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    IL NOSTRO CARO "ANGE"! - TUTTI PAZZI PER ANGE POSTECOGLU, L'ALLENATORE AUSTRALIANO DEL TOTTENHAM CHE HA RIPORTATO IL CLUB LONDINESE IN VETTA ALLA PREMIER LEAGUE - NEL GIRO DI POCHI MESI, "BIG ANGE" HA FATTO DIMENTICARE AI TIFOSI GLI ADDII DI HARRY KANE E CONTE E CONQUISTATO TUTTI CON IL SUO BEL GIOCO - LA FUGA DALLA GRECIA A 5 ANNI ("VIVEVAMO IN UN CAMPO PROFUGHI"), LA PANCHINA DA VICE DI FERENC PUSKAS E LA GAVETTA IN GIRO PER IL MONDO: "IL MIO SEGRETO? LA NORMALITÀ"


     
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    Estratto dell'articolo di Stefano Chioffi per il "Corriere dello Sport"

     

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    A Melbourne aveva conosciuto Ferenc Puskas. […] Lo chiamava “great commander”, grande capo, con i suoi racconti di vita sapeva unire personaggi e culture: gli schemi della Honved, i segreti di Kocsis, Czibor e Bozsik, i quattro anni di imbattibilità dell’Ungheria, […] l’invenzione del centravanti di manovra, il 3-2-3-2 del ct Sebes, il Real Madrid di Gento e Di Stefano. Quelle storie, per Ange Postecoglou, passaporto australiano, figlio di emigranti greci, erano viaggi nello spazio e nel tempo, lo facevano sentire un astronauta. All’epoca, tra il 1989 e il 1991, giocava nel South Melbourne Hellas: terzino o stopper. E Puskas, capelli con la brillantina, era il suo allenatore. […]

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    NEW STYLE

    Due anni stupendi, nel centro sportivo di Albert Park. Sempre accanto a Puskas, che è morto per una polmonite nel 2006 e trova ancora spazio nei discorsi di Postecoglou, il manager che ha fatto innamorare il Tottenham: primo posto in Premier League, otto vittorie e due pareggi, nonostante la partenza di Harry Kane, il centravanti da 280 gol, ceduto al Bayern per cento milioni. Ha raccolto da luglio l’eredità di Conte, […]

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    Ha trovato subito l’architettura giusta: taglio netto con il 3-5-2, linea difensiva a quattro, Vicario in porta, Lloris bocciato, Udogie a sinistra, Romero in coppia con l’olandese Van de Ven (pescato nel Wolfsburg), la riscoperta dei mediani Bissouma e Sarr, costati quarantotto milioni e finiti in cantina, il 4-2-3-1 come principio di base, l’intuizione di puntare sul trequartista Maddison, preso dopo la retrocessione con il Leicester. E poi l’idea di trasformare Son in un falso nove, sfruttando sulle fasce l’anarchia creativa di Kulusevski e Richarlison. Esperimento premiato, quello di sostituire Kane con il sudcoreano: otto gol e un assist in dieci partite. 

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    LA SCELTA

    Lavorava in banca, come Sarri. È il primo allenatore australiano nella storia della Premier. Gli Spurs non conquistano il titolo dal 1961: […]I tifosi lo chiamano Big Ange, “the man who brought back the sun”, l’uomo che ha riportato il sole. Il suo mantra? Calcio veloce, a uno o due tocchi. […]

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    I 191 PUNTI

     “My secret is normality”, ripete Postecoglou, 58 anni, chiamato dal presidente Daniel Levy dopo che l’australiano aveva vinto due campionati di fila con il Celtic, conquistando in totale 191 punti. Cinque trofei a Glasgow, comprese le coppe. Aveva già festeggiato quattro scudetti con South Melbourne e Brisbane Roar, più un titolo in Giappone con gli Yokohama F·Marinos, oltre a una Coppa d’Asia da ct dell’Australia. […]

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    IL CAMPO PROFUGHI

    Postecoglou è nato ad Atene: a cinque anni, nel 1970, si è trasferito a Melbourne con il papà Dimitros, la mamma Voula e la sorella Liz. La Grecia stava conoscendo la dittatura militare e ai suoi genitori era stato requisito il negozio di mobili. “All’inizio abbiamo vissuto in un campo profughi”. Poi hanno affittato un appartamento nel quartiere di Prahran. 

     

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    Con il Tottenham ha firmato un contratto fino al 2027. […]  Carismatico, perfezionista, antidivo. Un’infanzia da rifugiato e una vita da globetrotter. Parla di 4-2-3-1 e di immigrazione: “Chi parte, sogna una vita migliore”. Feeling immediato con la squadra. Dialogo, confronto, telefonini spenti a tavola. Tante ore di tattica con il pallone, poca palestra […]. L’importante è non tradire il suo mantra: “the ball always in attack”. Così gli ha insegnato Puskas.

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