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SELFIE COL TRUCCO: TUTTI FIGACCIONI GRAZIE AL PHOTOSHOP TASCABILE - QUEI SOFTWARE DA INSTALLARE SUL CELLULARE PER CANCELLARE LE IMPERFEZIONI - INTANTO NELLE FILIPPINE IL GOVERNO VUOLE PROIBIRE I SELFIE

Da “Affari&Finanza - la Repubblica”

 

OBAMA SELFIEOBAMA SELFIE

Il selfie è la nuova ossessione contemporanea. Nel 2013 parola dell’anno dall’Oxford Dictionary, è stata accolta anche tra i lemmi della lingua italiana dallo Zingarelli. Dal selfie di gruppo degli attori alla notte degli Oscar, a quello di Angela Merkel e Lukas Podolski dopo il trionfo della Germania ai Mondiali 2014, passando per Obama e Papa Francesco coinvolto nella selfie-mania dai suoi ammiratori, nessuno è escluso.

 

Una testata online americana, “The Adobo Chronicles”, ha diffuso la notizia di un ipotetico studio dell’American Psychiatric Association che assimila l’eccesso di selfie ad un disturbo mentale legato ad insicurezza, scarsa autostima e lacune nell’intimità.

In Italia, secondo una recente ricerca Samsung, si scattano 28 milioni di selfie al giorno.

 

Come tutti i fenomeni moderni e dinamici, anche il selfie si è evoluto rapidamente ed ha prodotto i suoi accessori, e non si parla del selfie stick, appendice necessaria di ogni turista come sanno bene i venditori ambulanti che ormai l’hanno sostituito a souvenir e ombrelli, ma del proliferare di App per realizzare il selfie perfetto.

 

selfie al lettoselfie al letto

Se prima per modificare una foto con programmi come Photoshop bisognava essere degli esperti, oggi chiunque, con risultati più o meno soddisfacenti, può snellire il viso, modificare il colore degli occhi e cancellare le imperfezioni utilizzando applicazioni per iOS e Android economiche (in alcuni casi gratuite) e semplici da usare. Tra le più quotate emergono Facetune, che costa 2,99 euro.

 

 

Si definisce un “Photoshop per smartphone senza il costo proibitivo di Adobe” e consente, tra le altre cose, la rimozione di occhiaie ed imperfezioni semplicemente scorrendo il dito sui punti interessati. C’è poi ModiFace, gratuita salvo eventuali upgrade a pagamento, oltre alle funzioni base per l’eliminazione delle imperfezioni, offre la scelta tra una serie di diversi make- up e la possibilità sia di sbiancare i denti che di modificare il colore degli occhi attraverso lenti a contatto virtuali.

 

selfie rifugiata in toplessselfie rifugiata in topless

Invece Perfect, gratuita anch’essa in versione base, punta sulla semplicità dell’utilizzo mettendo a disposizione dell’utente una serie di set predefiniti tra cui scegliere che migliorano l’aspetto del viso autonomamente.

 

 

Ancora: Pixtr (costo 2,99 euro) è perfetta per il selfie di coppia in quanto rileva automaticamente i volti inquadrati, ed utilizzando la funzione “one touch” ottimizza la simmetria dei volti ed elimina eventuali distorsioni. E via dicendo: l’elenco potrebbe continuare a lungo, e ci sono App che addirittura in automatico eliminano le più evidenti imperfezioni.

 

Le novità non finiscono qui, il selfie è anche video e vedrà un’ impennata adesso che Facebook sta testando la nuova versione dei profili che consente, su scelta dell’utente, di sostituire la classica foto con un video di 7 secondi. Non mancano nuove applicazioni per fare video, correggerli e condividerli in modo semplice e veloce.

 

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Oltre alla già nota Instagram, che consente di fare brevi video e condividerli anche su Facebook, esistono applicazioni per Andorind e iPhone che permettono di modificare i video girati con lo smartphone e creare videomontaggi e clip divertenti con tanto di colonna sonora in sottofondo ed effetti speciali. Tra queste spicca Stupeflix Replay Video Editor, eletta in Italia l’app migliore per l’iPhone del 2014, che deve la sua popolarità alla semplicità con cui consente di creare video personalizzati.

 

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Il selfie, foto o video che sia, è senza dubbio la moda del momento e, come qualsiasi fenomeno di tale portata, a fianco dei selfie-addicted ha generato una schiera di oppositori. Negli Stati Uniti, esattamente un anno fa, è nato l’Anti-Selfie Movement, con il suo motto “Basta sovraesporsi” sostenuto, tra gli altri da star di Hollywood del calibro di Di Caprio, mentre Kirsten Dunst, ha addirittura prestato il suo volto al video della campagna di sensibilizzazione, ‘Aspirational’ girato da Mattew Frost.

 

Nel video l’attrice viene letteralmente travolta dalla foga di due giovani fan che iniziano a scattarsi una serie di selfie con lei, finendo però quasi per ignorare la sua presenza. Quando la Dunst chiede loro se volessero domandarle qualcosa, le due ragazze rispondono soltanto: “Puoi ‘taggarci’ su Facebook?”.

 

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Anche in Italia l’estate scorsa, a seguito di un video realizzato da tre giovani milanesi, Alessio Fava, Pasquale Frezza e Davide Ferazza, ha preso piede la campagna #setiselfieticancello, ‘per salvare gli amici “selfisti” dalla propria mania.’

 

C’è anche chi ha preso la questione più seriamente: nelle Filippine il governo vuole proibire i selfie. La capitale, Makati City, si è distinta per essere la città al mondo dove si fanno più autoscatti pro capite. Il selfie più famoso della storia, protagonista nientemeno che Barack Obama: ai funerali di Mandela si autoritrae con l’avvenente premier danese Helle Thorning

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