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    “È UNA FALLITA, STA FACENDO CAMPAGNA ELETTORALE” – DONALD TRUMP NON RISPONDE ALL’INTERROGATORIO DEL PROCURATORE GENERALE DI NEW YORK, LETITIA JAMES, MA IN COMPENSO LA ATTACCA PUBBLICAMENTE: “RAZZISTA, STA PORTANDO AVANTI QUESTA FALSA CROCIATA SPRECANDO I DOLLARI DEI CONTRIBUENTI, PER SOSTENERE LA SUA CARRIERA POLITICA” – L’EX PRESIDENTE HA INVOCATO IL QUINTO EMENDAMENTO IN MERITO ALL’INCHIESTA SULLA “TRUMP ORGANIZATION”. PERCHÉ, SE NON HA NULLA DA NASCONDERE?


     
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    DAGONOTA

    donald trump arriva all ufficio del procuratore generale di new york donald trump arriva all ufficio del procuratore generale di new york

    In una dichiarazione ottenuta in esclusiva dal DailyMail.com, Donald Trump torna ad attaccare la procuratrice generale di New York, Letitia James, che ieri aveva già definito “razzista”, affermando che sta facendo campagna elettorale con l'obiettivo di "prendere e distruggere Trump" e che la sua indagine non è altro che una caccia alle streghe.

     

    Trump l'ha definita "un politico fallito che intenzionalmente, insieme ad altri, sta portando avanti questa falsa crociata durata anni che ha sprecato innumerevoli dollari dei contribuenti, il tutto nel tentativo di sostenere la sua carriera politica".

     

    letitia james letitia james

    Ha anche criticato il fatto che si sia concentrata su di lui, mentre "New York sta subendo il peggior tasso di omicidi, droga e criminalità in generale da molti decenni".

     

    I criminali si stanno scatenando, sparando, tagliando e ferendo le persone sui marciapiedi di New York, mentre lei e il suo ufficio spendono una grande percentuale del loro tempo e del loro denaro per la loro vendetta, ha detto.

     

    Indossando un abito blu con cravatta rossa, l'ex presidente ha lasciato la Trump Tower per affrontare l'interrogatorio, ma ha specificato che non risponderà alle domande della James, invocando il quinto emendamento.

     

     

     

     

    TRUMP IN PROCURA PER ESSERE INTERROGATO SOTTO GIURAMENTO, MA NON RISPONDE. IL TYCOON ATTACCA LA PROCURATRICE DI NEW YORK: “RAZZISTA”

    Da www.lastampa.it

     

    donald trump esce dalla trump tower donald trump esce dalla trump tower

    Donald Trump ha annunciato di essersi rifiutato di rispondere alle domande dell'ufficio del procuratore generale di New York Letitia James, dal quale era atteso oggi per testimoniare, sotto giuramento, nell'inchiesta sulle presunte frodi fiscali della Trump Organization, la società che amministra tutte le attività della famiglia del tycoon. Lo afferma Trump in una nota.

     

    perquisizione dell fbi a mar a lago immagini aeree 1 perquisizione dell fbi a mar a lago immagini aeree 1

    «Ho rifiutato di rispondere alle domande in base ai diritti che sono concessi a ogni cittadino dalla Costituzione americana» dice Trump che invoca quindi il Quinto Emendamento, che consente di non testimoniare contro se stessi, con il procuratore di New York. «Una volta mi è stato chiesto: 'se si è innocenti perché invocare il Quinto Emendamento?' Ora so la risposta. Quando la tua famiglia, la tua società e tutte le persone nella tua orbita diventano target di una infondata caccia alla streghe motivata politicamente non si ha altra scelta - mette in evidenza Trump - . Se avevo qualche dubbio al riguardo, questi sono stati spazzati via dal raid dell'Fbi due giorni prima della deposizione. Non ho altra scelta perché l'attuale amministrazione e molti procuratori in questo paese hanno perso la decenza morale e etica».

    donald trump si dirige verso l ufficio del procuratore generale donald trump si dirige verso l ufficio del procuratore generale

     

    Ieri l’attacco alla procuratrice: “Razzista”

    «A New York City stasera. Domani vedrò il procuratore generale razzista di New York, per il proseguimento della più grande caccia alle streghe nella storia degli Usa», ha commentato ieri sera l'ex presidente sul suo Truth Social. «La mia grande società, e io stesso, veniamo attaccati da tutte le parti. Repubblica delle banane!».

     

    L'Fbi ha vietato allo staff e ai legali di Donald Trump di avvicinarsi e assistere al «raid a Mar-Lago. A tutti è stato chiesto di lasciare la proprietà»: gli agenti «volevano restare soli senza alcun testimone che vedesse cosa stavano facendo, prendendo o, speriamo di no, piazzando delle prove». Lo afferma Donald Trump. «Perché hanno insistito a non avere nessuno? Nessun raid c'è mai stato per Obama o Clinton nonostante le grandi dispute che avevano», aggiunge.

     

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    L'interrogatorio di oggi è solo un altro di tutta una serie di guai legali che vedono protagonista il tycoon. Due giorni fa l'Fbi ha perquisito la sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida, nell'ambito dell'indagine federale per stabilire se siano stati sottratti documenti riservati che sarebbero dovuti rimanere alla Casa Bianca, dopo la fine del suo mandato presidenziale.

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    L'indagine civile per presunta frode fiscale - guidata da Letitia James - riguarda invece la società di Trump (la Trump Organization) ed è volta a verificare la veridicità delle valutazioni di proprietà che comprendono tanto grattacieli come campi da golf. Secondo la tesi della procura, i dati forniti dalla Trump Organization potrebbero essere fuorvianti per le autorità fiscali, e le spese - così nell'inchiesta - sarebbero state gonfiate.

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