salvatore sinagra

“SI, SONO STATO IO, FACCIO USO DI COCAINA”. IL 25ENNE DI LANZAROTE CONFESSA DAVANTI AGLI INQUIRENTI SPAGNOLI DI ESSERE STATO LUI A COLPIRE SALVATORE SINAGRA, L’ITALIANO RIDOTTO IN FIN DI VITA LA SCORSA SETTIMANA IN UN BAR DI LANZAROTE, NELLE ISOLE CANARIE – ALL’UOMO REO CONFESSO, E CON NUMEROSI PRECEDENTI PENALI, VIENE CONTESTATO IL REATO DI “LESIONI GRAVI”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratti da corriere.it

 

SALVATORE SINAGRA

«Si, sono stato io». Ha confessato davanti agli inquirenti spagnoli di essere stato lui a colpire Salvatore Sinagra e ha poi aggiunto di essere un consumatore abituale di cocaina. Questa mattina, a termine dell'udienza a porte chiuse, il giudice ha dunque confermato il fermo del 25enne di Lanzarote, al quale viene contestato il reato di «lesioni gravi». Salvatore Sinagra l'italiano ridotto in fin di vita la scorsa settimana in un bar di Lanzarote, nelle isole Canarie, intanto resta ricoverato in coma farmacologico. Le sue condizioni vengono definite «stazionarie ma gravi».

SALVATORE SINAGRA

 

Su decisione del tribunale di prima istanza numero 4 di Arrecife, l'aggressore, un uomo di 2 metri di altezza con numerosi precedenti penali, da oggi entra dunque in regime di carcere preventivo senza cauzione. Il fascicolo sul caso ora passa ora al tribunale di prima istanza numero 3 di Arrecife che potrebbe anche modificare il capo di imputazione. Da lesioni gravi a tentato omicidio. All'udienza di questa mattina erano presenti l'avvocato di parte civile della famiglia Sinagra, Lara La Fontana, e un avvocato d'ufficio per il 25enne fermato

il video dell'aggressione a salvatore sinagra 1il video dell'aggressione a salvatore sinagra 2salvatore sinagra