“NON MI DICONO ‘SEI INCAPACE’ MA ‘SEI UNA PUTTANA’” – LA SINDACA SI GENOVA, SILVIA SALIS, IN CONSIGLIO COMUNALE HA LETTO ALCUNI DEGLI INSULTI SESSISTI RICEVUTI SUI SOCIAL: “QUESTO SIGNORE SULLA FOTO DEL PROFILO APERTO A TUTTI HA IN BRACCIO SUA FIGLIA, E SOTTO UN MIO POST HA SCRITTO: ‘SEI PROPRIO UNA GRAN PUTTANA’” – LA FRECCIATA AL CENTRODESTRA: “SE DITE CHE IN QUESTA SOCIETÀ NON SERVE L'EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE, SIETE LONTANI DALLA REALTÀ” – VIDEO

Estratto dell’articolo di Valentina Bocchino per www.genovatoday.it

silvia salis legge gli insulti ricevuti sui social

C'è un uomo che, sulla foto del suo profilo social, tiene in braccio la sua bambina. Poi, sulla pagina della sindaca Silvia Salis, si lascia andare a insulti sessisti irripetibili. Come lui, centinaia di altri pronti a “vomitare” odio, avendo allo stesso tempo il compito di educare i propri figli, e magari proteggere le figlie dalla violenza verbale che loro stessi contribuiscono a diffondere.

Storie di ordinaria follia che la prima cittadina ha voluto rendere note, con parole forti e senza omettere particolari, denunciandole in consiglio comunale durante una discussione avviata da Francesca Ghio (Avs) sulla necessità di introdurre e difendere l'educazione affettiva e sessuale nelle scuole di ogni grado.

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Alla fine ha preso la parola la sindaca Silvia Salis: “I femminicidi aumentano. Stiamo andando sicuramente su un campo che è complesso e non va semplificato e non va banalizzato, però io parto da un osservatorio personale, vi dico cosa succede ogni giorno sui miei social. È sotto gli occhi di tutti, bisogna avere il coraggio di dire le cose perché quando si parla delle donne non è solo una questione fisica. È anche spesso una questione verbale". Ma, la sindaca, ha fatto notare come queste parole arrivino dai profili social di persone che poi mettono le proprie foto con bambini in braccio.

silvia salis legge gli insulti ricevuti sui social

“Sei proprio una gran pu**ana" scritto da uomini con bambine in braccio nelle foto

“Questo signore - dice Salis brandendo lo smartphone - sulla foto del profilo aperto a tutti ha in braccio sua figlia, c'è anche scritto dove lavora. Sotto un mio post ha scritto: ‘Sei proprio una gran pu**ana’. Per lui è una cosa normale dare della pu**ana a una sindaca, e non mi ha detto incapace, perché alle donne dici pu**ana, non incapace. Questo ce lo dobbiamo ricordare ed è per questo che c'è bisogno di educazione sessuale e affettiva".

E ancora: “Non basta, perché c'è un mio post che parla del teatro Carlo Felice sotto il quale c'è scritto che ‘si vede che suona il flauto’. Chissà a cosa fa riferimento, non so se a un sindaco uomo farebbero le stesse battute”.

Poi la frecciata al centrodestra: “Così come non so se a un candidato sindaco uomo, in campagna elettorale, avrebbero postato le sue foto in bikini (com'era successo a Salis, ndr). Perché anche quella è una forma di violenza”.

silvia salis legge gli insulti ricevuti sui social

A seguire altri insulti sessisti, “vomitati” sui social da persone che espongono pubblicamente nomi, cognomi, e tanto di fotografie con bambini e famiglie: “Dicono ‘pensasse a prendere un po’ di belino, le calmerebbe i nervi'. Alla sindaca, con nome e cognome. Questa è la società nella quale ci muoviamo. E se voi dite che in questa società non serve un'educazione affettiva e sessuale - ha concluso tra gli applausi della maggioranza - siete molto lontani dalla realtà”.

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