Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it
IL POST DELL'AMBASCIATA RUSSA SULL'ITALIA
È l’ennesimo avvertimento, l’ultima minaccia che arriva dalla Russia contro l’Italia. Dopo le prese di posizione dell’ambasciatore a Roma delle scorse settimane, il livello di attacco contro la politica Italiana si alza ulteriormente, con la scelta di mettere in fila i politici italiani e la provocazione di additarli come “traditori” rispetto ai buoni rapporti precedenti.
Sull’account Facebook, l’ambasciata russa ha pubblicato le foto del presidente Vladimir Putin con alcuni leader politici italiani incontrati nel corso di questi anni. Matteo Salvini, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Poi si vede Putin con Enrico Letta, con Silvio Berlusconi, una foto della stretta di mano tra il presidente russo e Sergio Mattarella. E ancora, con Giorgio Napolitano, Putin e Matteo Renzi, con Paolo Gentiloni, Mario Draghi e Sergei Lavrov e poi il leader del Cremlino con Massimo D’Alema.
È eloquente l’intimazione: «Dalla recente storia delle relazioni tra la Russia e l’Italia. Ne abbiamo da ricordare». Parole che suonano sia come un’esortazione a non dimenticare le relazioni precedenti e forse - secondo alcuni analisti- l’avviso che qualcosa di segreto potrebbe essere rivelato sui rapporti tra questi leader e l’establishment di Mosca.
vladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondo
Gia nelle scorse settimane, sempre nei momenti chiave della guerra contro l’Ucraina, esponenti russi avevano esternato contro l’Italia e la sua scelta di schierarsi con la NATO e al fianco delle autorità ucraine. Ora che la minaccia di Vladimir Putin di nuove conseguenze è stata esplicita, anche la rappresentanza diplomatica a Roma ha deciso di allinearsi, in vista del voto che porterà in carica un nuovo governo.
Il leader del M5S Giuseppe Conte reagisce: «Sono stato da Putin a Mosca in visita di Stato, lui è venuto in Italia. L’ho incontrato sempre come rappresentante del popolo italiano. Quando ho smesso l’incarico, nonostante un rapporto cordiale che era stato costruito, ho sempre pensato che non fosse un rapporto personale. Tant’è che dopo allora non ho mai cercato Putin, mai parlato col suo entourage e neppure con l’ambasciata russa».
SALVINI PUTIN CONTE DI MAIO
Replica anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi: «Credo che il problema della Russia oggi non sia il post dell’ambasciata o il tweet ma sia ciò che ha detto Putin ieri, che pone un problema internazionale. Il problema è come risponderà la comunità internazionale all’escalation verbale, che c’è già. Cerchiamo di lavorare per evitare l’escalation politica. Noi siamo stati e siamo favorevoli alle sanzioni e all’invio delle armi all’Ucraina, ma da sempre diciamo che debba essere lasciato aperto un canale di dialogo. Non siamo come quelli che cambiano idea una volta al giorno, e penso a Giuseppe Conte».
PUTIN BERLUSCONI MATTEO RENZI E VLADIMIR PUTIN PUTIN CON MATTEO RENZI vladimir putin silvio berlusconi sul moskva VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008