Marco Giusti per Dagospia
the departed
Parliamo dei film in chiaro di oggi. Beh. Una serata che apre con “The Departed” di Martin Scorsese con Di Caprio Damon Wahlberg e Jack Nicholson e dove tutti giocano sporco, Iris alle 21, che prosegue con “Fellini 8 ½” con Marcello Mastroianni, Cine 34 alle 23, 10, per non parlare di “Vizio di forma” di Paul Thomas Anderson tratto dal romanzo di Thomas Pynchon con Joaquin Phoenix detective e Josh Brolin poliziotto violento, Iris alle 00, 15 e chiude con l’unico film interpretato da Pupetta Maresca, che fece uccidere da quattro sicari l’omicida del marito Pascalone ’e Nola, il folle, mai visto da nessuno “Delitto a Posillipo – Londra chiama Napoli” di Renato Parravicini, Rete 4 alle 3, 40, e con l’altrettanto mai visto “Lady Scarface” cioè “La donna sfregiata” girato da Frank Woodruff negli anni’40 dove Judith Anderson, come Lady Scarface, è a capo di una banda di gangster, è davvero una seratona.
lady scarface
Non vedo l’ora di vedere sia “Lady Scarface” che “Delitto a Posillipo”, prodotto da Fortunato Misiano per la Romana Film. Ci sono anche Nino Vingelli e Franco Ressel.
vizio di forma
Per non parlare di “Vizio di forma” di Paul Thomas Anderson, film che ho molto amato. Un delirio e un trionfo di droga, sesso, musica e battute pesanti anni ’70. In un negozio di massaggi orientali si discute su quanto può costare una leccata di fica speciale, diciamo 14 dollari e 95. “Non ti piace leccare la fica?”.
marcello mastroianni otto e mezzo
Ci sono grandi battute e grandi situazioni. “Se la mia ragazza fosse scappata per fare la puttana con un palazzinaro di merda, sarei una furia” dice Shasta Fay Hepwort a Larry “Doc” Sportello girandogli attorno e mostrandogli una topona pelosa anni ’70 di gloriosa memoria.
Doc ha i piedi più zozzi che si siano visti al cinema dai tempi di Bud Spencer in Trinità e non se li laverà fino alla fine del film. Siete avvertiti. Benvenuti nel mondo di “Vizio di forma” che P.T.Anderson ha portato sullo schermo con certosina precisione.
delitto a posillipo – londra chiama napoli
Perfino La7D si permette un po’ di cineclub con due ottimi film di François Ozon, alle 21, 30 “Potiche – La bella statuina” con Gerard Depardieu, Catherine Deneuve, Judith Godreche, e alle 23, 35 il più noto “Otto donne e un mistero” con Ardant, Deneuve, Béart, Huppert, Ledoyen. Uff… Ho segnato anche tre o quattro film italiani da recuperare che non erano affatto male.
leonardo dicaprio matt damon martin scorsese jack nicholson set di the departed
Rai Uno alle 21, 25 presenta un film un po’ acchiappone che andò bene in sala, “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipriani con Alessandro Gassman e Isabella Ragonese. Dovrebbe andare benissimo anche in prima serata.
l’uccello migratore
Molto divertente, a parte un inizio un po’ lento, anche “Un boss in salotto”, Cine 34 alle 21, diretto da Luca Miniero con Paolo Cortellesi, Luca Argentero e uno scatenato Rocco Papaleo come boss meridionale Don Ciro finito nel Sud Tirolo per doveri di Film Commission che si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Certo la montagna fa veramente schifo… pure la pizza è fredda”.
otto donne e un mistero
“Che cazzo so sti canederli?” Musica per le nostre orecchie. Commedia nord/sud diretta dal Luca Miniero di “Benvenuti al Sud”/”Benvenuti al Nord”, che lo ha scritto assieme alla Federica Pontremoli di stretta osservanza nannimorettiana, il film funziona benissimo nel suo cuore centrale, cioè nel rapporto fra i fratelli Rocco Papaleo e Paola Cortellesi, il boss che si ritrova in libertà vigilata su al Nord a casa della sorella che non vede da quindici anni, e Carmela, meridionale integratissima a Nord, sorella che rinnega il suo passato, ha un marito buono ma scemotto, un Luca Argentero passivissimo, due figli biondi e, soprattutto, parla con un accento bolzanino perfetto che nasconde il napoletano d’origine.
vizio di forma 1
Diciamo che Rocco Papaleo e Paola Cortellesi fanno una coppia meravigliosa che dimostra quanto siano bravi e generosi come attori e che alla cafoneria esibita del primo, la seconda risponde con un capolavoro di follia di identità celata, con una voglia di malata perfezione nordestina. Però il film ha non pochi problemi di sceneggiatura e di struttura.
potiche – la bella statuina
Su Rai Movie alle 21, 10 passa invece “Momenti di trascurabile felicità” di Daniele Luchetti tratto dal romanzo di Francesco Piccolo, interpretato da Pif e Thony e ambientato in una Palermo piuttosto inedita senza ombra di mafia o di meridionalismi.
lady scarface
Il protagonista Pif muore a inizio film e ha un breve tempo a sua disposizione, un’ora e 32 minuti, la durata di un film, per fare i conti con la sua vita. Ma non deve scoprire come nei thriller chi lo ha avvelenato e perché o cercare un antidoto. E’ morto in un banale incidente stradale passando in scooter col rosso per le strade di Palermo.
potiche – la bella statuina.
E una specie di angelo, il grande Renato Carpentieri, gli spiega che per l’uso accorto delle centrifughe (è così…), gli rimane un po’ di tempo per salutare l’ultima volta i suoi, la moglie, Thony, e i i due figli. O ripensare alle tante donne della sua vita. Ai suoi errori. E’ in questo tempo, che Pif, uomo medio con difetti e virtù da uomo medio, dovrà capire quali sono le cose davvero importanti della sua vita.
pif miriam leone in guerra per amore
Subito dopo su Rai Movie alle 23, 10 doppia razione di Pif, stavolta anche regista con “In guerra per amore”, il suo secondo film. Siamo più dalle parte della commedia all’italiana “educativa” di Luigi Zampa o di Scola-Maccari (a Scola il film è dedicato) che non nel mondo più surreale e artistico di Franco Maresco.
Anche la storia è da commedia all’italiana. Il giovane Arturo, cameriere italiano a New York, per non perdere il suo amore, la bella Flora, Miriam Leone, promessa dallo zio al figlio di un boss mafioso, si arruola con l’esercito americano pronto a partire per la Sicilia. Potrà così chiedere la mano di Flora direttamente al padre di lei, che vive in un paesino sperduto siciliano.
momenti di trascurabile felicita
Per impedire tutto questo, il boss padre del promesso sposo, chiede agli amici siciliani di eliminare Arturo. Morto più, morto meno, durante una guerra mondiale… Ora.
Se la cornice, coi mafiosi e gli americani, è la cosa più spassosa, mentre l’intreccio ha qualche malfunzionamento e qualche scivolamento nel drammatico-poetico alla Benigni (con tanto di bambino), il desiderio di Pif di riscrivere la storia della Sicilia è riuscito e divertente. Ci crediamo? Boh?!
alec baldwin mark wahlberg the departed
Nella notte arriva qualche film stracult, “La novizia” con Gloria Guida, Cielo all’1, “Viuuulentemente mia” di Carlo Vanzina con Diego Abatantuono e Laura Antonelli, Cine 34 all’1,55, la strampalata commedia sexy con Lando Buzzanca e Rossana Podestà “L’uccello migratore” di Steno, Rete 4 alle 2, che molto si arrabbiò con la produzione quando cambiarono titolo al film.
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