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    "IL COVID COME LA GUERRA? MA NON DICIAMO CAZZATE" – MASSIMO FINI: "PER TUTELARE LO 0,32 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE, IN GENERALE VECCHI CON DUE O TRE PATOLOGIE PREGRESSE CHE SAREBBERO MORTI DI LÌ A POCO, ABBIAMO BLOCCATO IL 99,7 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE. IN REALTÀ, PIÙ CHE UNA PANDEMIA DI COVID, C'È STATA UNA PANDEMIA DI PANICO…"


     
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    Massimo Fini per il Fatto Quotidiano

     

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    Il Covid come la guerra? Ma non diciamo cazzate. La Seconda guerra mondiale ha provocato dai 65 ai 70 milioni di morti, in un'area relativamente ristretta, Europa e Giappone. Al momento i morti di Covid in tutto il globo, tenendo nel conto anche i Paesi che non hanno fatto alcuna profilassi perché avevano altro di più serio cui pensare, sono circa lo 0,06 per cento della popolazione del globo che è di 7 miliardi e 800 milioni. Poniamo pure che senza le misure di contrasto alla pandemia i morti, in questo macabro conto, sarebbero raddoppiati, triplicati, quadruplicati, quintuplicati.

     

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    La percentuale fa lo 0,32 per cento. Cioè per tutelare lo 0,32 per cento della popolazione, in generale vecchi con due o tre patologie pregresse, e che lockdown o non lockdown, vaccino o non vaccino, sarebbero morti di lì a poco, abbiamo bloccato il 99,7 per cento della popolazione. In realtà, più che una pandemia di Covid, c'è stata una pandemia di panico.

     

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