DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Estratto dell’articolo di Massimo Pisa per "la Repubblica"
[…] L’ultima passeggiata notturna di Sharon Verzeni comincia che sono passati 40 minuti dopo la mezzanotte e non arriva mai a destinazione. Dopo aver percorso mille passi, all’altezza del cancello dell’ennesima villetta, Sharon incontra un uomo armato. Nessuno dei condomini nei dintorni ode urla o minacce, tanto meno richieste di aiuto o dialoghi di alcun tipo. La ragazza viene colpita con una mezza dozzina di fendenti, prima sotto il collo e poi alla schiena, mentre tenta una fuga puntellata da una breve scia di gocce di sangue.
Alle 0.52 è lei stessa a comporre il 112 col suo cellulare e ad esalare un’ultima frase: «Aiuto, mi hanno accoltellata!». I primi a vederla accasciata sul marciapiede sono alcuni ragazzi che arrivano dalla piazza e provano a tamponare le ferite. Che sono profonde e hanno leso arterie. La corsa dell’ambulanza al Papa Giovanni di Bergamo è disperata e il nome di Sharon Verzeni, 33enne originaria di Bottanuco — a sei chilometri di provinciale da qui — diventa l’ultimo grano del tragico rosario dei femminicidi.
E qui cominciano i misteri per i carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo e per il pm di turno Emanuele Marchisio, chiamati a risolvere un delitto con pochissimi punti fermi. Sharon Verzeni lavorava dietro al bancone di una pasticceria a Brembate. Amava i cuccioli di cani e gatti, aveva studi da estetista e una vita semplice […] Sergio Ruocco, compagno della vittima da una dozzina di anni ed elettricista per una ditta di Seriate, il suo paese d’origine.
Quando vanno a bussare al primo piano di una delle bifamiliari a schiera di via Merelli […] i militari trovano il ragazzo sveglio. È preoccupato perché la fidanzata, che pure era solita fare passeggiate e jogging notturno soprattutto d’estate, non era ancora tornata. Ruocco spiega di non essersi mosso […] Finisce in caserma.
La versione resta sempre la stessa.
Quella casa dove si erano trasferiti da tre anni viene sequestrata e davanti all’ingresso resta la luce del terrazzino accesa come unico segno di vita.
Non è indagato e i primi riscontri — nessuna lite negli archivi, non una denuncia, né una telefonata al 112 o un accenno qualunque a una violenza domestica — e i racconti dei vicini che non li hanno mai sentiti discutere (in questo vuoto campestre anche i sospiri fanno rumore) paiono confermare la versione della coppia senza problemi.
[…] appare assai illogico un femminicidio commesso non tra le mura domestiche ma così relativamente lontano da casa, con un percorso che incrocia diverse telecamere tra andata e ritorno. E l’immagine di Sergio Ruocco, tra quelle già controllate dai carabinieri, non c’è.
Restano le piste di un improvviso appuntamento notturno (ma con chi?) o del tentativo di rapina di un disperato, che però avrebbe lasciato il telefono in mano alla vittima.
Non si trova nemmeno l’arma dell’omicidio, coltello o punteruolo o coccio di bottiglia
sharon verzeni 2omicidio di sharon verzeni 1omicidio di sharon verzeni 2
[…]
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