DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
Estratto dell'articolo di Brunella Giovara per “la Repubblica”
Qualcosa si incrina, sul fronte interno russo, visto che molti militari stanno rifiutando di combattere, e se anche sono arrivati in Ucraina hanno poi deciso di tornarsene a casa.
Dalla Russia trapelano notizie di renitenti, disertori, e altri decisi a combattere una battaglia legale anziché sul campo, come è il caso di 12 ufficiali della Guardia Nazionale di Krasnodar.
Giovani soldati russi si lamentano delle loro condizioni 5
Impegnati in esercitazioni in Crimea, il 25 febbraio hanno ricevuto l'ordine di partenza per l'Ucraina, ma hanno risposto che intendevano restare in Crimea. Il 1° marzo sono stati licenziati, e hanno deciso di rivolgersi a un avvocato.
Mikhail Benjash ha accettato il mandato e in un'intervista a Meduza - la rivista dissidente online che sta informando milioni di russi sul reale andamento della guerra - ha spiegato la linea difensiva: «Se ci fosse un conflitto in corso, o una situazione di emergenza, o la legge marziale, allora i termini contrattuali potrebbero essere cambiati senza il consenso degli interessati, e per 6 mesi.
Ma qui non c'è un conflitto, c'è solo una "operazione militare speciale". E la legge non prevede niente in merito. Quindi, tu ufficiale della Rosgvardia puoi andare in Ucraina, ma solo se sei d'accordo».
Non sono d'accordo. E sembra persino una causa - oltre che beffarda - da vincere facile. L'espressione "operazione militare speciale" è proprio quella usata da Putin, e se è vero che «c'è un rifiuto di massa, dalla Siberia al Caucaso del Nord», e che solo l'avvocato Benjash ha ricevuto altre 200 richieste di assistenza, vuol dire che in futuro ci sarà molto lavoro per molti altri avvocati.
Un altro avvocato russo, Pavel Chikov, ha dato notizia su Telegram di «storie analoghe in Crimea, a Novgorod, Omsk, Stavropol. Altre persone stanno cercando assistenza legale» per non dover ubbidire all'ordine di partenza per il fronte ucraino.
Perché un conto è essere impiegati contro il terrorismo e la criminalità organizzata, un altro è la guerra. La Guardia Nazionale era stata istituita nel 2016 con questi compiti, che poi si erano allargati alla repressione dei movimenti di piazza antigovernativi. Ma evidentemente la guerra è troppo persino per la rude Rosgvardia.
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