una lavoratrice del foxconn group di shenzen
Il coronavirus mette a rischio anche le forniture di iPhone. Hon Hai Precision, colosso dell' elettronica di Taiwan conosciuto anche con il nome di Foxconn, produttore di componenti per Apple, ha chiesto ai dipendenti che lavorano a Shenzhen, suo quartier generale in Cina, di non tornare in fabbrica al termine delle festività legate al Capodanno Lunare, già prorogate dal governo di Pechino fino al 10 febbraio per cercare di ridurre l' impatto dell' epidemia. Un fermo della produzione che potrebbe avere conseguenze anche sui prodotti della Mela.
il dormitorio della fabbrica foxconn di hengyang
PREVENZIONE
La misura serve per contenere la diffusione del coronavirus, che sta paralizzando buona parte dell' industria dell' ex Celeste impero. «Per salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti e rispettare le misure di prevenzione del governo, vi invitiamo a non tornare a Shenzhen», ha scritto l' azienda ai dipendenti in un messaggio consultato dall' agenzia Bloomberg.
foxconn.
«Vi aggiorneremo sulla situazione della città. La nostra società proteggerà i diritti e gli interessi lavorativi di tutti. Per quanto riguarda la data del felice ritorno a Shenzhen, attendete nuove indicazioni». La più grande base produttiva degli iPhone, di cui Foxconn è uno dei fornitori principali, si trova più a nord, nella città di Zhengzhou, ma a Shenzhen lavora la maggior parte dei dipendenti del gruppo in Cina.
TIM COOK FA VISITA ALLA FABBRICA FOXCONN IN CINA
Hon Hai intanto ha già ridotto le stime di crescita per quest' anno proprio per le misure adottate per contenere il contagio. La perdita di produzione ha spinto infatti Foxconn a tagliare le previsioni di aumento dei ricavi all' 1-3%, dal 3-5%. Nei giorni scorsi Foxcoon aveva tuttavia assicurato che la produzione di iPhone non avrebbe subito contraccolpi.
Intanto il coronavirus rischia di mettere in difficoltà anche Fca. Una fabbrica europea - non si sa quale degli undici stabilimenti del gruppo - potrebbe fermare l' attività se l' emergenza sanitaria peggiorerà e impedirà l' arrivo di componenti dalla Cina.