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    IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? ABBIAMO QUALCHE VECCHIO FILM DI NANNI MORETTI PER FESTEGGIARE I SUOI 70 ANNI? ECCO, FORTUNATAMENTE, SU RAI STORIA PASSA “SOGNI D’ORO”. SU RETE 4 ALLE 23, 40 AVETE ADDIRITTURA “BIANCA”, PRODOTTO DALLA BE-MA, CIOÈ SILVIO BERLUSCONI E ACHILLE MANZOTTI - TRA I TRASH EROTICI DELLA NOTTE OCCHIO A “MOGLIE NUDA E SICILIANA” O AL RARISSIMO (UN TEMPO…) “A.A.A. MASSAGIATRICE BELLA PRESENZA OFFRESI…”  - VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    NANNI MORETTI - SOGNI DORO NANNI MORETTI - SOGNI DORO

    Che vediamo stasera? Abbiamo qualche vecchio film di Nanni Moretti per festeggiare i suoi 70 anni? Ecco, fortunatamente, su Rai Storia alle 21, 10 passa “Sogni d’oro” diretto da Moretti nel 1981 con Piera Degli Esposti, Laura Morante, Alessandro Haber, Remo Remotti, ma anche Gigio Morra come comico napoletano suo avversario, Tatti Sanguineti come suo secondo, Ennio Antonelli, Giampiero Mughini come presentatore televisivo alla Arbasino. Molto divertente, soprattutto se vi calate nella realtà del tempo. Le sfide culturali in tv. Lo scazzo in diretta visto come spettacolo.

     

    nanni moretti e laura morante bianca nanni moretti e laura morante bianca

    Su Rete 4 alle 23, 40 avete addirittura “Bianca” con Nanni Moretti, Laura Morante, Roberto Vezzosi, Claudio Bigagli, Remo Remotti, prodotto dalla Be-Ma, cioè Silvio Berlusconi e Achille Manzotti. Dice Tatti che dopo “Sogni d’oro”, che era stato un disastro al Festival di Venezia, nessuno voleva più produrre un film a Moretti e fu Carlo Freccero, allora alto dirigente Mediaset, a prendere il copione, che stava sopra il frigo di Tatti, e a portarlo a Be-Ma. Penso che la storia sia vera…

     

    nanni moretti bianca nanni moretti bianca

    Se non vi vanno, potete anche recuperare un vecchio vhs di “Caro diario” o di “Aprile”. O di “Ecce bombo”. Nel bene e nel male, malgrado gli ultimi suoi film non siano all’altezza dei suoi film più importanti, dobbiamo riconoscere a Nanni Moretti di aver raccontato perfettamente, con tutti i vizi (tanti) e le virtù (poche), la nostra generazione e i grandi cambiamenti del paese. Al di là del cinema che ha fatto e delle letture critiche che noi possiamo aver fatto. Ovvio che a 70 anni non gli possa più essere riconosciuta questa presa in diretta sulla sua generazione e sulla realtà, complessa, del paese.

     

     

    ray liotta robert de niro paul sorvino joe pesci quei bravi ragazzi ray liotta robert de niro paul sorvino joe pesci quei bravi ragazzi

    In prima serata in chiara abbiamo su Iris alle 21 un capolavoro come “Quei bravi ragazzi -Goodfellas” di Martin Scorsese con Robert De Niro, Ray Liotta, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Paul Sorvino, Frank Sivero. Devo dire che ci lasciò tutti a occhi spalancati quando lo vedemmo a Venezia, dove non gli venne data la Palma d’Oro, ma il Leone d’Argento per la miglior regia, perché la troppa violenza aveva irritato una delle giurate. Del resto non gli dettero nemmeno l’Oscar per il miglior film o per la miglior regia ma solo l’Oscar da non protagonista per il meraviglioso Joe Pesci ("How am I funny?").

     

    Come era possibile che dopo averci dato già tanti film incredibili, come “Taxi Driver”, “Toro scatenato”, Scorsese riuscisse ancora a reinventarsi il mondo dei gangster italo-americani? E la cosa proseguì con un altro film miracoloso come “Casino”.

     

    quei bravi ragazzi quei bravi ragazzi

    Scorsese qui si inventa con il direttore della fotografia Michael Ballhaus dei piani sequenza alla Ophuls che ci lasciarono sbigottiti, un nuovo attore, Ray Liotta, in grado di poter gareggiare con De Niro e Joe Pesci, un episodio, quello dell’abuso di cocaina mischiato alla vita comune che raccontava un’epoca, una sequenza di tradimento e scoperta del tradimento con attesa di una possibile punizione, parla della sequenza al bar con De Niro e Liotta, dove c’è tutto il cinema di Scorsese. Occhio ai 321 “fuck” detti dagli attori.

     

    la moglie in bianco l amante al pepe 9 la moglie in bianco l amante al pepe 9

    Così così “Tutti pazzi per l’oro”, avventuroso diretto da Andy Tennant con Matthew McConaughey, Kate Hudson, Donald Sutherland, Alexis Dziena, Ewen Bremner, Canale 20 alle 21, 05. Divertente “Basta che funzioni” diretto da Woody Alle ma con Larry David al suo posto, Evan Rachel Wood, Henry Cavill, Patricia Clarkson, Kristen Johnston, Canale 27 alle 21, 10.

     

    SCANDALO DI SALVATORE SAMPERI SCANDALO DI SALVATORE SAMPERI

    Su Cine 34 alle 21, 15 torna la commedia sexy “La moglie in bianco… l’amante al pepe” di Michele Massimo Tarantini con Lino Banfi, Pamela Prati, Marisa Porcel, Susan Scott, Mario Carotenuto, Vittorio Caprioli. Mi sembra interessante il thriller metafisico di Rai 4 alle 21, 20, “Godsend” di Nick Hamm con Greg Kinnear, Rebecca Romijn, Robert De Niro, Cameron Bright, con tanto di figlioletto morto che viene nuovamente partorito dalla mamma nella clinica del dottor Wells.

     

    Su Cielo alle 21, 20 avete il tardo erotico di Salvatore Samperi “Scandalo” con Franco Nero, Lisa Gastoni, Raymond Pellegrin, Andréa Ferréol. Duro, strano mélo erotico con Lisa Gastoni, che proprio Samperi lanciò ai tempi di Grazie zia, qui non più giovanissima, ma anche il tentativo di staccarsi dal mondo di Malizia e dalla commedia dove aveva dominato.

     

     

    SCANDALO DI SALVATORE SAMPERI SCANDALO DI SALVATORE SAMPERI

    Come disse a “La Stampa”, 31 dicembre 1975, presentando il film «Non sono contento che ci siano le Insegnanti, le Liceali e quegli altri film. Il mio era un gioco. In quel periodo era diffuso un certo atteggiamento nel cinema, dove i letti erano diventati autobus. Io ho voluto dimostrare che l'erotismo è fatto di cose non dette, immagini appena intraviste».

     

    Così torna alla provincia, ma per analizzarla più seriamente. «Una provincia bigotta, piccolo-borghese, come la provincia veneta nella quale sono cresciuto; dove la gente dice di credere in Dio e poi fa tutto quello che crede; purché gli altri non lo sappiano». La Gastoni, allora quarantenne, dichiarò ai giornali (“La Stampa” 23 marzo 1976): “Se il nudo e gli amplessi sono giustificati dalla vicenda non li rifiuto. Non ho mai avuto falsi pudori.

     

    serafino serafino

    Direi invece che l'imbarazzo è tra la gente che mi sta intorno quando deve girare queste scene. Ma quando vedono che ho due tette e tutto il resto come ogni altra donna, l'atmosfera sul set si fa più distesa e si riprende a lavorare ».

     

    Ma vedo che Rete 4 alle 21, 25 presenta addirittura il vecchio e glorioso “Serafino” di Pietro Germi con Adriano Celentano, Ottavia Piccolo, Saro Urzì, Francesca Romana Coluzzi, che lanciò la stella cinematografica di Celentano, perché fu un grande successo, ma anche le stelle di Ottavio Piccolo da protagonista e di Francesca Romana Coluzzi, che nel cinema faceva altro perché troppo alta. All’epoca fu uno spettacolo oltre che la nascita del filone burino-erotico che andrà avanti parecchio.

     

    adriano celentano serafino adriano celentano serafino

    Rai Tre alle 21, 25 invece che presentare un film di Nanni Moretti, da quanti anni non rivediamo “La cosa”, il suo documentario sulla crisi del PCI?, presenta il divertente, parodistico “Agente speciale 117 al servizio della Repubblica: Missione Rio” di Michel Hazanavicius con Jean Dujardin, Louise Monot, Rüdiger Vogler, Alex Lutz, Reem Kherici, Pierre Bellemare. Su Rai Movie alle 21, 10 doppio Vanzina, prima “Miami Beach” diretto da Carlo Vanzina con  Ricky Memphis, Max Tortora, Paola Minaccioni, Giampaolo Morelli, Emanuele Propizio, poi “Un matrimonio da favola”, diretto da Carlo Vanzina con Adriano Giannini, Ricky Memphis, Paola Minaccioni, Andrea Osvart, Giorgio Pasotti.

     

     

    dove vai tutta nuda dove vai tutta nuda

    Passiamo alla seconda serata. Su Cine 34 alle 23, 05 trovate la commedia erotica prodotta da Mario Cecchi Gori per Maria Grazia Buccella “Dove vai tutta nuda?” con partecipazioni importanti, Vittorio Gassman, Tomas Milian, Gastone Moschin e il povero Pasquale Festa Campanile che cerca di mettere ordine in una storia che sembra del tutto improvvisata. Ricorda Ottavio Jemma, cosceneggiatore del film, in “La fabbrica del riso”, che “mancavano pochi giorni all’inizio delle riprese; Festa Campanile e Mario Cecchi Gori erano insoddisfatti della sceneggiatura (non mi ricordo assolutamente chi l’avesse scritta); l’idea della svampita-disinibita che gira per casa era di Pasquale (pensata su misura per Maria Grazia Buccella), ma nel copione non c’era molto di più; mi chiesero di irrobustirlo ed io non trovai di meglio che ispirarmi ad un film che amo moltissimo... parlo de L’appartamento di Billy Wilder.

     

    miami beach miami beach

    Scrivevo mentre già si girava, ma per dare più forza al film venne a Cecchi Gori l’idea di chiedere una partecipazione a Gassman. Io ero impegnato a ricostruire la struttura della commedia, per cui il cameo di Gassman venne inventato e scritto da Sandro Continenza, che con Gassman aveva già lavorato e ne godeva la fiducia”. Quando vidi il film allora rimasi sbalordito da come era stato girato in fretta e dal grado di trashismo che già allora traspariva.

     

    il ginecologo della mutua. il ginecologo della mutua.

    Su Rai 4 alle 23, 05 avete il capolavoro “Heat” di Michael Mann con Al Pacino, Robert De Niro, Val Kilmer, Jon Voight, Tom Sizemore, Diane Venora. Visto davvero parecchie volte. Su Rai Tre alle 23, 30 avete un film recente di Cristina Comencini di ambientazione napoletano con una donna che torna nella casa di famiglia, “Tornarte” con Giovanna Mezzogiorno, Vincenzo Amato, Beatrice Grannò, Clelia Rossi Marcelli.

     

    Cine 34 alle 0, 45 presenta la commedia sexy parecchio spinta “Il ginecologo della mutua” di Joe D'Amato con Renzo Montagnani, Paola Senatore, Mario Carotenuto, Isabella Biagini, Karin Schubert. In assoluto la commedia sexy più normale e ricca che abbia girato Joe D’Amato-Aristide Massaccesi, con incasso pazzesco di un miliardo di lire, anche se scivola non poco dalla commedia alla Laurenti o da sotto Medico della mutua nel porno. Del resto molte delle sue attrici qui presenti, già si facevano valere nell’hard.

     

     

    il ginecologo della mutua il ginecologo della mutua

    La grande presenza trash del film è quella del povero Aldo Fabrizi in un tardo cammeo di professore romano invischiato nei traffici di Montagnani. Ma sono forti anche le presenze femminili, da Paola Senatore a Marina Frajese, fresca di hard massacesiano, a una giovane Anna Bonaiuto, non ancora in odor di cinema d’autore, nei panni di una siciliana brutta e focosa che si fa visitare dal ginecologo. Cult tostissimo.

     

    Il film, si legge su “Variety”, in data 14 luglio 1976, doveva essere prodotto in un primo tempo da Edmondo Amati con la Fida. Nel cast erano previste, oltre a Montagnani, anche Gloria Guida, Silvia Dionisio, Simonetta Stefanelli, Jacques Dufilho e Paola Senatore. Rimarranno solo Montagnani e la Senatore.

     

    Gloria Guida, in un intervista del “Corriere d’Informazione” del 28 luglio 1976, (“Mangiauomini ma solo sullo schermo”), non parla del suo ruolo, ma si dichiara disposta a fare il film. “Perché dovrei rinnegare quello che ho fatto fino ad oggi? In fondo, quello che lei definisce un certo tipo di cinema, mi ha dato successo, popolarità”. Non si  capisce, però, come lei e altri attrici siano scappate dal film e la produzione sia poi passata a Fabrizio De Angelis. Probabilmente la Fida rimane volutamente coperta, ma attiva nella produzione.

     

    moglie nuda e siciliana moglie nuda e siciliana

    Rai Tre/Fuori Orario all’1, 30 presenta il bellissimo film di Werner Schroeter “Nel regno di Napoli” con Ida Di Benedetto, Romeo Giro, Antonio Orlando, Tiziana Ambretti, Maria Antonietta Riegel, e alle 3, 40 addirittura “Troppo presto, troppo tardi” diretto da Jean-Marie Straub e Danièle Huillet nel 1981.

     

    moglie nuda e siciliana moglie nuda e siciliana

    Tra i trash erotici della notte occhio a “Moglie nuda e siciliana” di Andrea Bianchi con Cristiana Borghi, Maria Pia Conti, Lucia Como, Mariangela Giordano, Lucio Flauto, Cine 34 alle 2, 05, o al rarissimo (un tempo…) “A.A.A. massagiatrice bella presenza offresi…” di Demofilo Fidani con Simonetta Vitelli, Jerry Colman, Raffaele Curi, Carlo Gentili, Ettore Manni, Jack Betts. Chiudo col mai visto (da me) “Minaccia d’amore”, horror del 1988 di Ruggero Deodato con Charlotte Lewis, che veniva da “Pirati” di Roman Polanski, Marcello Modugno, Mattia Sbragia, Carola Stagnaro, Victor Cavallo, Iris alle 5.

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