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    IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA IN CHIARO IN PRIMA SERATA LA SCELTA È TRA “MARS ATTACKS!”, FILM FANTASCIENTIFICO GROTTESCO DI TIM BURTON, E “L’INSEGNANTE”, CAPOLAVORO DI NANDO CICERO, FILM PROTOTIPO DELLA COMMEDIA SEXY CHE LANCIÒ IL SOTTOGENERE DELLE INSEGNANTI - RAI MOVIE RISPOLVERA IL NOTEVOLE “ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS”. ADRIAN LYNE SI PRESENTA CON “LOLITA” CON JEREMY IRONS SU CIELO - IN SECONDA SERATA AVETE UN ALTRO FILMONE DI NANDO CICERO COME “LA SOLDATESSA ALLE GRANDI MANOVRE” E… - VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    l'insegnante 3 l'insegnante 3

    Stasera in chiaro in prima serata la scelta è tra “Mars Attacks!”, capolavoro fantascientifico grottesco di Tim Burton nel momento della sua massima forma, con Jack Nicholson in due ruoli, un miliardario di Las Vegas e un folle presidente americano, Glenn Close come First Lady, Annette Bening Pierce Brosnan, Natalie Portman, Lisa Marie come aliena che ruba la scena a tutti nella camera segreta del Presidente Kennedy, Danny De Vito, Jim Brown, Pam Grier e una grande apparizione di Tom Jones, Canale 27 alle 21, 10, e “L’insegnante”, capolavoro di Nando Cicero, film prototipo della commedia sexy che lanciò il sottogenere delle insegnanti, con Edwige Fenech, Alfredo Pea, Mario Carotenuto, Carlo Delle Piane, Alvaro Vitali, Vittorio Caprioli. Incasso strepitoso di 2 miliardi, 194 milioni.

     

    rocky v rocky v

    Come diceva Luciano Martino è “il film che ha cambiato la mia vita”, quello andato meglio di tutti e che produsse la nascita di un genere e della unione tra Martino e la Medusa. “Era un film con un budget molto ridotto. Poi ci fu questa grande riunione con una società che diventò, in piccolissima parte, mia, la Medusa, una società molto gloriosa che adesso poi è diventata di Berlusconi, a cui l’abbiamo venduta noi”. Vi si legge la genesi precisa del genere e vi si intravede il suo futuro. E trionfo di Edwige Fenech nel genere scolastico alla sua prima apparizione. “Mi chiamò il produttore Luciano Martino”, dichiarò sulle pagine di “Oggi” nel 1989, “e mi disse di avere una parte giusta per me. Il titolo del film era L’insegnante.

     

    stesso mare stessa spiaggia stesso mare stessa spiaggia

    Serio serio, mi annunciò: ‘Per inserirti nel cast rinuncio a cinquanta milioni. Questa cifra è il minimo garantito che i distributori mi avrebbero anticipato se avessi preferito a te un’altra attrice”. Ohibò, e chi era? La situazione base è ovviamente quella di Malizia, cioè la provincia siciliana, che poi diventerà Puglia per comodità produttive, un padre arrapato, qui il grande Caprioli, perfino onorevole, un ragazzino svogliato pronto all’amore. In un primo tempo, si legge nelle cronache di “Variety” (7 maggio 1975) il film doveva iniziare addirittura con Giusva Fioravanti nel ruolo alla Momo che poi andrà a Alfredo Pea, che era comunque già presente tra i protagonisti. Pea non ricorda che ci dovesse essere Fioravanti, ricorda però che Fioravanti aveva girato in precedenza Grazie, nonna e era rimasto molto preso dalla Fenech. Cicero lega altri temi a quello fondamentale di Malizia.

    repo man repo man

     

    Intanto, la Fenech si porta dietro il successo delle prime commedie sporcaccione anni ’70, l’Ubalda, ma soprattutto Giovannona Coscialunga. Infatti, si chiama ancora Giovanna e, come nell’altro film, è presente Vittorio Caprioli. Poi c’è la scuola, cioè la scuola dei ragazzi che fanno gli scherzi perché si annoiano come nel capolavoro di Federico Fellini Amarcord, uscito solo pochi anni prima. E’ da quel film che proviene quello che sarà il protagonista della commedia sexy scolastica, cioè Alvaro Vitali, con tutto quello che si porta naturalmente dietro. Se siete allergici alla commedia sexy avete “La grande partita” di Edward Zwick dove Tobey Maguire e Liev Schreiber danno vita alla finale di scacchi tra l’americano Bobby Fischer e il russo Boris Spassky. Ci sono anche Peter Sarsgaard, Michael Stuhlbarg, Iris alle 21.

     

    la soldatessa alle grandi manovre la soldatessa alle grandi manovre

    Non è il remake di un celebre cult movie di Alex Cox, ma un film di fantascienza dedicato al trapianto di organi “Repo Man” di Miguel Sapochhnik con Liev Schrieber, Jude Law, Forrest Whitaker, Alice Braga, Canale 20 alle 21, 05. Rai Movie alle 21, 10 rispolvera il notevole “Assassinio sull’Orient Express” di Kenneth Branagh con lo stesso Branagh come Poirot,  Johnny Depp, Michelle Pfeoffer, penelope Cruz, Daisy Ridley. Superiore a “Assassinio sul Nilo”. Attenzione al trashissimo “Stesso mare stessa spiaggia” sub-vanzinata diretta da Angelo detto “Elo” Pannacciò, pù a suo agio con i porno e i soft, qui con Margareth Chaplin, Renzo Montagnani, Luciana Turina, 7Gold alle 21, 15.

    mars attacks mars attacks

     

    Adrian Lyne si presenta con “Lolita” con Jeremy Irons, Dominique Swan, Frank Langella e Melanie Griffith, Cielo alle 21, 15, che non vuole essere un remake del film di Stanley Kubrick, quando una versione più fedele al romanzo culto di Nabokov. Ma il confronto con Kubrick è purtroppo automatico, anche se il film è piuttosto buono. Italia 1 alle 21, 20 lancia “Rocky V” di John G. Avildsen, il regista del primo “Rocky”, con Stallone, Tommy Morrison, Talia Shire, Burt Young e lo sfortunato Sage Stallone, il figlio di Sylvester, grande amante del cinema bis italiano.

     

    l’insegnante l’insegnante

    In seconda serata avete un altro filmone di Nando Cicero come “la soldatessa alle grandi manovre” con Edwige, Alvaro Vitali, Renzo Montagnani, Michele Gammino, Cine 34 alle 23, il folle “Eureka” di Nicolas Roeg con Gene Hackman, Theresa Russell, Mickey Rourke, Rutger Hauer, 7Gold alle 23, 15, il biopic su Charles Darwin “Creation” di Jon Amiel con Paul bettany, jennifer Connelly, Jeremy Northam, Toby Jones, Iris alle 23, 25, “Grazie… nonna” di Marino Girolami con Edwige e Giusva Fioravanti prima di finire latitante, Cine 34 alle 00, 45. Stracultissimo, ma non un bel film. Su Rai Movie alle 0, 55 torna il classicone “Il favloso mondo di Amélie” di Jean-Pierre Jeunet con Audrey Tatou, Nathieu Kassovitz, Rufus, Yolande Moreau.

     

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    Tra i film più stracult segnalo “Napoli spara” di Mario Caiano con Henry Silva, Leonard Mann, Jeff Blynn, Evelyne Stewart alias Ida Galli, Rete 4 alle 2, 15, il bellico di Umberto Lenzi “Contro quattro bandiere” con George Peppard, George Hamilton, Horst Buchholz, Jean-Pierra Cassell e Anny Duperey, Cine 34 alle 2, 15, film che non si vedeva da parecchi anni, se non sbaglio. Segnalo anche il capolavoro dark ultrapolitico “Under the kin” di Jonathan Glazer con Scarlett Johansson come aliena terribile che non solo uccide i maschi, ma sotto la pelle umana non è così attraente, Rai Movie alle 3, 05. Chiudo su “Il corpo” di Luigi Scattini con Zeudi Araya, Carroll Baker, Enrico Maria Salerno e Leonard Mann, esotic-erotic movie costruita sulla bellissima Zeudy Araya, Rete 4 alle 4.

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