LO ZAR GUARDA OLTRE IL 2023: VUOLE SFINIRE IL NEMICO
Andrea Marinelli, Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”
PUTIN CON I SOLDATI RUSSI
«L'obiettivo è spingere l'Ucraina a restare senza proiettili prima che la Russia finisca i soldati a disposizione». Le parole dell'esperto tedesco Gustav Gressel tracciano lo scenario futuro del conflitto dopo la mobilitazione decretata dal Cremlino. Mosca avrà a disposizione centinaia di migliaia di uomini e dovrà prepararli. Molti non sono ritenuti di qualità, ma i reclutatori potrebbero non avere fretta. Il programma, scrive l'istituto britannico Rusi, è arrivare all'inverno con un contingente riorganizzato.
E la quantità incide. Gressel sottolinea che le armi più precise possono fermare le grandi «masse», però per la resistenza non sarà facile. Secondo gli osservatori, Putin vuole prolungare il conflitto ben oltre il prossimo inverno, superando il 2023. Punta sull'erosione del nemico, scommette sui problemi politici in Occidente, proverà a sfruttare tensioni diplomatiche e sociali nei Paesi donatori.
Soldati russi
Spera che il flusso di aiuti incontri opposizione, e in queste ore i dirigenti moscoviti hanno ripetuto che l'impiego di sistemi Nato aumenta i rischi di uno scontro globale. La propaganda trova sponda nell'estrema prudenza della Casa Bianca sull'invio di munizionamento con raggio d'azione di 300 chilometri, caccia e tank. Un'indecisione criticata da quanti a Washington spingono per dare a Zelensky ciò che chiede con insistenza. Qualche indicazione potrebbe uscire dal summit alleato previsto per il 28 a Bruxelles e dedicato alla programmazione futura dell'assistenza. La parola d'ordine è «lungo termine».
CRIMEA - SOLDATI PRO PUTIN
MEDIA,'DAL 28 ARRUOLABILI NON POTRANNO LASCIARE LA RUSSIA'
(ANSA) - ROMA, 25 SET - Il sito indipendente Meduza, citando una fonte del Cremlino, riferisce che probabilmente dal 28 settembre agli uomini in età di mobilitazione nella Federazione Russa sarà vietato lasciare il Paese. Secondo la fonte, per attraversare il confine dovranno ottenere un permesso dal Commissariato militare, una sorta di "visto di uscita". Il 21 settembre Vladimir Putin ha annunciato la mobilitazione "parziale": il ministro della Difesa Sergy Shoigu ha dichiarato che circa 300.000 persone saranno mobilitate.