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mario monti e mario draghi considerazioni finali ignazio visco 2023
Uno dei maggiori rappresentanti dell’establishment internazionale, all’anagrafe Mario Monti, mette dito e gomito nella piaga quando tesse le lodi di Giorgia Meloni in modalità geopolitica (filo-Biden, filo-Kiev, filo Ppe) per poi stroncarla per la sua la gestione domestica: post-democristiana all’estero, post-fascista in casa.
L’analisi di Monti è chiara: “Credo che la Meloni abbia perfettamente capito che per chiunque governi l’Italia se si va troppo fuori dalle linee tracciate dall’Europa sul bilancio il governo cade in due settimane”.
L ABIURA DEL FASCISMO DI GIORGIA MELONI BY ELLEKAPPA
Dopo la carota, il senatore a vita cala il bastone sulla politica domestica: “Trovo che la politica fiscale di questo governo sia estremamente negativa, mi fa specie che una formazione che dà molto peso alla nazione non esiga un maggiore rispetto della nazione da parte dei cittadini, tutto quello che viene detto e praticato sul fisco è una diseducazione folle”.
giorgia meloni ignazio la russa sergio mattarella parata 2 giugno
Essì, non si può avere la siringa piena e la moglie drogata. Gianfranco Fini, con la svolta di Fiuggi, fece l’abiura del fascismo, tagliando nettamente ogni radice col passato. L’ha fatto persino Ignazio La Russa sull’anniversario della strage di Bologna quando ha sottolineato come vada "doverosamente ricordata la definitiva verità giudiziaria che ha attribuito alla matrice neofascista la responsabilità di questa strage".
gianfranco fini a mezzora in piu 4
La Sora Giorgia gna’ fa proprio a mandare il passato in soffitta. “Quel 2 agosto 1980, ha detto la premier, "il terrorismo ha sferrato all'Italia e al suo popolo uno dei suoi colpi più feroci". Davanti a 93 morti, butta lì il termine passpartout “terrorismo” anziché ‘’neofascismo’’ perché all’interno di Fratelli d’Italia son già tutti pronti a rinfacciarle quello che diceva in passato.
marcello de angelis 4
Così quando Marcello De Angelis, portavoce del presidente della regione Lazio Francesco Rocca, ex direttore del Secolo d'Italia, nonché fratello dell’ex fidanzato di Giorgia, rilancia sulle sue dichiarazioni a proposito delle responsabilità nella strage neofascista di Bologna (“Mambro e Fioravanti innocenti”), paragonandosi a Giordano Bruno e dicendosi “orgoglioso” ad “andare sul rogo per aver violato il dogma”, avete per caso sentito alzarsi la voce del premier Meloni per sconfessarlo?
Giorgia Meloni e Renato De Angelis, Ponza 2012
Ha ragione Monti quando soffrigge la Ducetta con ironica perfidia: “In Italia si risolverebbe l’annoso problema del debito pubblico se si potesse mettere un’imposta sul trasformismo. Questa tassa non c’è perché noi, inclusi i nostri media, abbiamo la memoria corta e pretendiamo poco dai politici che eleggiamo”.
Giorgia Meloni e Renato De Angelis, Ponza 2012
IL POST FACEBOOK DI MARCELLO DE ANGELIS SULLA STRAGE DI BOLOGNA
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giorgia meloni e la strage di bologna vignetta by rolli per il giornalone la stampa