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    FACCIAMO UN SALTO A RIO DE JANEIRO? MEJO DI NO - IN BRASILE CI SONO STATI 50 MILA OMICIDI NON REGISTRATI NEGLI ULTIMI DIECI ANNI - LO DENUNCIA UNA FONDAZIONE CHE DIPENDE DAL MINISTERO DELLA PIANIFICAZIONE: LA GENTE MUORE E NESSUNO SA COME NE’ PERCHE’ - GLI AUTORI RITENGONO CHE L’AUMENTO DELLE ARMI DA FUOCO IN CIRCOLAZIONE SIA LA CAUSA DELL’INCREMENTO DEI DECESSI…


     
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    (ANSA) - BRASILIA, 05 DIC - Tra il 2011 e il 2021 si sono verificati in Brasile quasi 50.000 omicidi mai registrati né dalla polizia né da altre istituzioni statali. E' quanto denuncia l'Istituto per la ricerca economica applicata (Ipea), fondazione che dipende dal ministero della Pianificazione, in uno studio pubblicato martedì e battezzato 'Atlante della Violenza'. In media, nel periodo considerato il numero di omicidi nascosti all'anno è stato di 4.492, un indice che corrisponde al numero medio annuo di omicidi dello stato di San Paolo.

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    Lo studio sottolinea inoltre che, durante questo periodo, il Brasile non è stato in grado di classificare in modo soddisfacente l'insieme di 126.382 decessi registrati come morti violente per cause indeterminate (Mvci). Solo nel 2021 si sono registrati 5.125 casi classificati come Mvci.

     

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    Gli Stati con maggiore densità della popolazione sono responsabili del 72,5% degli 'omicidi nascosti' del Paese e San Paolo, Rio de Janeiro, Bahia e Minas Gerais guidano la speciale classifica della violenza. I ricercatori di Ipea ritengono che ignorare l'Mvci può influenzare negativamente le diagnosi e le formulazioni di politiche pubbliche. Gli autori ritengono inoltre che, se non ci fosse stato un aumento delle armi da fuoco in circolazione tra il 2019 e il 2021, ci sarebbero stati 6.379 omicidi in meno in Brasile.

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