Marco Giusti per Dagospia
robert pattinson e john david washington in tenet 1
Stasera che vediamo in chiaro? Direi che, col successo di “Oppenheimer”, è il momento buono per rivedervi, su Italia 1 alle 21,30, il complesso, faticoso, forse non riuscitissimo “Tenet” di Christopher Nolan con John David Washington, Robert Pattinson, Kenneth Branagh, Elizabeth Debicki. "Viviamo in un mondo crepuscolare/We live una twilight world". Cominciava così, con una dotta citazione di Walt Whitman "Tenet", diretto dal regista più discusso/amato/odiato degli ultimi anni, Christopher Nolan, ma anche quello che avrebbe dovuto riportare la gente al cinema dopo la chiusura forzata per Covid e i ben tre slittamenti di uscita.
robert pattinson in tenet di christopher nolan
Detto questo, ricordo che la prima parte funzionava alla grande e la seconda si incartava con una serie di inutili ritorni indietro nel tempo. Nolan non si tiene, come dicono a Roma, e spesso rischia di affogare nei suoi meccanismi temporali. Ma la grande prima scena iniziale con l'assalto al Teatro dell'Opera di Kiev (prima della guerra, accidenti!) dove stanno per saltare in aria tutti gli spettatori della platea., vista in mezzo a una platea di spettatori tutti con la mascherina, faceva davvero impressione.
Malgrado il budget di 200-225 milioni di dollari, malgrado un plot spionistico sempliciotto alla sotto Bond, con l'agente che deve salvare il mondo dal miliardario pazzo che lo vuole distruggere e, contemporaneamente, vuole salvare la vita sempre in pericolo alla bella donna del pazzo, non è un film facile da digerire. E altamente autoriale e artistico.
tenet di christopher nolan
Tutto gira attorno alla parola latina tenet, tiene, ma anche al misterioso quadrato magico che tenet forma con altre quattro parole, sator arepo tenet opera rotas. Una frase palindroma, che si legge appunto nei due sensi, come è palindroma la parola tenet, che nel quadrato magico forma una croce, leggibile sia in verticale che in orizzontale. Ecco. Sul significato della frase si aprono le discussioni.
Anche perché non ne ha solo una, anche se si presume abbia a che fare col caso, il libero arbitrio, dio e il tempo. Diciamo solo che Sator è anche il nome del miliardario russo, putiniano, interpretato da Kenneth Branagh, che tiene in scacco il mondo trattando con il futuro. Solo Dio può credersi così potente. E Nolan che inserisce nel suo spy movie di buone letture, non solo cinematografiche, un bel po' di autorialità alla Tarkowsky (il film è girato anche a Tallin come il non dimenticato e super astruso "Stalker") e la cultura da classicista inglese.
tenet di christopher nolan 3
Per fortuna fa scoppiare dentro al film oltre a bombe e petardi, anche qualche battuta ironica per farci digerire meglio il tutto, a cominciare sul come ci si deve vestire quando si incontra un miliardario, scena degna di Ian Fleming, e inserisce grandi attori, come Michael Caine, l'indiana Dimple Kapadia e lo stesso, meraviglioso, Kenneth Branagh, in grado di giocare su più livelli recitativi e su più corde.
la vita e una cosa meravigliosa 56
Alternative? La commedia ambientata a fine 700 di Whit Stillman “Amore e inganni” con Kate Beckinsale, Chloë Sevigny, Stephen Fry, Xavier Samuel, Morfydd Clark, TV2000 alle 20,55, tratto da un’opera giovanile di Jane Austen, dove la bella Lady Susan cerca marito sia per lei che per la figlia.
Cine 34 alle 21 presenta una ennesima vanzinata, “La vita è una cosa meravigliosa” diretto da Carlo Vanzina con Enrico Brignano, Luisa Ranieri, Vincenzo Salemme, Gigi Proietti, Nancy Brilli. Scrivevo sul Manifesto quando uscì il film: «Come fa una famiglia a vivere con 1200 euro al mese?» si chiede Vincenzo Salemme nei panni del presidente di un importante gruppo bancario romano.
la vita e una cosa meravigliosa
Tra escort di lusso, intercettazioni, malasanità, intrallazzi alla Balducci del generone romano, bisogna ammettere che La vita è una cosa meravigliosa dei Vanzina Brothers si spinge molto più avanti nel fotografare la realtà italiana di qualsiasi film italiano degli ultimi anni. Magari lo fa con un linguaggio di commedia non modernissimo, che ha però il gran pregio di evitare facili moralismi ideologici.
Iris alle 21 propone uno dei film più misteriosi di Clint Eastwood da regista, “Lo straniero senza nome” con Clint Eastwood, Verna Bloom, Marianna Hill, Mitch Ryan, Jack Ging, dove parte dalla stessa impostazione di “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone, ma evolve poi come un horror dove lo Straniero è praticamente il Diavolo che porterà tutti all’inferno. Ricordo che mi fece molta impressione quando lo vidi.
la vita e una cosa meravigliosa
Su Canale 20 alle 21, 05 avete un thriller svedese, “Horizon Line” diretto da Mikael Marcimain con Allison Williams, Alexander Dreymon, Keith David, Pearl Mackie, con una coppia in volo verso un’isola tropicale per un matrimonio in un aereo che si ritrova improvvisamente senza pilota. Aiuto!
funny money
Su Canale 27 alle 21,10 la commedia del 1997 “Funny Money” di Donald Petrie con Whoopi Goldberg analista finanziaria che si finge uomo per lavorare, Dianne Wiest, Eli Wallach, Tim Daly, Bebe Neuwirth, mentre Rai Movie alle 21,10 propone il carcerario “Stone” di John Curran con Robert De Niro, Edward Norton, Milla Jovovich, Frances Conroy, Enver Gjokaj. Cielo alle 21,15 propone un fantasy di non grande impegno, ma dal titolo impronunciabile, “Snowmageddon” di Sheldon Wilson con David Cubitt, Laura Harris, Dylan Matzke, Magda Apanowicz, Jeffrey Ballard, dove una palla di neve provoca una serie di disastri. Ma pensa…
una notte al museo 3 – il segreto del faraone
Magari è più divertente l’action con eroina ammazza-tutti “Army of One” diretto da Stephen Durham con Ellen Hollman, Matt Passmore, Stephen Dunlevy, Gary Kasper, Kendra Carelli, Barry Hanley, Rai 4 alle 21,20. Su Canale Nove alle 21,25 trovate “Una notte al museo 3” di Shawn Levy con Ben Stiller, Robin Williams, Skyler Gisondo, Mizuo Peck, Patrick Gallagher, Dan Stevens. Chi se lo ricorda più.
Su Warner tv alle 21,30 passa invece un altro dei grandi film d’autore di Clint Eastwood, “Honkytonk Man” con Clint Eastwood, Kyle Eastwood, John McIntire, Verna Bloom, Alexa Kenin, Matt Clark, con Clint nei panni di un cantante country messo malissimo che si muove verso Nashville negli anni della Grande Depressione. Marty Robbins, che cantò la canzone del film assieme a Clint, morì poche settimane prima che il film uscisse in sala. Il nonno doveva essere James Stewart, ma non ce la fece e venne sostituito da John McIntire, vecchio socio di Stewart in tanti western.
una notte al museo 3 – il segreto del faraone
Passiamo alla seconda serata con “Il premio” di Alessandro Gassman con Gigi Proietti, Alessandro Gassman, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Matilda De Angelis, Cine 34 alle 22,55. Diciamo che hai un padre che ha vinto il Nobel e devi accompagnarlo in auto in un viaggio rivelatore. Diciamo anche che tu sei Alessandro Gassman, figlio di Vittorio, e che tuo padre è Gigi Proietti, sorta di figlio artistico di Vittorio. Ora, anche se si poteva fare di più, soprattutto a livello di battute e sceneggiatura, già questa premessa rende particolarmente gradevole questa commedia italo-danese, diretta appunto da Alessandro Gassman che l'ha scritta assieme a Massimiliano Bruno. Uno degli ultimi film di Proietti.
UNA NOTTE AL MUSEO 3
Cielo alle 23,15 ripropone il soft “Malombra” di Bruno Gaburro con Paola Senatore, Maurice Poli, Claudia Cavalcanti, Maurizio Boni, Canale Nove alle 23,35 la commedia “Tutte contro di lui” di Nick Cassavetes con Cameron Diaz, Leslie Mann, Nikolaj Coster-Waldau, Kate Upton, Taylor Kinney, Nicki Minaj, dove le donne di un marito infedele, moglie compresa, si coalizzano contro di lui.
Canale 5 alle 0,05 si butta su un’altra commedia al femminile, “Amiche in affari” di Miguel Arteta con Salma Hayek, Rose Byrne, Tiffany Haddish, Jennifer Coolidge, Ari Graynor, Billy Porter. Il fantasy con i viaggi nel tempo e gli angeli che rimettono a posto i buchi temporali, “I guardinai del destino” di George Nolfi con Matt Damon, Emily Blunt, Daniel Dae Kim, Terence Stamp, John Slattery, Anthony Mackie, lo trovate su Italia 1 alle 0, 30.
malombra
Su Cielo alle 0,45 ritrovate il favoloso “Perdita Durango” di Alex de la Iglesia con Rosie Perez, Javier Bardem, Aimee Graham, Harley Cross, James Gandolfini e Screaming Jay Hawkins. Ieri sera me lo sono rivisto fino alle due e mezzo. Rai Due all’1,20 propone il documentario sull’Alzheimer diretto da Paolo Ruffini e Ivana di Biase, “PerdutaMente”, girato durante la pandemia. E’ un lungo viaggio intrapreso non tanto nella mente ormai svanita o in via di svanimento dei malati, vecchi o meno vecchi che siano quanto nella profondità delle famiglie italiane che sono toccate dall’arrivo della malattia. E che dovranno conviverci per un tempo indefinito, il tempo di una malattia che non si può curare e dove la luce rimasta è sempre più fioca.
Sì, ci attacchiamo a tutto, anche a quel poco che rimane. Quindi, più che un film sulla malattia e sui malati, che poi non sono esattamente malati sono dei viandanti che stanno perdendo la strada o che forse la stanno percorrendo fino alla fine, è un film su chi resta. Su i sani. Forse toccati da una grazia. Quelli che, in un paese così fortemente e storicamente cattolico come il nostro, sembrano messi alla prova da Dio o chi per lui e che si trovano a gestire qualcosa di inaspettato e terribile.
malombra
E lo fanno, almeno questi che hanno aperto la porta a Paolino, con una coscienza, un amore per la vita, uno sguardo così dignitoso e pieno d’affetto che non possono lasciarci indifferenti. Non ci sono verità scientifiche da scoprire, ahimé, magari ce ne fossero. Ci sono però verità umane inaspettate da scoprire che in questi due anni di pandemia, che ci hanno visto così chiusi a casa dentro alla famiglia, che ci fanno ben sperare rispetto a sentimenti come l’accoglienza e l’inclusione.
Iris all’1,45 propone invece un vecchio war movie, “L’oca selvaggia colpisce ancora”, diretto da Andrew V. McLaglen con Gregory Peck, Roger Moore, David Niven, Trevor Howard, Patrick Macnee, Robert Hoffman, Barbara Kellerman. Il film è dedicato a Lord Mountbatten, appena ucciso dagli uomini dell’IRA. Doveva essere una reunion del vecchio cast de “I quattro dell’oca selvaggia”, cioè Richard Burton, Roger Moore, Richard Harris, sempre prodotto da Euan Lloyd e diretto da Andrew V. McLaglen, ma il ruolo di Burton andò a Gregory Peck, quello di Harris a David Niven.
l inquilina del piano di sopra
Su Cine 34 alle 2,25 ritrovate “L’inquilina del piano di sopra” di Ferdinando Baldi con Lino Toffolo, Silvia Dionisio, Pippo Franco, Enzo Cannavale, Liana Trouché. Commediaccia per modo di dire, diretta dal bravo Ferdinando Baldi e prodotta con un certo dispiego di mezzi da Manolo Bolognini. Il soggetto deriva addirittura da Maddalena zero in condotta di Mario Camerini! Ci sono Toffolo-Franco-Teocoli-Cannavale, ma al posto di Gloria Guida, eroina del genere, o di una Fenech, troviamo la più sofisticata e fredda Silvia Dionisio, poco adatta a queste operazione di commedia sexy. Come del resto lo sono Baldi e Bolognini. Alla fine è una specie di “My Fair Lady” pecoreccio con tanto di matrimonio finale della ragazza diventata perfino a modo. Non male Cannavale come portiere. Teo troppo bravo ragazzo… Parla pure con l’erre moscia.
Su Rete 4 alle 3 trovate “La polizia ha le mani legate” di Luciano Ercoli con Claudio Cassinelli, Arthur Kennedy, Franco Fabrizi, Valeria D'Obici, mentre su Rai Movie alle 3, 05 avete “Ogro” di Gillo Pontecorvo con Gian Maria Volonté, José Sacristan, Eusebio Poncela, Angela Molina. E’ la ricostruzione dell’attentato dell’ETA a Carrero Blanco, che si ritrovò pronto a uscire proprio nei giorni del rapimento Moro, fra l’imbarazzo di tutti.
l inquilina del piano di sopra
Come disse il produttore Franco Cristaldi, «Ricordo perfettamente la mattina in cui parlavamo dell'ennesima revisione, e accendemmo la radio sentendo di Moro. E allora io, che in quel momento avrei strozzato Gillo, gli ho detto subito: E adesso mi spieghi come facciamo un film sul terrorismo, che cosa facciamo noi con Ogro tre anni dopo? Nel 1976 Ogro sarebbe stato un'opera straordinaria, coraggiosa, in cui si dicevano delle cose, mentre in una situazione politica così calda un indugio di tre anni aveva cambiato tutto. È stato concepito nel momento giusto ed è apparso sugli schermi in quello sbagliato».
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Su Cine 34 alle 4, 30 passa l’erotico “Donna di notte” di Nello Rossati con la bellissima Lorraine De Selle, Otello Belardi, Daniele Vargas, Ajita Wilson. Nick Di Gioia ricordava che qualche scena era davvero hard. I più sofisticati aspetteranno magri “Smoking” di Alain Resnais con Sabine Azéma, Pierre Arditi, Iris alle 4, 50, i fan del poliziesco invece “pronto a uccidere” di Franco Prosperi con Ray Lovelock, Martin Balsam, Elke Sommer, Ettore Manni, Heinz Domez, Rai Movie alle 5.