Valerio Palmieri per ''Chi''
Nel film Rashomon di Akira Kurosawa quattro testimoni raccontano la propria versione dello stesso episodio, l’omicidio di un samurai, in maniera così convincente che non si comprende chi stia mentendo. Nel caso di Pamela Prati, invece, i testimoni sono talmente sospetti che non si capisce chi dica la verità e sembrano tutti colpevoli. Così, quando chiamiamo Eliana Michelazzo, una delle due ex manager della Prati, la prima domanda è: «Sei veramente Eliana Michelazzo?».
ELIANA MICHELAZZO PAMELA PERRICCIOLO
Eliana, titolare dell’agenzia Aicos, per dieci anni ha creduto di essere sposata con un magistrato che non esiste, Simone Coppi, e ha organizzato il matrimonio fantasma fra Pamela Prati e l’altrettanto evanescente Mark Caltagirone. Dietro a questa finzione ci sarebbe, a suo dire, la sua socia, Pamela Perricciolo, che si è finta Coppi. E che, secondo Dagospia che ha sollevato il caso, sarebbe innamorata di Eliana.
Domanda. Che rapporto c’è stato fra lei e la Perricciolo?
Risposta. «Ci siamo conosciute nel 2009, dopo che ero uscita da Uomini e donne. All’inizio si occupava delle mie serate e mi faceva tenerezza perché era in sovrappeso e questa cosa la turbava, così sentivo di doverla proteggere. È lei che mi ha presentato mio marito, Simone Coppi. Lui era molto geloso e mi disse che dovevo stare sempre con Pamela, così è venuta a vivere a casa mia. Anch’io ero gelosa di lui perché mi aveva detto che era stato con Manuela Arcuri, e per questo litigavamo spesso, sempre via social network».
ELIANA MICHELAZZO PAMELA PERRICCIOLO
D. Ha mai pensato che Pamela si fosse innamorata di lei?
R. «Non si è mai dichiarata lesbica, mi disse che era stata fidanzata con Igor, il fratello di Simone Coppi e, quando le chiedevo perché non si fidanzasse, mi diceva: “Non ho più uomini né fantasia”. Con me è sempre stata affettuosa, mai morbosa. Avevamo ognuna la propria stanza».
D. Non ha mai sospettato che dietro a Simone Coppi ci fosse lei? Ha mai chattato con Simone mentre Pamela era presente?
R. «No, quando ci scrivevamo lei usciva dalla stanza perché diceva che il suo telefono serviva a creare il campo, Simone era in una località segreta non coperta».
D. E lei ci ha creduto?
ELIANA MICHELAZZO
R. «Per dieci anni ho creduto a tutto, poi ho avuto i dubbi».
D. Eravate socie alla Aicos.
R. «Pamela discuteva spesso con i nostri assistiti e io dovevo cercare di tamponare. Aveva modi bruschi e diceva frasi tipo “chiamo mio padre e ti faccio vedere io”, alludendo alle accuse di presunti legami con la criminalità organizzata del genitore. Le persone erano spaventate e io le difendevo, ma poi mi arrivava il messaggio di Simone, mio marito, che mi diceva: “Fai schifo, vergognati, non devi litigare con Pamela”. Ho vissuto con il senso di colpa».
D. Quando ha capito che Pamela era Simone Coppi?
R. «Ci ho messo un po’ ma poi tutto mi è stato chiaro. A volte i messaggi di Simone mi arrivavano dal numero di Pamela, sempre perché il suo telefono faceva da ponte. Era troppo anche per un’illusa come me».
eliana michelazzo
D. Perché Pamela avrebbe agganciato persone più o meno famose con false identità?
R. «Penso ci fosse un discorso economico. Mi dicono che abbia chiesto soldi ad alcune persone e anche Sara Varone ha detto di aver pagato per uscire dopo essere stata agganciata da un altro Coppi. E poi sospetto che Pamela, facendo credere a tutti che fossi sposata con un potente magistrato, chiedesse continui favori».
D. Ha paura che esca qualche suo video sconveniente?
R. «Ho paura che escano video del sesso virtuale con Simone».
D. Perché a Live-Non è la D’Urso ha pianto quando qualcuno ha nominato Coppi?
R. «Pamela mi aveva detto che non si poteva parlare di Simone in trasmissione altrimenti la magistratura lo avrebbe punito, quindi avevo il terrore di rovinare tutto».
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D. Arriviamo a Pamela Prati.
R. «La conoscevo di vista, poi io e la Perricciolo abbiamo aperto un ristorante e la Prati veniva a cena da noi, così si è stabilito un rapporto più intimo. Quando ho saputo che Pamela le ha presentato Mark Caltagirone mi sono arrabbiata: “Ma non stava con Wanda Ferro e dovevano prendere un bambino in affido?”».
D. Pamela Prati ha una situazione economica critica?
R. «Sì, sapevo della sua situazione economica anche se ho sempre dichiarato che non aveva problemi, l’ho difesa perché è una donna, ha 60 anni, ed è brutto parlare di debiti».
D. Credeva alla storia del matrimonio?
prati michelazzo il cane benito
R. «La Prati mi disse che lei e Mark avevano deciso di sposarsi per dare una famiglia ai bambini che stavano per prendere in affido. E penso che anche lei ci credesse perché parlava con questi bambini, anche se poi ho scoperto che Rebecca non esisteva ed era la figlia di un agente dello spettacolo, Sebastian l’ho visto in un bar dove lo ha portato la Perricciolo».
D. Ha organizzato le nozze.
R. «Siamo andate insieme a vedere un ristorante a Caserta, ma alla Prati non piaceva e quindi lei e la Perricciolo sono andate in Umbria. La mia socia mi disse che aveva lasciato un acconto di 15 mila euro, 10 li aveva messi Caltagirone e 5 lei, così le ho fatto un bonifico. Ma, quando il proprietario della tenuta si è tirato indietro, ho scoperto che non era stato dato nessun assegno».
ELIANA MICHELAZZO CON IL RAGAZZO CHE LEI SPACCIAVA PER SIMONE COPPI
D. Ha detto di non stare bene, si farà seguire da qualcuno?
R. «Vado a farmi visitare dallo psichiatra Alessandro Meluzzi. Credo di avere uno sdoppiamento mentale perché la sera mi manca il messaggio di Simone Coppi, la sua buonanotte».
D. La Prati è stata sincera a Verissimo?
R. «No, non doveva mettermi sullo stesso piano della Perricciolo perché io l’ho sempre protetta, non lo ho mai impedito nulla, al massimo era l’altra Pamela che le impediva di fare delle cose e lei si lamentava. Ha detto che avrei dovuto metterla in guardia, ma io mi scrivevo con Caltagirone e lo avevo visto in un video, per me esisteva. Ma c’è una cosa che non mi torna».
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D. Quale?
R. «L’ultima volta che siamo andate insieme a Verissimo e la Prati è uscita dallo studio ero convinta che stesse andando a prendere il telefono per mostrare alla Toffanin le foto che aveva scattato la sera prima con Caltagirone, quando furono “paparazzati” dalla Perricciolo. Invece mi dissero che si era chiusa in camerino e che era al telefono. Dopo venti minuti, Pamela è uscita dal camerino senza cellulare.
“Dov’è il telefono? Devi far vedere la foto di Mark alla Toffanin”. Quando è tornata in studio, però, ha mostrato una foto vecchia, che poi abbiamo scoperto appartenere a Marco Di Carlo, un manager dello spettacolo. “Ma perché non le hai fatto vedere le foto di ieri?”: “Non ci avevo pensato”».
D. Pensa che sia stata tutta una finzione?
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R. «Quando Pamela doveva sposarsi e ha cominciato a tirarsi indietro l’ho implorata di fare il matrimonio perché questa cosa ci avrebbe salvato, mentre lei diceva: “Litigo tutti i giorni con Mark perché lui mi offende per il mio ex”. I bambini scrivevano a me, era una situazione assurda».
D. Quanto avete guadagnato con il finto matrimonio della Prati?
R. «Ho perso solo soldi, non ho guadagnato un euro. Ho stornato tutte le fatture di Mediaset relative al matrimonio perché ci ho messo la faccia, ho rinunciato sia ai soldi di Verissimo che di Live-Non è la d’Urso, ci ho rimesso le spese».
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D. Avete persino denunciato un’aggressione con l’acido ai danni della Perricciolo.
R. «Una sera ero a casa a vedere la tv quando ho sentito suonare l’antifurto della mia macchina. Ho chiamato Pamela che stava tornando, per dirle che avevo paura, poi l’ho sentita urlare dalla strada: “Mi hanno buttato l’acido!”. Ho chiamato la polizia e sono scesa. Lei ha detto ai poliziotti che erano arrivati due ragazzi a lanciare questa sostanza, ma gli specialisti hanno escluso che fosse acido».
D. Quando ha denunciato la Perricciolo?
R. «Scoprii che aveva mostrato a una nostra collaboratrice una foto del suo polso fasciato dicendo che l’avevo medicata dopo l’aggressione con l’acido. Non era vero, non si era fatta niente, era l’ennesima bugia. Penso che sia stata un’attrice e che ci sia lei dietro a tutto».
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D. Come ha reagito?
R. «Ha minacciato gesti estremi, ha detto che si voleva ammazzare e che aveva preso una boccetta di goccine, la sera che Fanpag escrisse dei problemi della sua famiglia è collassata e ha chiamato l’ambulanza».
D. È vero che controllavate tutti i movimenti della Prati?
R. «La Prati stava a casa sua e diceva che si sentiva con Mark, ero io quella controllata, ero io quella a casa con Donna Pamela».
ELIANA. MICHELAZZO
D. Vive ancora con la Perricciolo?
R. «L’ho mandata via, ho dato le chiavi di casa ai suoi genitori per portare via le sue cose e ho fatto denuncia perché si sono presi anche cose mie come un orologio prezioso e i regali che avevo messo via per Simone Coppi».
D. Ha denunciato altri?
il presunto attacco con l acido di prati e michelazzo
R. «Chi ha fatto gossip su di noi, chi ha scritto falsità per distruggermi. Io sono affondata, sono andati via tutti dalla mia agenzia, c’erano 20 persone e sono rimaste in due, ho chiuso la pagina Instagram dell’agenzia e gli sponsor si sono ritirati quando hanno sentito parlare di truffa. Ho perso 100 mila euro e c’è chi ancora mi vuole devastare».
D. Lo sa che quello che ha creduto essere Simone Coppi in realtà esiste, si chiama Stephan Weiler, ed era all’oscuro di tutto?
R. «Lo vorrei incontrare, sono stata innamorata per dieci anni della sua immagine, voglio conoscerlo giusto per capire come è fatto, perché mio marito è alto 1,95 ed è bellissimo, ha 43 anni».
D. Ancora dice “mio marito”?
R. «No, scusi, il mio ex marito virtuale».
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