noemi fiordilino

LA TERRIBILE STORIA DI NOEMI FIORDILINO, MORTA A 20 ANNI DOPO ESSERSI FERMATA PER SOCCORRERE UN CONIGLIO SU UNA STRADA IN PROVINCIA DI COMO – UN 33ENNE, UBRIACO ALLA GUIDA DELLA SUA AUTO, L’HA TRAVOLTA, È SCAPPATO E POI HA NEGATO DI AVERLA UCCISA - SOLO DOPO MESI HA CONFESSATO, MA LA FAMIGLIA DELLA VITTIMA È STATA COSTRETTA A SOSTENERE UNA DURISSIMA BATTAGLIA LEGALE SULL’ALCOLTEST: L’UOMO POTREBBE SALVARSI PERCHÉ AVEVA UN TASSO ALCOLEMICO DI 1,46 QUANDO È STATO ARRESTATO (ORE DOPO L'INCIDENTE). CON UN TASSO SOPRA 1,50, LA PENA VA DAGLI 8 AI 12 ANNI. SOTTO, INVECE...

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Estratto dell’articolo Agostino Gramigna per il “Corriere della Sera”

noemi fiordilino 3

 

[…]  a terra c’è un coniglietto e sulla strada c’è Noemi, la ventenne, che cerca di rianimarlo, c’è il fidanzato, sono scesi dall’auto, al telefono cercano un veterinario. La strada è ben illuminata. L’auto è immobile sulla carreggiata, ha la quattro frecce. Quella notte. Sono le due.

 

Il fidanzato vede i fari in lontananza, la strada è un rettilineo, l’auto che viene incontro è sempre più vicina, va troppo veloce, ma che fa, si chiede, non rallenta? Il fidanzato ha il riflesso di spostarsi, afferra Noemi, vuole portarla con sé, ma è troppo tardi.

 

L’auto va a 100 all’ora, la colpisce in pieno. Noemi vola come una Barbie […] Un volo di 50 metri.[…]

 

vincenzo crudo

Quella notte era il 29 marzo. Alla guida dell’auto che l’ha investita c’è un uomo ubriaco. Si chiama Vincenzo Crudo, ha 33 anni, abita a Fenegrò, Como.

 

La sua auto ha il parafango deformato e la targa, staccatasi, è a terra. Non presta soccorso, riparte a razzo, prende contromano una rotonda. Fugge sulla strada comunale che porta a Lurago Marinone. Secondo l’autopsia Noemi Fiordilino è morta sul colpo, ha l’osso cervicale spezzato. I medici invece registrano l’ultimo respiro alle ore 4,03. A quell’ora Vincenzo Crudo viene svegliato dai carabinieri. Due volte, alle 4.11 e alle 4,20, gli fanno l’alcoltest.

 

Trovano un tasso di 1.46, di pochissimo inferiore a 1.50.

Un nodo cruciale di questa storia. Come si vedrà.

la macchina di vincenzo crudo

Vincenzo lascia la sua auto nei campi. Ai carabinieri dirà che quella sera non è uscito in auto e che gli e stata rubata. Di Noemi, giura, non sa niente.

Racconta di essere stato accompagnato a casa da una coppia di amici dopo aver lasciato un locale («ha bevuto molto», diranno ai carabinieri). A casa Vincenzo non trova il telefono. Potrebbe averlo lasciato nell’auto degli amici.

noemi fiordilino 2

 

Esce e si mette alla guida. Non ha la patente (è scaduta), ha una gamba ingessata e l’alcol che circola nelle vene. Guida a grande velocità. Qualche chilometro, passa un dosso, svolta e s’immette sul rettilineo.

 

Avrà visto quattro frecce lampeggiare, un’auto ferma, Noemi accovacciata sul coniglietto? L’impatto.

Vincenzo viene arrestato.

 

Omicidio colposo, con aggravanti. Dopo tre mesi, il 19 giugno, confessa. «Ho colpito io Noemi». Per il gip può lasciare il carcere e andare ai domiciliari. «Questa è la legge — dirà la pm alla mamma di Noemi — la normativa permette di attenuare la pena». La famiglia si ribella. Il loro avvocato, Edoardo Mastice, presenta una memoria difensiva.

 

Spiega: «Stiamo aspettando che il pm integri le indagini con i risultati ottenuti dai nostri periti. Per esempio abbiamo dimostrato che il tasso alcolemico alle 2 di notte, al momento dell’impatto, era di 1,80. Con un valore così alto la pena va dagli 8 ai 12 anni».

noemi fiordilino 1

 

Ai fini giuridici, l’avvocato spiega la differenza: «Con un tasso sotto 1,50, con una pena più bassa e con il rito abbreviato l’indagato potrebbe ottenere una condanna inferiore ai 4 anni e richiedere l’affidamento ai servizi sociali. Se invece si riconosce che il tasso era maggiore di 1,50, sotto i 7 anni non ci andrà. E di conseguenza si farebbe il carcere».

noemi fiordilino 4

[…]