Salvatore Dama per Libero Quotidiano
BERLUSCONI IN SARDEGNA FOTO PER STRADA
Il centrodestra ci riprova. Forte di sondaggi favorevoli, che lo posizionano al primo posto, davanti a Pd e Cinquestelle, il fronte moderato oggi si ritrova per cercare di mettere giù una proposta unitaria sulla legge elettorale.
L' appuntamento è alle 16, nella sala del governo, a Montecitorio. Al tavolo siederanno i presidenti dei gruppi parlamentari di Forza Italia, Lega, Fratelli d' Italia alla Camera e i rispettivi capigruppo in Commissione Affari Costituzionali.
Con loro anche i rappresentanti di Direzione Italia, il movimento di Raffaele Fitto. Il tentativo è quello di presentarsi al riavvio dell' iter della legge elettorale con una proposta comune sul premio di maggioranza.
BERLUSCONI IN SARDEGNA FOTO PER STRADA
Da attribuire alla coalizione e non più alla miglior lista, come previsto oggi dalle norme in vigore. Il premio alla lista spinge i partiti a velleitarie corse solitarie. O a formare cartelli elettorali improbabili, dove finirebbero annacquate le identità.
L' incentivo a cercare le alleanze, invece, sarebbe quella spinta in più, che oggi manca nel centrodestra, per mettere da parte i personalisti e puntare a un risultato comune. «In questa maniera», spiega l' azzurro Renato Brunetta, «si metterebbero insieme più elementi di consenso: il modello proporzionale, il premio di maggioranza e le filosofie e i programmi dei singoli partiti che stanno dentro una coalizione. Con questa logica», precisa il capogruppo di Fi, «si risolverebbe anche il problema della leadership, nel senso che nel caso di vittoria il premier verrà indicato da quel partito che, dentro la coalizione, avrà ricevuto più voti». Il problema? È il Pd.
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Che vorrebbe stringere un patto con Campo progressista di Giuliano Pisapia, ma non vedere rientrare dalla finestra i bersaniani. Renzi sul tema della coalizione rimane freddo. Perché non ha ancora deciso se metterne in campo una.
Sul tavolo del vertice del centrodestra anche la proposta di Giorgia Meloni. Che propone agli alleati un patto anti-inciucio affinché «tutti i partiti della nostra coalizione non diventino alleati del Pd. Chiedo un impegno», spiega la leader di Fratelli d' Italia.
SILVIO BERLUSCONI OSPITE DI ENRICO MENTANA
Berlusconi? Resta lontano dalla capitale. Preferisce il contatto personale con il suo elettorato al tubo catodico. Ha rinunciato all' invito di La7, dove stasera avrebbe dovuto essere ospite di "Bersaglio Mobile", condotto da Enrico Mentana.
Il Cavaliere ne avrebbe discusso con il direttore a cena. Le sue perplessità sono sul fatto che, d' estate, l' interesse per l' approfondimento politico cala: «La gente sta al mare, la sera preferisce uscire a mangiare un gelato». Dopo l' incursione alla sagra di Golfo Aranci, Silvio prepara altri blitz tra la gente. Dovrebbe inoltre essere presente al Caffè della Versiliana, dove domenica è atteso Renzi.
A Roma, intanto, Niccolò Ghedini continua a coordinare l' operazione "quarta gamba", che è strettamente funzionale al discorso della legge elettorale.
Se infatti a Montecitorio le modifiche alle regole di voto possono essere più o meno agevolmente approvate con il sigillo del Pd (che ha 283 deputati), a Palazzo Madama la maggioranza ha numeri incerti. E i centristi filo-berlusconiani possono essere determinanti.
BRUNETTA ghedini consiglio nazionale forza italia foto lapresse