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    AVETE VOLUTO STRAPPARE CON IL “DEEP STATE”? E MO’ V’ATTACCATE! – LA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO, CHE, COME DAGO-DIXIT, È STATA MESSA NEL MIRINO DEL GOVERNO (GIORGETTI VUOLE SILURARE BIAGIO MAZZOTTA), STRACCIA LE MISURE SULLA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI DELLA SANITÀ INSERITE AD MINCHIAM NEL DECRETO BOLLETTE – SUL DECRETO ANCHE IL QUIRINALE HA ESPRESSO FORTI DUBBI, PER LE NORME “NON OMOGENEE”. RISULTATO? IL DECRETO È STATO RIPULITO, MA LE SCORIE RESTANO…


     
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    1 - MISURE «ESTRANEE» E COPERTURE LO STOP AL DECRETO BOLLETTE

    Estratto dell’articolo di Andrea Ducci per il “Corriere della Sera”

     

    GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

    In ballo c’è la stabilizzazione dei precari nel settore della sanità. L’intervento, del resto, figurava nell’ultimo decreto Bollette […]. […] nel testo sono state inserite misure estranee, in materia di salute e adempimenti fiscali, che ieri hanno generato un corto circuito nell’iter di approvazione del decreto alla Camera.

     

    Il testo approdato in aula a Montecitorio per la discussione generale prevedeva la stabilizzazione dei precari impiegati negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e negli Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs).

     

    BIAGIO MAZZOTTA - RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO BIAGIO MAZZOTTA - RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO

    Una scelta già approvata dalla commissione Finanze e affari sociali che […] ieri mattina si è infranta sui rilievi della Ragioneria generale dello Stato per assenza di coperture. Un corto circuito […] che ha imposto il dietrofront del provvedimento, rinviandolo in commissione per lo stralcio della norma sui precari.

     

    Il rinvio ha provocato malumori tra la maggioranza […]. A fare ballare l’iter di approvazione sono stati anche i rilievi su norme ritenute «poco omogenee» sulla definizione agevolata delle entrate da parte degli enti locali e sull’assegnazione di contributi per la promozione della previdenza complementare.

     

    La mancanza di coperture e di chiarezza sul numero dei precari da assumere ha alimentato l’ipotesi di contestazioni anche da parte del Quirinale, ma dal Colle è stato ribadito che spetta ai presidenti delle Camere esprimersi sull’ammissibilità delle norme proposte nei provvedimenti in discussione.

     

    giorgia meloni sergio mattarella giorgia meloni sergio mattarella

    Nessun intervento, insomma, degli uffici della presidenza della Repubblica. Resta che la norma sui precari finisce eliminata e che le opposizioni hanno gioco facile nell’attaccare il governo. […]

     

    2 - IL DECRETO BOLLETTE SBATTE CONTRO I DUBBI DEL QUIRINALE ESCLUSE SANITÀ E ASSUNZIONI

    Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

     

    L’alert del Quirinale piomba nell’emiciclo di Montecitorio quando la discussione generale sul decreto Bollette è alle battute finali. I deputati aspettano che il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani si alzi dai banchi del governo per porre la questione di fiducia. E invece è Ugo Cappellacci, il presidente della commissione Affari sociali, ad accendere il microfono: bisogna tornare in commissione perché il testo va corretto.

    luca ciriani giorgia meloni luca ciriani giorgia meloni

     

    È in quel momento che il faro del Colle si accende, dispiegando la riflessione: quattro norme non sono «omogenee». Cozzano con lo spirito del provvedimento. Così - è il ragionamento - il provvedimento diventa un contenitore omnibus.

     

    Non è la prima volta che il Colle solleva questo tema all’attenzione del governo e Parlamento. Decreto Milleproroghe, tre mesi fa. Il 24 febbraio il capo dello Stato Sergio Mattarella promulga il provvedimento, che contiene anche le norme sulle concessioni balneari, ma nella lettera che accompagna il via libera sottolinea come «ambiti materiali diversi ed eterogenei» si trasformano «in decreti legge omnibus del tutto disomogenei, vale a dire in meri contenitori dei più disparati interventi normativi».

    biagio mazzotta biagio mazzotta

     

    Questa volta il monito non viene messo nero su bianco. Il Quirinale sottolinea che spetta ai presidenti delle Camere esprimersi sull’ammissibilità delle norme. Ma le preoccupazioni sono così evidenti che il Parlamento si adegua.

     

    Anche perché la corda era stata già tirata al limite dal governo che, con l’approvazione in Consiglio dei ministri, aveva ampliato il perimetro del provvedimento, che stanzia 4,9 miliardi: oltre alle misure contro il caro- energia, infatti, erano stati inseriti interventi per la sanità e sugli adempimenti fiscali […]. […]

     

    GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA

    Gli articoli attenzionati riguardano le visite, senza preavviso, dei parlamentari negli ospedali e il ruolo affidato ad Assoprevidenza a supporto degli investimenti dei fondi pensione nella capitalizzazione delle piccole e medie imprese. […] Su un’altra modifica, introdotta sempre attraverso gli emendamenti dei deputati, c’è invece un problema di coperture: riguarda la stabilizzazione dei ricercatori sanitari negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Finisce tutto nel cestino: le norme vengono soppresse, il testo ripulito. […] Ma restano le scorie. […]

    RIVERA E MAZZOTTA MEME RIVERA E MAZZOTTA MEME

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