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“COMPLICARE DI NUOVO JEEG ROBOT SAREBBE UNA PRESA PER IL CULO” – GABRIELE MAINETTI: “MI HANNO PROPOSTO DUE CINECOMIC. PER VENOM FECI TUTTE LE SELEZIONI, MI ARRIVÒ VOCE DI QUELLO CHE DICEVA RUBEN FLEISCHER: MA CHI È 'ST'ITALIANO? MA IO L'AMMAZZO! IO HO FATTO DUEMILA COSE, LUI CHE HA FATTO?” – “AVEVAMO PENSATO A UN SEQUEL DI LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT. MA POI…” – VIDEO
"Il fumetto più adulto l'ho trovato nei manga", dice Gabriele Mainetti, ospite dell'Area Movie di Lucca Changes, l'edizione 2020 di Lucca Comics and Games. "Urasawa è assolutamente il mio [autore] preferito. Perché è quello più vicino allo storytelling, che è quello che io cerco".
Poi continua: "Me ne hanno proposti due di cinecomic. Prima di Venom, mi hanno proposto Silver sable e Black cat. Ho dovuto studiare. Appartengono all'universo di Sony. Devono fare un film ogni tre anni, altrimenti perdono i diritti e vanno alla Marvel. C'è dietro una logica molto commerciale. Lessi questa storia, e non mi piacque minimamente".
Perché? "Erano due personaggi maschili che avevano i nome di due donne. Ho visto un pezzo di Wonder Woman, ma non ho continuato a vederlo: mi ha annoiato".
Spiega Mainetti che "la donna è molto più forte dell'uomo, sotto certi punti di vista. Siamo diversi": "Loro [alla Sony, ndr] sono rimasti colpiti da questa mia decisione, e mi hanno chiesto di leggere anche Venom. Io non avrei mai preso Tom Hardy. Avrei preso un uomo molto fragile. Poi il film ha funzionato, perché sembra un film anni '80 coatto mezzo machista. Ma non mi è piaciuto".
Tornando a Venom: "Feci tutte le selezioni. Mi arrivò voce di quello che diceva Ruben Fleischer: ma chi è 'st'italiano? Ma io l'ammazzo! Io ho fatto duemila cose, lui che ha fatto? Sì, dico io, è vero: hai fatto Zombieland, massimo rispetto. Ma hai fatto anche Gangster Squad: mejo nun parla', stai zitto".
È in programma un sequel di Lo chiamavano Jeeg Robot? "Al momento non ci sto lavorando, sto lavorando ad un'altra cosa. Spero che Freaks Out piacerà allo stesso modo.
Sono molto contento per la passione per Enzo. Avevamo pensato a un sequel. Ma poi abbiamo preso delle cose e le abbiamo messe in Freaks Out. Bisognerebbe ricreare le condizioni. Lo chiamavano Jeeg Robot è stato un'epifania. Complicare di nuovo quel personaggio sarebbe una presa per il culo. Il cinema, per come mi piace, deve risolversi in due o tre ore". Che effetto ha avuto il successo di Lo chiamavano Jeeg Robot? "Mi ha dato tanto per certi aspetti, e mi ha tolto tantissimo per altri".
lo chiamavano jeeg robot 7
LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
luca marinelli in lo chiamavano jeeg robot
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gabriele mainetti
gabriele mainetti foto di bacco
gabriele mainetti premiato
valter mainetti la moglie paola e il figlio gabriele foto di bacco
gabriele mainetti
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