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SIAMO IN MUTANDE, ANDIAMO AL DISCOUNT - A CAUSA DELL'INFLAZIONE, SEMPRE PIU' ITALIANI COMPRANO PRODOTTI SOTTOMARCA, SOPRATTUTTO ALIMENTARI, MA NONOSTANTE LE VENDITE SIANO CRESCIUTE IN VALORE, SI SONO RIDOTTE IN VOLUME - COLDIRETTI: "GLI ITALIANI NEL 2023 HANNO SPESO 9 MILIARDI IN PIÙ PER MANGIARE MENO" - QUESTA TENDENZA VIENE RILEVATA ANCHE NEI SETTORI NON ALIMENTARI, MA IN QUESTO CASO C'E' LO "ZAMPINO" DELLA PANDEMIA VISTO CHE…

SPESA AL SUPERMERCATO

Estratto dell'articolo Luigi Grassia per “la Stampa”

 

Le vendite al dettaglio in Italia crescono in valore ma si riducono in volume, per colpa dell'inflazione che gonfia i prezzi e così costringe molte famiglie con problemi di bilancio a spendere di più per comprare di meno; come reazione di difesa, i consumatori aumentano gli acquisti presso i "discount", soprattutto quelli alimentari (+8,5% nell'insieme del 2023) […]

 

Tutte queste tendenze sono segnalate dai numeri dell'Istat relativi a novembre e diffusi ieri, […] l'associazione Coldiretti, estrapolando i dati Istat e focalizzandosi sul settore alimentare, commenta che «gli italiani nel 2023 hanno speso 9 miliardi in più per mangiare meno».

 

SPESA AL SUPERMERCATO

I numeri complessivi (per l'alimentare e il non alimentare) dicono che in Italia a novembre 2023 le vendite al dettaglio, rispetto al novembre 2022, sono aumentate dell'1,5% in valore e scese in volume del 2,2%; quelle dei beni alimentari sono cresciute del 4,1% in valore e diminuite del 2,0% in volume; mentre le vendite dei beni non alimentari sono calate sia in valore (-0,3%) sia in volume (-2,3%), soprattutto a causa dell'elettronica di consumo, che aveva registrato un pieno di acquisti nel periodo del Covid e in quello immediatamente successivo, perciò nel 2023 questo particolare mercato si è trovato saturo.

 

[…]

Senza strafare, a novembre è andato bene in valore anche il commercio online (+0,6%) mentre hanno sofferto un calo di vendite i "negozi di prossimità" (-0,3%), in parole povere quelli di quartiere, sotto casa. La performance dei prodotti non alimentari è eterogenea: su base annua a spiccare con l'aumento maggiore sono la profumeria e la cura della persona (+5,0%) mentre registrano il regresso più consistente elettrodomestici, radio, tv e registratori (-4,1%) per le ragioni dette.

SPESA AL SUPERMERCATO

 

Comunque a novembre potrebbe essersi manifestata un'inversione di tendenza, anche se per ora debole e bisognosa di conferma; a livello congiunturale, cioè non sui dodici mesi ma fra ottobre e novembre 2023, l'Istat ha rilevato una crescita delle vendite dello 0,4% in valore e dello 0,2% in volume. Le associazioni dei consumatori giudicano tutte negativamente i numeri dell'Istat sulle vendite in valore e in volume, invece le organizzazioni dei rivenditori commentano i dati con accenti diversi: Confcommercio dice che «il contesto economico nell'ultima parte del 2023 sembra aver superato la fase più critica», mentre Confesercenti osserva che «le vendite al dettaglio hanno il segno positivo a novembre, ma la crescita è totalmente azzerata dall'inflazione» .