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"STIAMO FACENDO PROGRESSI PER FERMARE LA GUERRA RUSSO-UCRAINA" - TRUMP OSTENTA OTTIMISMO: "ALLA FINE TROVEREMO QUALCOSA DI BUONO PER ENTRAMBI I PAESI". MA INTANTO L'AMBASCIATRICE AMERICANA IN UCRAINA, BRIDGET BRINK, SI È DIMESSA DALL'INCARICO - SECONDO IL FINANCIAL TIMES, BRINK "ERA SOTTOPOSTA A CRESCENTI PRESSIONI DA PARTE DI IMPORTANTI ESPONENTI DELL'AMMINISTRAZIONE TRUMP CHE DUBITAVANO DELLA SUA VOLONTÀ DI SOSTENERE LA LORO STRATEGIA SULL'UCRAINA" - OGGI L'INVIATO SPECIALE DELLA CASA BIANCA, STEVE WITKOFF, INCONTRA PUTIN A MOSCA...

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putin trump

TRUMP, PROGRESSI PER FERMARE LA GUERRA RUSSO-UCRAINA

 (ANSA) - WASHINGTON, 10 APR - "Stiamo facendo progressi per fermare la guerra russo-ucraina": lo ha detto Donald Trump in una riunione di governo, dicendosi convinto che "alla fine troveremo qualcosa di buono per entrambi i Paesi". Il presidente ha espresso inoltre il suo apprezzamento per la liberazione di Ksenia Karelina da parte di Mosca.

 

SI DIMETTE L'AMBASCIATRICE USA IN UCRAINA

Bridget Brink

(ANSA) - WASHINGTON, 10 APR - L'ambasciatrice americana in Ucraina, Bridget Brink, si è dimessa dall'incarico. La notizia anticipata da alcuni media è stata confermata dalla portavoce del dipartimento di Stato, Tammy Bruce, in un briefing con la stampa. Brink è stata nominata per l'incarico dall'ex presidente Joe Biden e ha prestato servizio come ambasciatrice a Kiev dal maggio 2022. "Le auguriamo ogni bene", ha detto la portavoce del dipartimento di Stato. Secondo fonti informate sarebbe stata una decisione dell'ambasciatrice.

donald trump vladimir putin

 

FT, AMBASCIATRICE USA A KIEV LASCIA PER DIVERGENZE CON TRUMP

 (ANSA) - ROMA, 11 APR - L'ambasciatrice statunitense in Ucraina Bridget Brink lascerà l'incarico a causa delle crescenti divergenze politiche con l'amministrazione Trump. Lo scrive il Financial Time. Brink, scrive il FT, "era sottoposta a crescenti pressioni da parte di importanti esponenti dell'amministrazione Trump che dubitavano della sua volontà di sostenere la loro strategia sull'Ucraina". Le sue dimissioni, spiegano fonti a Ft, è anche legato "al deterioramento del suo rapporto di lavoro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sebbene questo non sia stato il motivo della decisione".

 

MEDIA, OGGI L'INVIATO USA WITKOFF INCONTRA PUTIN

(ANSA) - ROMA, 11 APR - L'inviato del presidente Trump Steve Witkoff è in Russia e dovrebbe incontrare oggi il presidente Vladimir Putin. Lo scrive Axios. Si tratterebbe del terzo incontro tra Witkoff e Putin mentre Trump spinge per un cessate il fuoco nella guerra tra Russia e Ucraina. Trump è frustrato dal fatto che i negoziati non abbiano fatto molti progressi nelle ultime settimane e la scorsa settimana ha affermato di essere "furioso" per i commenti fatti da Putin sull'Ucraina.

Bridget Brink

 

Un aereo americano dello stesso tipo normalmente usato da Witkoff è atterrato stamane all'aeroporto di San Pietroburgo, secondo quanto riferito dall'agenzia Ria Novosti. Secondo il servizio Flightradar24, il velivolo, un Gulfstream G650ER decollato dalla Florida, è arrivato allo scalo di Pulkovo della metropoli russa alle 09.20 ora locale (le 08.20 ora italiana).

 

LONDRA, ACCELERIAMO I PIANI PER KIEV MA RESTANO INCOGNITE

(ANSA) - BRUXELLES, 10 APR - "I nostri piani sono dettagliati, sostanziali e reali. Ma ci sono alcune incognite ben note che non possono essere risolte sino a che non saranno conclusi i negoziati di pace fra russi e americani". Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, John Healey, incontrando la stampa internazionale, tra cui l'ANSA. I volenterosi ora "accelereranno" il processo di pianificazione su 4 punti: "la sicurezza in cielo, mare e terra" nonché "la rigenerazione" delle forze ucraine.

STEVE WITKOFF INTERVISTATO DA TUCKER CARLSON

 

"Gli Usa - ha aggiunto - si stanno assumendo la responsabilità di negoziare la pace e in questo senso avranno una certa responsabilità, e un ruolo, nel garantirla a lungo termine. Ciò che la Coalizione può fare è rafforzare la capacità di mettere in atto non solo una pace negoziata ma anche una pace duratura". Il ministro ha poi sottolineato che in queste settimane sono stati coinvolti "200 esperti militari" provenienti dai 30 Paesi della Coalizione e che il "processo non è ancora concluso". "Di significativo oggi c'è un maggiore slancio e unità dietro la determinazione a vedere una Coalizione che sia disposta a garantire la pace, a scoraggiare la Russia nel lungo termine e quindi a proteggere le nostre nazioni, perché la pace in Ucraina è un bene per la sicurezza europea".

 

KALLAS, DALL'EUROPA GIÀ PROMESSI 23 MILIARDI DI AIUTI A KIEV

Kaja Kallas

 (ANSA) - BRUXELLES, 11 APR - Gli Stati membri dell'Unione Europea hanno già promesso per il 2025 23 miliardi di aiuti militari all'Ucraina, contro i 20 miliardi del 2024. "Stiamo facendo di più ma non basta, dobbiamo rafforzare i contributi ed è per questo che ci ritroviamo qui", ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando alla riunione del Gruppo di contatto per l'Ucraina, presieduto da Gran Bretagna e Germania. "Dobbiamo mettere pressione alla Russia, ne va anche della credibilità di chi ha detto che le morti devono finire", ha aggiunto.

 

zelensky

LAVROV, 'CHIESTO AGLI USA LA RIPRESA DEI VOLI DIRETTI'

(ANSA) - MOSCA, 11 APR - La Russia ha chiesto agli Stati Uniti di revocare le sanzioni sulla Aeroflot per consentire la ripresa dei voli diretti tra i due Paesi, ma finora non ha avuto risposta. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti. Lavrov ha precisato che la proposta è stata avanzata "oltre un mese fa", prima di un incontro a Riad tra le parti. "Gli americani lo hanno accettato, ma finora non abbiamo visto alcun passo reciproco", ha aggiunto.

 

HEGSETH E ZELENSKY COLLEGATI IN REMOTO AL GRUPPO DI CONTATTO

 (ANSA) - BRUXELLES, 11 APR - Il segretario di Stato americano Pete Hegseth e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky partecipano entrambi in remoto alla 27esima riunione del Gruppo di contatto, questa volta presieduto da Gran Bretagna e Germania. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, John Healey, aprendo l'incontro.