera, del tutto ignari. Dopo una crisi durata anni, il 4 dicembre scorso Bioera è finita a sua volta in liquidazione giudiziale.
LA VERANDA DI VILLA SANTANCHE NEL PARCO DI MARINA DI PIETRASANTA
In quello stesso 2014, poi, Santanchè creava la newco Visibilia Editore Srl in cui conferiva il ramo editoria di Visibilia Srl e ne lanciava la fusione inversa con la società quotata Pms, dalla quale sorgeva Visibilia Editore.
[...] In ambito civilistico, potrebbero emergere abuso di potere, conflitto di interessi, violazione dei doveri degli amministratori, distrazione di fondi sociali. Nel potenziale ambito penale potrebbero configurarsi ipotesi di bancarotta fraudolenta per distrazione, appropriazione indebita e falso in bilancio.
Non a caso stamane a Milano prende il via con la prima udienza il processo per i falsi in bilancio nel gruppo Visibilia. La Srl è imputata per la manipolazione dei suoi rendiconti dal 2016 al 2020, contestata dai Pm anche anche a Daniela Santanchè e altre 15 persone, fra i quali Dimitri Kunz, compagno della ministra, il suo ex compagno Canio Mazzaro, la sorella Fiorella Garnero, la nipote Silvia Garnero, manager e dipendenti.
Visibilia Srl non ha patteggiato come invece durante l’amministrazione giudiziale hanno fatto Visibilia Editore, che per i falsi in bilancio ha pagato una sanzione di oltre 63mila euro e una confisca di 15mila euro e ha chiuso il 2024 cion una perdita di 546mila euro rispetto ai 3,9 milioni del 2023, e Visibilia Editrice Srl, con una sanzione di 30mila euro e la confisca di 10mila. Forse perché il debito verso Square Garden appariva nella contabilità sino al 2022. Ora dovrà spiegare che ne è stato dei debiti mai saldati per gli abusi di casa Santanchè-Mazzaro
LORENZO MAZZARO DANIELA SANTANCHE
daniela santanche Lorenzo Mazzaro
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