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IL SISTEMA “PALAZZOPOLI” DI MILANO SPIEGATO FACILE: L'ARCHITETTO CHE FA PARTE DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO VOTA A FAVORE DI UN PROGETTO MA ALLO STESSO TEMPO È A LIBRO PAGA DEGLI STESSI COSTRUTTORI CHE HANNO PROPOSTO L'IDEA ALL'ORGANO CONSULTIVO DEL COMUNE – ORA DECINE DI FATTURE SONO AGLI ATTI DELLA MAXI INCHIESTA SULL'URBANISTICA DELLA PROCURA DI MILANO, CHE IN PIÙ FASCICOLI ACCORPATI CONTA 74 INDAGATI – IL GIUDIZIO DEI PM SUL RUOLO DI GIUSEPPE MARINONI: “ACCETTA DENARO SENZA CURARSI DELLA SUA PROVENIENZA DA PARTE DI CHIUNQUE LO VOGLIA CORROMPERE ED È LUI STESSO A CERCARNE LE OCCASIONI CON AVIDITÀ”

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Estratto dell’articolo di Rosario Di Raimondo per “la Repubblica”

 

GIUSEPPE MARINONI

I magistrati lo definiscono «il prezzo della corruzione». L'architetto che fa parte della Commissione per il paesaggio vota a favore di un progetto ma allo stesso tempo è a libro paga degli stessi costruttori che hanno proposto l'idea all'organo consultivo del Comune.

 

Decine di fatture sono agli atti della maxi inchiesta sull'urbanistica della procura di Milano, che in più fascicoli accorpati conta 74 indagati […] Gli avvocati sono pronti a dar battaglia sostenendo che non è provato il legame tra gli scambi economici […] e i singoli cantieri avallati dai professionisti. Come dire: quelle sono parcelle, non mazzette. In un contesto, al massimo, «di conflitto d'interessi».

I PROTAGONISTI DELL INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO SULL URBANISTICA

 

Nel marzo 2024 la commissione dei "saggi" del Comune discute di un progetto: come trasformare, dopo le Olimpiadi invernali Milano-Cortina, gli edifici del villaggio olimpico in uno studentato da 1.700 posti letto. Giuseppe Marinoni, in quel momento presidente della commissione, induce il collega Alessandro Scandurra a non astenersi dal voto nonostante quest'ultimo sapesse già che avrebbe avuto l'incarico per l'opera realizzata dalla Coima di Manfredi Catella.

 

«Sto studiando studentato, contratto non ancora firmato», ammette. «Mi dicono che non sei in conflitto», rassicura quindi Marinoni. E il collega partecipa al voto. Il parere del conclave è favorevole. «Sono ravvisabili gli estremi della corruzione di Scandurra da parte di Manfredi Catella», scrivono i pm Petruzzella-Filippini Clerici, con l'aggiunta Tiziana Siciliano.

 

giuseppe marinoni

Perché? Questa la tesi: il parere favorevole è del 7 marzo 2024, l'architetto Scandurra riceve incarichi retribuiti da Coima «almeno» dal 31 luglio del 2023 e l'ultima fattura documentata è del 31 maggio 2024. Totale delle parcelle: 138 mila euro. Marinoni, per cui i pm chiedono l'arresto in carcere (come per Scandurra), annota in un file sul pc le spese in entrata e in uscita.

 

Nella colonna «incassi 2022» figurano due voci: una da 25 mila euro, l'altra da 30 mila. Accanto, la voce «Palizzi-Pisani». Si tratta di due interventi edilizi di cui uno prevede la demolizione di un capannone di tre piani per far spazio a una torre di diciannove. Gli impiegati comunali l'avevano bollato come «fuori contesto» nel quartiere. Il 14 luglio 2022 ottiene invece parere «favorevole». Tempo dopo, Marinoni e il compagno d'affari Federico Pella, manager della J+S, che rischia il carcere, si scrivono soddisfatti per l'obiettivo centrato: «Affondo». Quell'appunto su Excel, secondo i pm, è il «compenso» ricevuto per il «sostegno».

architetto Alessandro Scandurra

 

Severo il giudizio degli inquirenti sull'ex presidente della commissione: «Accetta denaro senza curarsi della sua provenienza da parte di chiunque lo voglia corrompere ed è lui stesso a cercarne le occasioni con avidità».

 

Tra il primo febbraio 2019 e il 28 febbraio 2025, l'architetto Scandurra fattura invece 2,5 milioni di euro alla società Kryalos. Un «consolidato rapporto professionale» che non impedisce al professionista di occuparsi in commissione di un piano immobiliare in via Verziere, fino a «traghettare» la pratica fino all'approvazione.

 

L'11 luglio del 2019 la partita va in porto. Scandurra non si astiene. Saranno solo coincidenze, e nulla avranno a che fare con i giudizi che ha espresso sul progetto, ma anche nei giorni precedenti e successivi all'approvazione il professionista emette fatture. Una per 144 mila euro, l'altra per 294 mila. […]

architetto Alessandro ScandurraMANFREDI CATELLA