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    IL DIVANO DEI GIUSTI – STASERA CHE VEDIAMO? CINE 34 ALLE 21 HA TIRATO FUORI DALL’ARCHIVIO IL PRIMO E MERAVIGLIOSO “FANTOZZI” – E POI IL NOTEVOLE “V PER VENDETTA”, SEDOTTA E ABBANDONATA” DI PIETRO GERMI CON LANDO BUZZANCA E STEFANIA SANDRELLI, LA COMMEDIA SEXY MISCHIATA AL TONACA MOVIE CON “LA NOVIZIA” CON GLORIA GUIDA CHE SI SPOGLIA. DA SEGNALARE L’EROTICO “L’ULTIMO HAREM” DI SERGIO GARRONE CON CORINNE CLÉRY, NUDISSIMA… - VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

    fantozzi fantozzi

    E stasera in chiaro ci sarebbe qualche buon film? Intanto Cine 34 alle 21 ha tirato fuori dall’archivio il primo e meraviglioso “Fantozzi” diretto da Luciano Salce, scritto da Piero De Bernardi e Leo Benvenuti con Paolo Villaggio, la Signora Pina di Liù Bosisio, il Filini di Gigi Reder, il Calboni di Giuseppe Anatrelli, la figlioletta Mariangela di Plinio Fernando e ovviamente Anna Mazzamauro come Signorina Silvani. Posso dire che è un capolavoro o qualcuno si offende?

     

    Su Iris alle 21 non deve essere male “Maria Regina di Scozia”, opera prima della regista teatrale Josie Rourke con Saoirse Ronan cpme Maria Stuarda e Margot Robbie come Elisabetta, Jack Lowden, Joe Alwyn, Martin Compston, Brendan Coyle, che non ho visto e non capisco perché.

     

    fantozzi fantozzi

    Su Canale 20 alle 21, 05 avete il notevole “V per vendetta” diretto da James McTeigue e prodotto dai/dalle Wachowski con Natalie Portman, Hugo Weaving, Stephen Rea, Stephen Fry, John Hurt, Tim Pigott-Smith.

     

    Warner Tv alle 21, 05 tira fuori il vecchio e neanche troppo glorioso, perché fu un inferno realizzarlo, “Gli ammutinati del Bounty” diretto da Lewis Milestone con Marlon Brando come Fletcher Christian, Trevor Howard come il, capitano William Bligh, Richard Harris come il marinaio John Mills, Hugh Griffith come Alexander Smith e Tarita. Sembra che l’accento finto inglese di Brando provocasse grandi risate tra il pubblico. Non parliamo poi del suo metodo di non rispettare le battute del copione, che rende quasi impossibili i dialoghi fra lui e Trevor Howard. Brando ebbe grossi problemi anche con Richard Harris, che non andò alla prima del film.

     

    stefania sandrelli sedotta e abbandonata stefania sandrelli sedotta e abbandonata

    Ma era difeso dalla MGM, che gli permetteva aerei pieni di cibo e bottiglie per le feste. Carol Reed, il primo regista del film e quello che lo impostò, si scontrò subito con Brando e chiese a Sol Siegel e alla MGM di mandarlo via. Venne invece mandato via lui e sostituito con Milestone. Parecchi attori avevano problemi di alcolismo, come Hugh Griffith. Sembra che il finale del film. venne ideato e scritto da Billy Wilder, approvato da Brando e diretto da George Seaton.

     

    Brando, che già aveva sposato la prima star indigena del primo Bounty, cioè Movita, si fidanzò e sposò anche quella del suo Bounty, cioè Tarita. Ogni mattina Brando riscriveve la sceneggiatura con Charles Lederer e derideva Milestone, ma quando il vecchio regista provò a andarsene, proprio Brando gli chiese di restare. Girato in un meraviglioso Ultra Panavision 70. Milestone non diresse mai un altro film. Sembra che Brando, con tutte le sue pazzie sul set, fosse costato alla MGM qualcosa come 6 milioni di dollari e che il film perse alla fine 10 milioni di dollari.

     

    sedotta e abbandonata. sedotta e abbandonata.

    Su Canale 27 alle 21, 10 avete invece il divertente “Ocean’s Twelve” diretto da Steven Soderbergh con George Clooney, Brad Pitt, Catherine Zeta-Jones, Julia Roberts, Matt Damon, Andy Garcia, Vincent Cassel, girato a Roma, Amsterdam e Londra. Per le domeniche con Bud Spencer Rete 4 alle 21, 10 presenta “I quattro dell’Ave Maria” di Giuseppe Colizzi con Eli Wallach, Bud Spencer, Terence Hill, Kevin McCarthy, Brock Peters, Steffen Zacharias. Opera terza di Colizzi. Già assistente di Leone, appassionato del romanzo di Harry Grey, “Mano armata”, che ha passato a Leone e che diventerà C’era un volta in America, per costruire il suo western parte proprio, senza citarlo, da un episodio importante del romanzo. Esattamente per la rapina al casinò. Non è ancora un film della coppia Bud Spencer-Terence Hill, ma un western-con-il-colpo con quattro buoni protagonisti costruito tipo Il buono, il brutto, il cattivo.

     

    stefania sandrelli sedotta e abbandonata stefania sandrelli sedotta e abbandonata

    E infatti troviamo il grande Eli Wallach in un ruolo simile a quello del Brutto, anche se ufficialmente fa il greco Cacopulos. Qui evade dal carcere, insegue il dinamico duo, ribattezzati Cat Stevens (sic!) e Hutch, ruba il loro malloppo e scappa. I due, aiutati dal grande attore nero Brock Peters (doppiato da Ferruccio Amendola), celebre per “Il buio dietro la siepe” e “L’uomo del banco dei pegni”, lo raggiungono in un villaggio dove Eli Wallach è trattato come un Dio. Si metteranno in società tutti e quattro, appunto, per il grande colpo finale al casinò. Molto carino. Attenti alla ragazza nera che fa la donna di Brock Peters, si tratta di Tiffany Hoyweld, morta ammazzata il 14 dicembre del 1971 assieme al suo amico Giuliano Carabei e ritrovata sulla riva del lago di Martignano, al centro di uno scandalo della Roma Bene legata ai locali notturni  e alla cocaina. Lo scandalo coinvolse anche Bino Cicogna, coproduttore e distributore del film, che morì “suicidato” a Rio de Janeiro  nello stesso anno. Su Rai Storia alle 21, 10 è la volta del biopic “Colette” di Wash Westmoreland con Keira Knightley come Colette, Dominic West, Eleanor Tomlinson, Denise Gough, Fiona Shaw, Robert Pugh.

     

    sedotta e abbandonata sedotta e abbandonata

     Mentre Tv2000 alle 21, 20 si lancia in un classico della Hollywood anni’50 come “Gli uomini preferiscono le bionde” di Howard Hawks con Marilyn Monroe, Jane Russell, Charles Coburn, Elliott Reid. Bello, ma un po’ troppo teatrale “Barriere” di Denzel Washington con lo stesso Denzel Washington, Viola Davis, Jovan Adepo, Stephen Henderson, Russell Hornsby. Protagonista è soprattutto il grandioso testo che il commediografo nero (ma di padre tedesco) August Wilson scrisse nel 1983 e che venne portato in scena prima nel 1987 e poi nel 2010 a Broadway proprio da Washington e dai suoi partner Viola Davis e Stephen Henderson, che ritroviamo anche nel film.

     

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    Lo stesso Wilson, prima della morte nel 2005, aveva scritto una sceneggiatura per il cinema, ma la condizione per qualsiasi trasposizione cinematografica era di avere un regista nero. Perché interamente neri sono l’intero cast, la storia, il linguaggio e l’ambientazione. Questa spiega anche perché il gran lavoro che deve avere fatto sul testo un commediografo e sceneggiatore importante, ma bianco, come Tony Kushner non è riportato sui titoli di testa, e Kushner è accreditato solo come produttore esecutivo. Su Italia 1 alle 21, 20 avete invece l’ottimo thriller “Jason Bourne” diretto nel 2016 da Paul Greengrass con Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Alicia Vikander, Vincent Cassel, Riz Ahmed. Ormai è un classico.

     

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    In seconda serata posso segnalarvi “Fur. Un ritratto immaginario di Diane Arbus” di Steven Shainberg con Nicole Kidman come Diane Arbus e Robert Downey jr. come uomo completamente ricoperto di peli che la grande fotografa vuole riprendere, Ty Burrell, Jane Alexander, Emmy Clarke. Non è riuscitissimo. Meglio certo puntare sul sicuro come nel caso di “Sedotta e abbandonata” di Pietro Germi con Aldo Puglisi, Lando Buzzanca, Stefania Sandrelli, Saro Urzì, Rai Movie alle 23, 35.

     

    Cielo alle 23, 45 punta sulla commedia sexy mischiata al tonaca movie con “La novizia” di Pier Giorgio Ferretti alias Giuliano Biagetti con Gloria Guida, Gino Milli, Femi Benussi, Fiore Altoviti, Beppe Loparco, Maria Pia Conte. Non si capisce perché Biagetti, il regista, firmi “La novizia” come Ferretti e “La svergognata” come Biagetti. Notevole il finale con la Guida che si spoglia e correrà integralmente nuda nell’unica scena un po’ spinta del film. Giovanni Buttafava vedeva il film “sorprendentemente, totalmente svincolato da ogni credibilità, anche geografica, spaziando dalla Sicilia alla campagna veneta, combinando i pezzi dedicati alle varie dive impiegate per pura giustapposizione, arrivando a esaltare il cliché del vecchio libertino moribondo con una soggettiva della Morte (e il vecchio Lionel Stander fissando la macchina da presa che si avvicina: ‘ora so che sei pure tu una bella signora, e mi fotto pure a tia’)”.

    la novizia la novizia

     

    Rai Movie all’1, 45 presenta “Semplicemente insieme”, commedia sentimenale diretta da Claude Berri con Audrey Tautou, Guillaume Canet, Laurent Stocker, Françoise Bertin, Alain Sachs, mentre su La7D all’1, 50 passa “La cena” di Ettore Scola con Fanny Ardant, Stefania Sandrelli, Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini. Su Iris alle 2 avete un ormai lontano “Gli intrighi del potere. Nixon” di Oliver Stone con Anthony Hopkins, Joan Allen, Ed Harris, James Woods, Bob Hoskins, mentre Rai Tre alle 2, 10 può vantare un Totò di grande annata come “Siamo uomini o caporali?” di Camillo Mastrocinque con Totò, Paolo Stoppa, Sylva Koscina, Fiorella Mari, Mara Werlen, Franca Faldini. L’idea è che i caporali sono i prepotenti che urlano e danno gli ordini e gli uomini sono quelli che hanno la ramazza. E scopano.

     

    Cine 34 alle 3, 25 toglie dalla naftalina l’erotico “L’ultimo harem” di Sergio Garrone con Corinne Cléry, nudissima, George Lazemby, il James Bond australiana di scarsa fortuna, Daniela Poggi, nudissima, Maria Kosty, Ursula Buchfeliner, Adriana Vega, Mirta Miller. La storia vede la bella modella Corinne Cléry in quel di Cannes che si innamora di un ricco ministro di un emirato.

     

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    Lo sposa ma presto scopre di essere la sua quarta moglie. Minchia! Dice Garrone che il film “non rispetta né il libro di Vasquez Figueroa né la mia sceneggiatura tratta dal libro, Perché l’intervento della produzione è stato pesante e si sono preoccupati dei d ialoghi e non di quella che era la storia base”. In pratica il film è stato manipolata dalla produzione e da film di quasi denuncia della condizione della donna nella famiglia islamica è diventato un’operetta. I produttori, secondo Garrone, ebbero paura di offendere il mondo arabo e “l’hanno fatto diventare una storia d’amore, togliendo la parte più interessante che scavava nella psicologia dell’uomo. E questo perché non accettavano che Garrone facesse questo tipo di film: potevo fare western, horror, film di guerra e nazisti, ma non film di denuncia”.

     

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    Da non perdere. Ricordo un po’ moscio “Come persi la guerra” di Carlo Borghesio con Erminio Macario, Vera Carmi, Carlo Campanini, Nando Bruno, Folco Lulli, Piero Lulli, Rai Tre alle 3, 40. Su Italia 1 alle 4, 40 passa l’ormai raro “Il grande botto” di Leone Pompucci con Carlo Buccirosso, Emilio Solfrizzi, Alessandro Di Carlo, Claudio Amednola, Gennaro Nunziante, che è anche sceneggiatore, Clelia Rondinella. Chiudo con l’erotico di Bruno Mattei “Desideri” con Peter Marc Jacobson, Josie Bissett, Cort McCown, Dale Wyatt, Gaby Ford, John Fadden, ammesso che siano nomi veri, Cine 34 alle 4, 45.

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