umberto orsini ellen kessler

“SONO SCONVOLTO. NELL’ULTIMA TELEFONATA MI PARLARONO DI PROBLEMI AL CUORE” – IL 91ENNE UMBERTO ORSINI, CHE FU FIDANZATO CON ELLEN KESSLER, RICORDA LE GEMELLE: "ALL'INIZIO DELLA NOSTRA STORIA, ALICE ERA FIDANZATA CON ENRICO MARIA SALERNO. HO VOLUTO MOLTO BENE A ELLEN, LEI E LA SORELLA ERANO DONNE INTELLIGENTI. AVEVANO UN BACKGROUND INCREDIBILE DI DOLORE, LEGATO ALLA LORO INFANZIA, CHE POI HA COME CEMENTATO LA LORO UMANITÀ" – QUANDO ELLEN DISSE: “MASTROIANNI SI INFATUÒ DI ME. E CONFESSO’: ‘STO STRONZO DI ORSINI HA PRESO UNA BELLA RAGAZZA’. IO NON L’HO MAI TRADITO, LUI SI’ PIU’ VOLTE. MI HA LASCIATO PER UNA DONNA PIÙ GIOVANE DI LUI DI 26 ANNI, CHE HA SAPUTO ADULARLO...”

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ELLEN KESSLER

https://www.dagospia.com/media-tv/ellen-kessler-mastroianni-si-infatuo-me-volta-disse-sto-stronzo-orsini-438692

 

 

Anna Bandettini per “la Repubblica” - Estratti

 

umberto orsini ellen kessler

Alla fine se ne sono andate come volevano loro due, e questa è l'unico sollievo di questa dolorosa notizia», dice Umberto Orsini. Grande attore e grande vecchio dello spettacolo italiano, 91 anni, ha un'onda di nostalgia ripensando alle gemelle Kessler a cui è sempre rimasto attaccato, dopo aver condiviso la fertile, vivace, straordinaria stagione a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, spettacoli, serate, amori...

 

Giovane attore, si era fidanzato con Ellen, e la loro storia d'amore fu un pezzo importate della mondanità raccontata e fotografata dai rotocalchi di allora. «Siamo stati felici insieme. Quindici, venti anni: una storia che poi è diventata una bella amicizia, fatta di stima, rispetto, affetto». 

 

umberto orsini ellen kessler

Lei dice: meglio che siano morte insieme. Perché? 

«Perché era il loro desiderio. L'avevano anche detto pubblicamente, a un giornale che avrebbero voluto essere seppellite assieme. Ma soprattutto perché quel che è certo è che sopravvivere una all'altra sarebbe stato terribile, lacerante, inaccettabile. Erano inseparabili». 

 

Parlano di un probabile suicidio assistito. 

«Vanno rispettate. Io le avevo sentite, come ogni anno, il 20 agosto per il compleanno. 

Dicevano solo di qualche problema al cuore, ma cose dell'età. Nessun allarme di questo tipo». 

 

Quanto speciale è stata la loro sorellanza? 

umberto orsini

«Sorprendente, sì, ma fino a un certo punto. Venivano da una famiglia devastata. Un padre tremendo, che non hanno mai amato e che vessava la madre. Quando sono diventate grandi è come se avessero fatto famiglia loro due. Insieme.

 

Insieme hanno deciso di andare a lavorare. E il lavoro, l'indipendenza, il successo per loro è stato come una liberazione da quella minacciosa famiglia, un riscatto che valeva anche per la madre a cui volevano molto bene». 

 

A lei piaceva questo loro legame? 

«Certo. Era curioso. Pensi che si ammalavano perfino insieme. 

Sarà stato il ‘67, ‘68 , facevano a teatro Viola violino, viola d‘amore e un giorno si presentano tutte e due gialle. Avevano preso un virus intestinale. Insieme ovviamente. Quelle volte che partivamo Ellen ed io, una sentiva l'altra a distanza. Veramente». 

 

E quando vivevate assieme lei ed Ellen, Alice che faceva? 

«Quando eravamo entrambi a Roma, spesso con noi c'era anche Alice. All'inizio della nostra storia, poi, Alice era fidanzata con Enrico Maria Salerno, grande attore e mio grande amico, quindi uscivamo la sera tutti assieme». 

 

È stato un grande amore il suo con Ellen? 

«Beh sì. Le ho voluto molto bene. Di Ellen, ma anche di Alice, mi piaceva che erano donne intelligenti. È che avevano un background incredibile di dolore, legato alla loro infanzia, che poi ha come cementato la loro umanità. A quei tempi, per esempio, loro erano già due figure importanti nella cultura popolare italiana, ma il successo lo vivevano con onestà perché non avevano mai dimenticato la loro origine povera.

umberto orsini con ellen kessler

 

Prima scappate dalla Germania Est per andare nella Germania Ovest senza niente, poi scappate dalla famiglia per trovare la loro strada.  A 18 anni erano già a Parigi al Lido come Bluebell. Furono Guido Sacerdote e Antonello Falqui a portarle in Italia, a Studio Uno. E i due giorni impararono il Da-da-un-pa». 

 

Lei le seguiva anche quando registravano? 

«Non sempre, però ricordo che Don Lurio arrivava con le coreografie due giorni prima di andare in onda e loro le eseguivano subito impeccabili. 

 

umberto orsini e il diavolo ha riso

Perchè avevano una solida formazione tecnica, non erano soubrettine e poi erano vive di testa, imparavano tutto velocemente». 

 

(...)

«In via Teulada a Roma. Era il 1964. Io facevo uno sceneggiato, I grandi camaleonti. Ci incontrammo come se venissimo da due mondi siderali, io coi costumi da rivoluzionario francese, lei in un trionfo di paillettes». 

 

 

«Ellen e Alice furono le prime a mostrare le gambe in televisione ma avevano questa dote di riuscire insieme seduttive e pudiche, perché erano due donne spiritose. E più brave di quello che mostravano in tv. Erano, per esempio, brave attrici. A New York erano state all'Ed Sullivan show. E in teatro con Giuseppe Patroni Griffi, con Kabaret Kessler, musiche di Kurt Weill, rimasero tre mesi al Piccolo Eliseo di Roma. Del mio amore con Ellen ne parlo anche nel mio spettacolo, Prima del temporale, che è un lungo ricordo teatrale della mia vita. Ma ora sono sconvolto. Stasera (ieri sera, ndr) alla Pergola di Firenze non sarà facile». 

ELLEN E ALICE KESSLER NEL 1959umberto orsini