Alessandro Da Rold per “La Verità”
redbird milan
Il Milan festeggia il suo diciannovesimo scudetto, ma proprio in queste ore vengono fissate le basi economiche del futuro della società. A quanto risulta alla Verità, l'affare è praticamente chiuso.
Devono essere limati solo gli ultimi dettagli, ma la cessione del club al fondo di private equity americano Redbird avverrà alla fine della prossima settimana, quando ci saranno le firme.
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A quanto pare Elliott, che in questi anni ha investito nel Milan circa 700 milioni di euro, resterà con una quota di minoranza. L'organigramma societario dovrebbe restare invariato. Paolo Maldini e Frederic Massara, direttore area tecnica e direttore sportivo, saranno confermati.
Diverso è invece il discorso legato a Ivan Gazidis, il cui contratto scadrà a novembre. Ci sono buone possibilità che rimanga, ma bisognerà anche capire chi saranno gli occhi di Redbird in Italia e quale incarico vorranno i nuovi proprietari.
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Il Milan è in vendita da mesi. Il fondo Elliott della famiglia Singer, che lo acquistò nel 2018 dall'imprenditore cinese Yonghong Li, ha risanato i conti. Ha riportato il club rossonero in cima al campionato italiano.
Si tratta di un successo, economico e sportivo, conquistato in appena 4 anni di gestione. Il marchio ha riacquistato il valore perso negli ultimi dieci anni, in Europa e nel mondo. È probabile che Elliott non potesse più andare avanti.
Ora l'obiettivo è quello di creare una società competitiva in Europa, sempre con attenta gestione dei conti, un tetto agli stipendi dei giocatori e l'acquisto e la valorizzazione di giocatori giovani.
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In aprile si era parlato dell'interesse del fondo Investcorp, base in Barhain ma con un azionista degli Emirati Arabi Uniti noto in Italia, ovvero Mubadala, già in Piaggio Aerospace e in rapporti economici anche con Etihad, ex partner di Alitalia.
Con il passare dei giorni, però, l'offerta araba, all'incirca di 1,2 miliardi euro, è andata scemando. Quindi, anche se ieri con un tweet Investcorp ha voluto fare i complimenti alla squadra di Stefano Pioli per lo scudetto, è evidente che, ormai, la società del Barhein si è fatta da parte.
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A pesare sarebbe stata anche la formula dell'offerta, con almeno 400 milioni di euro in prestiti. Così, nelle ultime settimane, è andata sempre più concretizzandosi l'offerta di Redbird capital partners.
In questi giorni è a Milano Gerry Cardinale, fondatore della società di private equity pronta a mettere sul piatto 1,4 miliardi di dollari statunitensi (1,3 miliardi di euro) con la possibilità di salire fino a 1,8 miliardi.
Cardinale è un ex Goldman Sachs, esperto di private equity che ha gestito nella sua carriera fino a 100 miliardi di dollari. È amico dell'attuale presidente del Milan Paolo Scaroni.
i dirigenti del milan massara e maldini
Il numero uno di Redbird, che ha avuto diversi colloqui con Singer in questi giorni, lavora da più di vent'anni nel settore sportivo. Ha costruito società di successo come Yankees entertainment & sports (Yes) network, una rete sportiva degli Stati Uniti che fu venduta a Rupert Murdoch per 4 miliardi di dollari e poi tornata di nuovo sotto la sua ala tre anni fa.
massara paolo maldini pioli gazidis
Ma l'investimento più rilevante Cardinale lo ha fatto a metà marzo, quando Redbird capital partners ha investito 750 milioni di dollari in Fenway sports group (Fsg), la società proprietaria del Liverpool, squadra inglese che quest'anno è arrivata seconda in Premier League e si giocherà la finale di Champions League nei prossimi giorni contro il Real Madrid.
Anche il Milan vuole tornare ai livelli europei, dopotutto ha vinto sette Coppe dei campioni. Redbird darà un aiuto, a cominciare anche dalla soluzione per la nascita di un nuovo stadio di proprietà.