DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA…
MA COME TI VESTI? LA SCUOLA NON È UNA PASSERELLA! - COME A OGNI INIZIO DI ANNO SCOLASTICO, I PRESIDI SONO COSTRETTI A DISTRIBUIRE DEPLIANT MINACCIANDO SANZIONI PER GLI STUDENTI CHE SI PRESENTANO IN CLASSE COME AL MARE: MOLTI ISTITUTI HANNO MESSO AL BANDO GONNE TROPPO CORTE, ADDOMINALI SCOPERTI, UNGHIE ECCESSIVAMENTE LUNGHE E PERSINO ZEPPE IMPROBABILI - E ALCUNI DIRIGENTI SCOLASTICI SONO COSTRETTI A METTERE NERO SU BIANCO CHE SONO VIETATI CAPPUCCI E CAPPELLI DURANTE LE LEZIONI - MA 'STI GENITORI NON INSEGNANO AI FIGLI RISPETTO E BUONA EDUCAZIONE?
(ANSA) - Gonne troppo corte, addomi scoperti, cappelli in aula, unghie eccessivamente lunghe, perfino zeppe improbabili: con l'arrivo del nuovo anno scolastico, come ogni anno, i dirigenti scolastici tentano di porre un limite ad outfit 'impropri' diffondendo circolari e, quest'anno, anche distribuendo veri e propri depliant che spiegano cosa non è permesso.
Secondo un recente sondaggio di Skuola.net su un campione di quasi 3mila studenti, circa 3 studenti su 10 devono fare attenzione a come vestirsi la mattina, per non incorrere in ramanzine o in sanzioni. E un ulteriore 55% è caldamente pregato di presentarsi in classe in modo "adeguato" al contesto. Solo 1 su 5 ha carta bianca sull'abbigliamento.
Nel mirino, spesso e volentieri, finiscono soprattutto le ragazze. Visto che, tra i divieti più frequenti riportati dagli intervistati figurano quello, ad esempio, di indossare top e canottiere troppo "minimal" o magliette che lasciano scoperte spalle e pance; ma anche di avere scollature generose o gonne e pantaloni troppo corti oppure jeans strappati. Nel novero delle indicazioni non mancano anche quelle che vietano di tenere in testa il cappello o il cappuccio della felpa durante le lezioni.
Ci sono, poi, istituti che utilizzano formule generiche, tutte da interpretare, mettendo al bando gli outfit considerati - così è scritto - "sgarbati" o in grado di "distrarre" gli altri studenti. Ma il "dress code" scolastico ha un perimetro ampio e comprende anche gli accessori e l'aspetto in generale.
Tantissime le scuole che vietano alle ragazze di avere unghie finte - spesso giustificando il divieto con la loro potenziale "pericolosità" - nonché trucchi appariscenti, capelli troppo colorati, accessori vistosi, un numero eccessivo di piercing; qualcuna "consiglia" persino di tenere raccolti i capelli se molto lunghi. Sul fronte ragazzi, invece, ci si concentra soprattutto sulle barbe, che non devono essere né lunghe né incolte né con disegni strani. Ad avere una o più di queste indicazioni nel regolamento d'istituto è circa 1 su 5.
DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA…
DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ…
A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA…
DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI…
DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE…
DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA'…