RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Dichiarazioni spontanee sono state rese da Tiziano Renzi oggi al processo per bancarotta che lo vede tra gli imputati insieme alla moglie Laura Bovoli. Il padre dell'ex premier Matteo Renzi ha preso la parola per fornire precisazioni su dichiarazioni rese dai testimoni sentiti stamani.
In particolare, ha sottolineato di non essere responsabile per alcuni assegni non pagati da una società di cui era stato amministratore, poiché relativi a un periodo in cui aveva lasciato l'incarico.
Prossima udienza il 18 gennaio: saranno ascoltati altri testimoni citati dall'accusa, tra cui gli investigatori che hanno effettuato le indagini. Il processo principale è nato dall'inchiesta sui fallimenti delle cooperative di servizi di volantinaggio e di supporto pubblicitario 'Delivery Service Italià, 'Europe Service' e 'Marmodiv'.
Secondo le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco, i coniugi Renzi avrebbero usato le cooperative, di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per aumentare il volume di affari della società di famiglia Eventi 6.
Poi le avrebbero portate dolosamente al fallimento, omettendo di versare oneri previdenziali e imposte. A questo filone principale è stato accorpato un filone collaterale, nel quale i Renzi e la figlia Matilde sono stati rinviati a giudizio a seguito di un'altra inchiesta relativa a presunti reati fiscali che sarebbero stati commessi nella gestione della società di famiglia Eventi 6 srl di Rignano sull'Arno. In totale gli imputati sono 14.
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