DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
DAGONEWS
Circa due decenni fa, Toyota Motor è diventata la casa automobilistica preferita dagli ambientalisti statunitensi e dai consumatori eco-consapevoli per la sua Prius ibrida, un veicolo "elettrificato" che era tra le macchine più pulite in termini ambientali.
Ma mentre tutte le case automobiliste ora si stanno buttando a capofitto nella realizzazione di veicoli completamente elettrici, la casa automobilistica giapponese frena. Case automobilistiche come General Motors, Volkswagen e altre hanno promesso di investire miliardi di dollari negli ultimi anni per sviluppare veicoli completamente elettrici mentre Toyota è rimasta indietro, annunciando solo più recentemente investimenti simili.
Come mai? Per i dirigenti della Toyota la strategia è giustificata: non tutte le aree del mondo adotteranno i veicoli elettrici allo stesso ritmo a causa dell'alto costo dei veicoli e della mancanza di infrastrutture. «Per quanto la gente voglia parlare di veicoli elettrici, il mercato non è abbastanza maturo e pronto» ha affermato Jack Hollis, vicepresidente esecutivo delle vendite di Toyota Motor North America.
A dicembre, Toyota ha annunciato l'intenzione di investire 28 miliardi di dollari in una gamma di 30 veicoli elettrici alimentati a batteria entro il 2030. Allo stesso tempo, continuerà a investire in ibridi come la Prius. «Vogliamo fornire a ogni persona un modo per contribuire maggiormente alla risoluzione del cambiamento climatico. E sappiamo che quella risposta non è trattare tutti allo stesso modo» ha affermato Gill Pratt, scienziato capo della Toyota e CEO del Toyota Research Institute. In pratica
Toyota ritiene che i veicoli completamente elettrici siano una soluzione, non la soluzione.
Ma c’è un altro fattore non indifferente che riguarda i costi di produzioni e i materiali indispensabili per un’auto elettrica. Le batterie dei veicoli elettrici sono estremamente costose e i prezzi continuano ad aumentare a causa dell'inflazione e della domanda di materiali come litio, cobalto e nichel necessari per produrre le celle della batteria.
Secondo la società di consulenza AlixPartners, i costi delle materie prime per i veicoli elettrici sono più che raddoppiati durante la pandemia di coronavirus. Ciò rende la strategia ibrida di Toyota alquanto economica. Toyota sostiene anche che non ci sono abbastanza minerali di questo tipo per pensare a una conversione totale all’elettrico.
«Nei prossimi 10 anni ci saranno enormi colli di bottiglia nella fornitura di litio in tutto il mondo - ha concluso Pratt - Ci sarà anche un collo di bottiglia nel nichel per batterie».
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
FLASH! – MARIA ROSARIA BOCCIA CONTRO TUTTI: L’EX AMANTE DI GENNY-DELON QUERELA SANGIULIANO (GIÀ…
DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…