
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
ARRIVA UN TRENO CARICO CARICO DI…COCAINA – VOLETE SAPERE COME FACEVA EL CHAPO A TRASPORTARE QUINTALI DI DROGA NEGLI USA? LO RACCONTA IN AULA UN EX MEMBRO DEL CARTELLO DI SINALOA CHE RIVELA COME ALCUNI TRENI MERCI PASSASSERO IL CONFINE: “ERANO CISTERNE ADIBITE AL TRASPORTO DI OLIO DA CUCINA. QUANDO ARRIVAVANO IN NEW JERSEY SI CARICAVA LA DROGA SUI CAMION E LA SI TRASPORTAVA FINO A NEW YORK…”
DAGONEWS
Non c’erano soltanto i tunnel scavati tra Messico e Stati Uniti ad agevolare il lavoro del signore della droga, Joaquin 'El Chapo' Guzman: secondo l'ex membro del cartello Tirso Martinez Sanchez, chiamato a testimoniare a New York nel processo contro El Chapo, la droga viaggiava sui treni.
«Decise di usare le rotte dei treni e caricava la cocaina su cisterne che trasportavano olio da cucina – ha raccontato Tirso – Io ho iniziato a supervisionare le operazioni intorno al 2000. I pacchetti di cocaina venivano unti in tanto grasso per eludere i controlli dei cani antidroga.
Tra il 2000 e il 2003 il cartello ha avuto introiti quantificabili tra i 500 e gli 800 milioni di dollari dalla vendita di cocaina a New York, Los Angeles e Chicago. Una volta arrivati nel New Jersey, la cocaina veniva passata su dei camion che portavano la merce a New York». Martinez ha raccontato alla corte che i suoi uomini si incontravano con altri complici nei parcheggi di alcuni McDonald's o Burger King.
Il mese scorso un altro membro dell’organizzazione, Miguel Angel Martinez, ha raccontato in aula che il cartello stava contrabbandando tonnellate di cocaina negli Stati Uniti - attraverso tunnel scavati sotto il confine - con camion cisterne con scomparti segreti e persino in finti barattoli di pepe.
Un mercato che fruttava milioni di dollari che venivano spediti a Tijuana, dove Guzman inviava i suoi tre jet privati ogni mese per recuperare il bottino. «In media ogni aereo trasportava fino a 10 milioni di dollari» ha detto Martinez. «Il cartello utilizzava nascondigli per il denaro – ha aggiunto – I dollari venivano portati nella banche messicane in valigie: agli sportelli gli impiegati erano costretti a cambiarli in pesos senza fare troppe domande».
el chapo arriva in usa
el chapo e i ricercati del cartello di sinaloa
el chapo arriva a new york
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA…
DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE…
DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL…
FLASH – BRUNO VESPA, LA “SPALLA” DEL GOVERNO MELONI: IL GIORNALISTA IN RAI E' PERFETTO PER DARE…
DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL…