Marco Giusti per Dagospia
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Che vediamo stasera? Aspettando le nuove puntate di “Slow Horses” con Gary Oldman su Apple TV+, di “Murder at the End of Night” con Emma Corrin e Clive Owen su Disney+, di “Fargo 5” su Sky,, Dago propone di rivedere su YouTube, se non le avete viste o se le avete viste e non ve ne ricordate più, le otto puntate di “The Hire”, serie di 8 episodi da 8 minuti l’una sponsorizzate da BMW, girate tra il 2000 e il 2001, tutte con Clive Owen protagonista come “The Driver” da celebri registi.
ti presento sofia 3
C’è un episodio diretto da John Frankenheimer con Tomas Milian, uno di Ang Lee, uno con Mickey Rourke e Adriana Lima, uno di Alejandro Inarritu, uno di Joe Carnahan. Ma il più divertente, ha ragione Dago, è quella intitolato “The Star”, con Madonna che fa, appunto la Star, stronza come poche, diretto da quello che era allora suo marito, cioè Guy Lodge. Ma davvero l’episodio vale solo per il divertimento che ci mette Madonna nel dipingersi come la Star del titolo dell’episodio.
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E in chiaro cosa abbiamo? Su Iris alle 21 passa “Rocky Balboa”, diretto nel 2006 proprio da Sylvester Stallone con Sylvester Stallone, Burt Young, Antonio Tarver, Geraldine Hughes, Milo Ventimiglia, un sequel a trent’anni dal primo Rocky. Si vede, si vede. Su Tv2000 alle 20, 55 passa il biblico italiano “Giuseppe venduto dai fratelli” diretto da Irving Rapper con Geoffrey Horne, Robert Morley, Belinda Lee, Terence Hill, Vira Silenti, Charles Borromel. Ultimo film, uscito postumo, della sfortunata e bellissima Belinda Lee, che qui Belinda Lee è la moglie infedele di Putifarre, il grosso Robert Morley, poco adatto alla parte, ma sempre divertente, che cerca di sedurre il giovane Giuseppe.
IL LAUREATO
Tutta la storia è lì. Solo che Geoffrey Horne, pur se attore dell’Actor’s allora molto quotato, fresco di Il ponte sul fiume Kwai, Esterina, Bonjour tristesse, provinato perfino per La dolce vita di Fellini, non era così noto al nostro pubblico. Questo è il suo unico péplum. L’anno dopo girerà il suo unico spaghetti western, I tre implacabili, e tornerà in America. Ultimo film italiano anche per Irving Rapper, che si rifarà vivo nel cinema col folle ultracamp “Il primo uomo diventato donna” nel 1970. Cine 34 alle 21 presenta il film forse più appetibile della serata, la commedia con bambina “Ti presento Sofia” diretto da Guido Chiesa con Fabio De Luigi, Micaela Ramazzotti, Caterina Sbaraglia, Andrea Pisani, Shel Shapiro, fu terzo in classifica con 1 milione 575 mila euro nel suo primo weekend nell’autunno 2018, nonché primo film italiano della stagione a superare il milione nel week end.
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Ben fatto, girato con cura, piace molto ai ragazzini. Fabio De Luigi è ancora così popolare? Canale 20 alle 21, 05 presenta il fantascientifico tratto dal celebre romanzo di H.G.Welles “The Time Machine” diretto da Simon Wells con Guy Pearce, Jeremy Irons, Samantha Mumba, Phyllida Law. Il vecchio film, ricorderete, era con l’australiano Rod Taylor e la bionda Yvette Mimieux. Su Canale 27 alle 21, 10 passa “Il segreto del mio successo”, di Herbert Ross con Michael J. Fox, Helen Slater, Richard Jordan, Margaret Whitton, John Pankow, Fred Gwynne. Allora era la macchina perfetta per la commedia giovanile di Michael J. Fox.
the time machine
Leggo che il personaggio di Michael J. Fox era ispirato al giovane Steven Spielberg a Hollywood, che si comportava più o meno come lui. Del resto The Fabelmans racconta un po’ la stessa storia. Gran fotografia di Carlo Di Palma. Su Rai Movie alle 21, 10 passa il bel western girato da Michael Winner “Io sono la legge” con Burt Lancaster come lo sceriffo buono a caccia di un gruppo di rispettabili cittadini di Maddox che hanno ucciso un innocente, Robert Ryan come lo sceriffo di Maddox, Lee J. Cobb, Robert Duvall, Sheree North, Albert Salmi, Joseph Wiseman e Richard Jordan al suo primo film. Burt, che sembrava già vecchio, aveva solo 58 anni. Su Rai5 alle 21, 15 il bel carcerario di Leonardo Di Costanzo “Ariaferma” con Toni Servillo, Silvio Orlando, Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano.
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Girato nell’ex carcere di San Sebastiano a Sassari, che funge anche da meravigliosa scenografia, “Ariaferma” è un solido, umano, rigorosissimo carcerario dove detenuti e secondini si confrontano in una sorta di continuo duello dove i primi cercano di capire fin dove possano arrivare nello spingere la pazienza dei secondi alla ricerca di qualche libertà in più. Costruito, come sempre fa Di Costanzo, su storie e personaggi della realtà, con un grande lavoro di documentazione e preparazione, trova ovviamente nel cast tutto al maschile e in gran parte napoletano, Toni Servillo come l’ispettore Gaetano Gargiulo, Silvio Orlando come Lagioia, Sasà Striano come Cacace, Roberto Di Francesco come Buonocore, ma ci sono anche il sempre sorprendente Fabrizio Ferracane come secondino più duro e Pietro Giuliano come il giovane Fantaccini finito in galera per scippo, la sua vera forza.
ti presento sofia
Attori che Di Costanzo e Bigazzi immergono in questo vero carcere fatiscente e pieno di dolore vissuto e dove ogni battuta suona provocatoria o può creare un problema. E dove ogni personaggio ha un suo effettivo valore. I dodici detenuti rimasti nel carcere in via di dismissione, osservati dai pochi secondini rimasti, protestano su tutto, ma soprattutto sul cibo. E allora Orlando chiede di poter cucinare direttamente lui nella cucina. Servillo accetterà, e sarà lui a osservarlo lavorare.
toni servillo ariaferma
Fra i due si stabilisce un confronto dove la distanza fra i due uomini sarà sempre più sottile, che è un po’ la sostanza umana del racconto e del progetto cinematografico, Servillo vs Orlando. Su Italia 1 alle 21, 15 passa il thriller “Vendetta” di Jared Cohn con Bruce Willis per nulla in forma, Thomas Jane, Theo Rossi, Clive Standen, Jackie Moore, Mike Tyson. Magari è meglio la commedia sentimentale diretta da Joan Chen “Autumn in New York” con Winona Ryder, Richard Gere, Anthony LaPaglia, Elaine Stritch, Cielo alle 21, 15.
Rai 4 alle 21, 20 propone l’horror anglo-tredesco-americano “Wrong Turn” di Mike P. Nelson con Matthew Modine, Charlotte Vega, Adrian Favela, Adain Bradley, Dylan McTee, Bill Sage. Non era bellissimo “Lara Croft: Tomb Raider” diretto dal modesto Simon West, ma chissà quanti soldi hanno dato alla protagonista, Angelina Jolie, che si presenta col padre, Jon Voight, ma anche Iain Glen, Noah Taylor e Daniel Craig, Warner Tv alle 21, 30.
Tom e Monica hanno guardato il film Il Laureato
Passiamo alla seconda serata con il filmone di Kathryn Bigelow sul sottomarino atomico russo che potrebbe esplodere da un momento all’altro nel 1961, “K-19”, con Harrison Ford, Liam Neeson, Peter Sarsgaard, Joss Ackland, La7 alle 22, 45 Da rivedere. Non mi ricordo nulla. Molto visto il grande western di Henry King “Bravados” con Gregory Peck, Joan Collins, Henry Silva, Lee Van Cleef, Andrew Duggan, Herbert Rudle, Rai Movie alle 22, 55. Bello. Nel ricordo di allora ero pazzo per le camicie di Gregory Peck.
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In Italia non c’erano, con tutti quei bottoni. Cine 34 alle 23, 05 si lancia su “Per grazia ricevuta”, opera prima di Nino Manfredi, con Mariangela Melato, Delia Boccardo, Enzo Cannavale, Tano Cimarosa e perfino Mister OK. Un film dedicato al sesso e alla religione di paese, ai miracoli dei santi minori come Sant’Eusebio, che Sofia Scandurra, allora celebre aiuto regista di Luigi Zampa, mi disse in gran parte ideato dall’attore Fausto Tozzi, che nel film fa il medico, e non compare né tra i soggettisti, Magni-Manfredi, né tra gli sceneggiatori, De Bernardi-Benvenuti. Per ricambiare il favore, Manfredi interpretò l’opera prima di Tozzi da regista, “Trastevere”, anche questa largamente diretta da Sofia Scandurra che, in quanto donna, ha dovuto adattarsi a tenere a balia tanti inesperti registi, da Manfredi a Celentano.
io sono la legge
Su Iris alle 23, 25 torna “Il laureato” di Mike Nichols con Anne Bancroft, Dustin Hoffman, Katharine Ross, William Daniels. E’ un noir un po’ alla Fargo questo piuttosto raro “The Ice Harvest”, diretto da Harold Ramis, ma scritto da Robert Benton, con un bel cast, John Cusack, Billy Bob Thornton, Lara Phillips, Randy Quaid, Connie Nielsen, Mike Starr, 7 Gold a mezzanotte. Da vedere. Rai Movie alle 0, 490 ripropone il polpettomne sentimentale irlandese “Closing the Ring” diretto da Richard Attenborough con Shirley MacLaine, Christopher Plummer, Mischa Barton, Gregory Smith, Stephen Amell. Rete 4 alle 0, 50 propone invece il grande film di sport e lotta civile “Invictus. Invincibile” diretto da Clint Eastwood con Matt Damon, Morgan Freeman, Scott Eastwood, Robert Hobbs, Bonnie Henna, Langley Kirkwood, storia della prima partita di rugby con la nazionale Sudafricana finalmente senza divisioni razziali fra bianchi e neri che giocò sotto gli occhi del presidente Mandela.
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Su Cine 34 all’1, 30 la commedia sofisticata (ma meno di quanto mi ricordassi) “Adulterio all’italiana”, diretta da Pasquale Festa Campanile con Catherine Spaak, Nino Manfredi, Vittorio Caprioli, Maria Grazia Buccella, Mario Pisu. Molto divertente. Su Iris all’1, 40 passa invece lo strepitoso remake diretto da Martin Scorsese di “Cape Fear. Il promontorio della paura” con Robert De Niro nel ruolo che fu di Robert Mitchum, Nick Nolte nel ruolo che fu di Gregory Peck, Jessica Lange, Juliette Lewis e i due vecchi protagonisti, Robert Mitchum e Gregory Peck in due ruoli da vecchi signori. Grande lavoro sulla musica di Bernard Herrmann.
ti presento sofia
Su Cine 34 alle 3 passa “Laura… a 16 anni mi dicesti di sì” di Alfonso Brescia con Carmelo Zappulla, Maria Romano, Biagio Pelligra, Francesca Rimbaldi, Michele Esposito. Chiudo con due grandi avventurosi, “Le sabbie del Kalahari” di Cy Endfield con Stanley Baker, Stuart Whitman, Susannah York, Harry Andrews, Iris alle 3, 50 e “I mongoli”, diretto da André de Toth e Riccardo Freda con Jack Palance, Anita Ekberg, Antonella Lualdi, Franco Silva, Roldano Lupi, Cine 34 alle 4, 25. Da ragazzino al cinema, mi fece molta paura. Budget di oltre 500 milioni. Per l’occasione si incontrano Jack Palance e Anita Ekberg. Dalle cronache del tempo (“Stampa Sera”, 28 settembre 1960) si legge che non scorre buon sangue tra Anita Ekberg e Jack Palance.
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“Stamane è di scena Anita Ekberg, una tartara bellissima e crudele che sta facendo il bagno nel Danubio in compagnia delle sue graziose ancelle. Le acque del fiume non sono blu come vogliono certe canzoni, ma piuttosto rossastre e limacciose come quelle del Tevere in certi giorni di piena. Il regista americano e di origine ungherese André De Toth osserva attentamente la scena con il suo unico occhio, quello destro. L'altro, sempre coperto da un nastro nero che gli dà l'aspetto di un pirata in abiti moderni, l'ha perso durante l'ultima guerra. Ex-marito di Veronica Lake, cattolico praticante, estremamente cordiale e gentile con tutti, De Toth dice che con questo film gigantesco per l'imponenza delle ricostruzioni vuole mostrare come certi fatti e certe situazioni vecchie di secoli siano sostanzialmente parallele a quelle che si verificano oggi. Il film — egli dice — acquisterà anche un valore simbolico per quanto riguarda l'eterna lotta tra il bene e il male”. La chiudo qua.
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toni servillo in ariaferma