michele noschese il padre ibiza

ECCO IL VIDEO DELL’AGGRESSIONE DI MICHELE NOSCHESE, ALIAS "DJ GODZI", ALL’ANZIANO VICINO DI CASA A IBIZA – IL DEEJAY CINGE PER IL COLLO L’OTTANTENNE DURANTE QUEL CONCITATO SABATO MATTINA CHE SI CONCLUDERÀ CON LA MORTE DEL 35ENNE NAPOLETANO – NOSCHESE, DESCRITTO SOTTO EFFETTO DI DROGHE, INSEGUIVA UNA RAGAZZA ED ERA ENTRATO NELL’ABITAZIONE DEL VICINO (CON CUI AVEVA OTTIMI RAPPORTI) FINO A QUANDO NON È STATO BLOCCATO DAGLI AGENTI. ANCHE SE AVEVA LE MANI E I PIEDI LEGATI, DJ GODZI SAREBBE STATO COLPITO CON DIVERSI PUGNI DALLA POLIZIA SPAGNOLA E POCO DOPO È MORTO – IL PADRE CHIEDE ALTRE INDAGINI: “LA FINE TRAGICA DI MIO FIGLIO MI RIPORTA ALLA MENTE QUELLA DI MARADONA” – VIDEO

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https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/07/25/video/dj_godzi_il_video_dellaggressione_allanziano_vicino_di_ibiza-424752290/?ref=RHLF-BG-P1-S1-T1-k245

 

Dario Del Porto per repubblica.it - Estratti

 

michele noschese e l'aggressione al vicino di casa a ibiza

Il giallo delle Baleari in tre fotogrammi: c’è una ragazza che fugge dal balcone nell’appartamento accanto per salvarsi dall’aggressione di Michele Noschese, il 35enne napoletano conosciuto in tutto il mondo come Dj Godzi, in quel momento descritto come «sotto l’effetto di droghe, in forte stato di alterazione e con allucinazioni».

 

C’è Noschese che scavalca, entra nell’abitazione, si fa scudo di Xavier, l’anziano vicino di casa, fino a quando non viene bloccato dagli agenti. Infine, pur già con le mani e i piedi legati, l’uomo viene colpito con due o tre pugni e poco dopo, muore.

 

michele noschese

Secondo la Guardia Civil Noschese potrebbe essere stato stroncato da una «continua assunzione di stupefacenti». Sul corpo, affermano gli investigatori «non ci sono segni di violenza». E nell’appartamento di Ibiza, immerso nella quiete del quartiere residenziale di Roca Llisa, sarebbero stati trovati residui di varie sostanze, fra cui 2CB (coca rosa), ketamina e cocaina.

 

Ma per la famiglia di Dj Godzi è presto per dichiarare chiuso il caso. Attraverso l’avvocata Rossana Alvaro, i parenti di Dj Godzi hanno chiesto una Tac e una risonanza magnetica perché ritengono incompleta l’autopsia.

 

 

Ieri è stato ascoltato dalla Guardia Civil Raffaele Rocco, amico e in quei giorni coinquilino di Noschese che ha detto di aver visto gli agenti colpire il 35enne «con cazzotti» mentre ansimava e gridava «lasciatemi, lasciatemi». L’autopsia non ha rilevato ecchimosi, né altri segni esterni di percosse. I nuovi accertamenti chiesti dalla famiglia verificheranno eventuali lesioni interne.

michele noschese 6

 

L’avvocata Alvaro ha chiesto anche di ascoltare (con uno strumento procedurale analogo all’incidente probatorio previsto dal codice italiano) l’ottuagenario Xavier, il vicino con il quale Dj Godzi aveva ottimi rapporti e che, secondo la ricostruzione della Guardia Civil, era minacciato con un coltello all’arrivo degli agenti.

 

La presenza dell’arma viene smentita dagli amici di Noschese, quando gli atti saranno depositati si potrà verificare se sia stata eventualmente sequestrata. Dovrà essere sentita anche la ragazza, a quanto pare sudamericana, che da alcuni giorni frequentava la casa di Dj Godzi, che in forma anonima ha raccontato di essere scappata dal balcone per evitare di essere aggredita dal 35enne.

 

michele noschese 5

Si muove anche la magistratura italiana: la Procura di Roma, competente in caso di morte di nostri connazionali all’estero, ha ricevuto l’esposto che era stato presentato a Napoli dalla famiglia Noschese e potrebbe aprire un fascicolo. «Dalle indagini e dalle testimonianze ci aspettiamo, semplicemente, la verità», dice il papà di Michele, Giuseppe.

 

(...) Fra i messaggi di solidarietà ricevuto da Giuseppe Noschese c’è anche quello di Fernando Signorini, lo storico preparatore di Diego Maradona.

Il papà di Dj Godzi aveva conosciuto il Pibe: «Giocavamo a calcetto tutti i giovedì», racconta. E aggiunge: «Sì, la fine tragica di mio figlio mi riporta alla mente quella di Maradona. Sono situazioni diverse, ma in qualche modo sovrapponibili: un destino che si è accanito su un lato dei miei affetti più cari. Ora spero di trovare mia moglie ancora viva quando torno».

michele noschese 4maradona giuseppe noschese