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OPENAI, L’”ANIME” DE LI MORTACCI TUA! - VI RICORDATE QUANDO MEZZO MONDO USAVA CHATGPT PER TRASFORMARE I PROPRI SELFIE O FOTO DI PERSONAGGI FAMOSI IN STILE “GHIBLI”, I CARTONI ANIMATI DI HAYAO MIYAZAKI? – IN TEORIA, LO STUDIO GHIBLI POTREBBE CHIEDERE DA 750 A 30MILA DOLLARI A OPENAI PER OGNI IMMAGINE “GHIBLIFICATA”: CONTANDO LE MIGLIAIA DI FOTO CHE CIRCOLANO ONLINE, LA CIFRA POTREBBE DIVENTARE ASTRONOMICA – MA LA QUESTIONE È MOLTO COMPLICATA: INNANZITUTTO, LO “STILE” NON È TUTELABILE DAL DIRITTO D’AUTORE, SENZA CONTARE CHE…
Estratto dell’articolo di Giuliano Aluffi per “il Venerdì di Repubblica”
MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI - MEME IN VERSIONE STUDIO GHIBLI
Mezzo mondo si è "ghiblificato" sui social media, trasformando – grazie all'intelligenza artificiale generativa di ChatGPT – i propri selfie (o le foto di personaggi famosi di ogni tipo) nei volti eterei e delicati tipici dei personaggi dello Studio Ghibli di Hayao Miyazaki.
[…] Per i tecnoentusiasti si tratta solo di una democratizzazione dell'arte, per i tecnoscettici è invece un'appropriazione indebita dell'arte altrui (tanto più che lo stesso Miyazaki è noto per il suo disprezzo per la IA generativa).
CAPITOLO RISARCIMENTI
La domanda più pressante è: Studio Ghibli ha subìto un danno? E se sì, come quantificarlo, in modo che Miyazaki possa avere, se lo ritiene, un ristoro? La questione è diversa negli Usa e in Europa. «Non ci sono ancora pronunciamenti dai tribunali per decidere se allenare algoritmi con opere protette da copyright rientri nel fair use legittimo oppure no: inoltre non sappiamo se OpenAI abbia allenato l'algoritmo sui disegni di Studio Ghibli o su mere imitazioni dello stile Ghibli ad opera dei fan su Internet», spiega Kristelia Garcia, docente di giurisprudenza all'università di Georgetown.
Dago in stile Miyazaki - Studio Ghibli
«Ma ipotizziamo che Ghibli riesca a provare una violazione del copyright: quali danni potrebbe chiedere? Negli Stati Uniti da 750 a 30 mila dollari per ogni immagine ghiblificata. Se poi riuscisse a provare l'intenzionalità –ovvero che OpenAI sapeva di non essere autorizzata ad allenare l'algoritmo sui disegni Ghibli, e però lo abbia fatto e abbia incoraggiato gli utenti Internet a produrre le immagini – allora potrebbe chiedere fino a 150 mila dollari per violazione: siccome girano migliaia di questi "meme" ghiblizzati, la somma richiesta potrebbe essere enorme. Ma non è affatto detto che venga riconosciuta».
La legge europea, invece, offre più certezze per gli artisti: «L'IA Act, le cui disposizioni sul diritto d'autore entreranno in vigore in agosto, prevede espressamente che ci debba essere la negoziazione di una licenza per l'addestramento degli algoritmi con contenuti protetti dal diritto d'autore», dice l'avvocato Vincenzo Iaia, autore del recente saggio La proprietà intellettuale nell'era dell'intelligenza artificiale (Giuffrè). […]
BERLUSCONI DA SANTORO IN STILE STUDIO GHIBLI
CHE SEMBRI, NON BASTA
La seconda questione è l'output, ovvero le immagini generate dai modelli. «C'è da provare che tra i risultati che si ottengono compaiono elementi originali di opere preesistenti», spiega sempre Iaia. «Il punto è che lo stile in sé non è tutelabile dal diritto d'autore, perché rientra nella nozione di "idea".
[…] Quindi se io riproduco la foto del mio cane nello stile Ghibli non violo la legge a meno che il risultato grafico non abbia elementi caratteristici di un personaggio Ghibli esistente. Insomma bisogna valutare caso per caso se si viene a riprodurre quello che la giurisprudenza chiama "il cuore pulsante" dell'opera anteriore».
star wars in versione studio ghibli
[…] QUESTIONE DI CUORE
Un terzo problema è quello del danno che un artista può subire da una produzione di massa, spinta dall'IA, di contenuti troppo simili alle sue opere, come denunciò l'illustratore fantasy Greg Rutkowski. «I prodotti algoritmici e quelli umani, almeno in parte, condividono lo stesso mercato.
Un artista potrebbe dimostrare in giudizio che ci sia stato uno scraping (un'estrazione di dati dal sito, ndr) delle sue opere mostrando che non sarebbe possibile arrivare casualmente a riprodurre lo stesso stile senza un preventivo allenamento dell'algoritmo su quelle opere» aggiunge l'avvocato.
meme in versione studio ghibli 3
«Quindi non c'è ancora una forma di risarcimento per violazione dello stile, ma a livello puramente dottrinale oggi si discute della possibilità di remunerare un autore ogni volta che un prompt chiede "Generami un contenuto nello stile di…" con il suo nome. In questo modo si potrebbe dare un valore allo stile tipico di un artista». […]
massimo bossetti in versione studio ghibli
meme in versione studio ghibli 2
meme dell uomo che si trastulla con la pompa di benzina a ferrara studio ghibli
uma thurman pulp fiction in versione studio ghibli
lino banfi in versione studio ghibli
al pacino scarface in versione studio ghibli
giorgia meloni in versione ghibli - dall'accounti instagram di fratelli d'italia
MATTEO SALVINI IN VERSIONE STUDIO GHIBLI
EMMANUEL MACRON E GIORGIA MELONI IN STILE STUDIO GHIBLI
mario vanni in versione studio ghibli
pulp fiction in versione studio ghibli
il signore degli anelli in versione studio ghibli
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