• Dagospia

    “SE SERVE PER LEVARLO DAI COGLIONI, SONO DISPONIBILE A DARGLI UN VITALIZIO DI MILLE EURO AL MESE FINO A FINE LEGISLATURA” - L'EUROPARLAMENTARE CARLO FIDANZA E IL DEPUTATO GIANGIACOMO CALOVINI, ENTRAMBI DI FDI, RISCHIANO IL PROCESSO PER CORRUZIONE – GIOVANNI FRANCESCO ACRI LASCIÒ IL PROPRIO SEGGIO DI CONSIGLIERE COMUNALE A BRESCIA A CALOVINI E IN CAMBIO IL FIGLIO, ANCORA MINORENNE, FU ASSUNTO COME ASSISTENTE DI FIDANZA, A SPESE DELL'UE, A MILLE EURO AL MESE – LA STORIA


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per www.corriere.it

     

    CARLO FIDANZA GIORGIA MELONI CARLO FIDANZA GIORGIA MELONI

    Un triangolo corruttivo che avrebbe usato istituzioni nazionali e benefit europei come merce di scambio. Un triangolo composto da un consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Brescia, Giovanni Francesco Acri, che nel giugno 2021, in cambio dell’assegnazione al proprio nemmeno 18enne figlio dell’incarico di «assistente locale» a Milano dell’europarlamentare Carlo Fidanza a spese del Parlamento Europeo per mille euro al mese fino al 2024, si dimette dal proprio seggio comunale bresciano in modo che Fidanza possa farvi subentrare il primo dei non eletti, Giangiacomo Calovini, bisognoso di quella esperienza amministrativa come prerequisito interno al partito FdI per poi potersi candidare alle elezioni politiche nazionali, nelle quali lo scorso 25 settembre è stato eletto alla Camera.

     

    carlo fidanza giorgia meloni carlo fidanza giorgia meloni

    Per questa ipotesi di reato di corruzione, nella quale l’europarlamentare è il corruttore, l’allora consigliere comunale è il corrotto, l’atto contrario ai doveri d’ufficio sono le sue dimissioni dal Comune a beneficio dell’attuale deputato, e la tangente è l’incarico a suo figlio Jacopo dato dall’europarlamentare, la Procura di Milano è ormai intenzionata a chiedere al gip di processare Fidanza, Calovini, Acri e l’allora vice coordinatore lombardo di Fratelli d’Italia, Giuseppe Romele, come si capisce dalla notifica ora dell'«avviso di conclusione delle indagini», atto che di solito prelude (salvo persuasive controdeduzioni difensive entro 20 giorni) appunto alla richiesta di rinvio a giudizio.

    Giovanni Francesco Acri Giovanni Francesco Acri

     

    Alla base dell’accusa […] c’è […] quella sorta di auto-confessioni provenienti dai messaggi scritti (durante le travagliate trattative sottese alle dimissioni) proprio da Fidanza e dagli altri indagati, e sequestrati dai pm […]

     

    Come le chat nelle quali si manifesta l’insofferenza di Fidanza per la resistenza passiva di Acri a dimettersi: «Abbiamo capito cosa vuole Acri? Se serve per levarlo dai c... sono disponibile a dargli un vitalizio di mille euro al mese fino a fine legislatura, magari mettendo sotto contratto non lui ma uno o una che lui ci dice, per agevolare la fuoriuscita». Ed è lo schema che viene attuato: con un incarico dato promesso da Fidanza a Calovini per suo figlio.

    giangiacomo calovini 1 giangiacomo calovini 1

     

    La soluzione prende corpo […] fino alla scenografica doppia contemporanea firma il 21 giugno 2021 a Milano di due sottoscrizioni tra Fidanza e Acri: da un lato la lettera con cui Acri si dimette da consigliere comunale a Brescia, dall’altro lato il contratto (retrodatato di tre giorni) con il quale l’europarlamentare Fidanza attribuisce all’ancora minorenne figlio di Acri, Jacopo, studente al quarto anno dell’istituto tecnico agrario, l’incarico di proprio assistente parlamentare locale a Milano sino alla fine del 2021, remunerato dal Parlamento Europeo con poco meno di mille euro al mese.

     

    Giovanni Francesco Acri Giovanni Francesco Acri

    Con una coda, però: e cioè che Acri, non del tutto soddisfatto, fa protocollare da Romele la propria lettera di dimissioni soltanto il 25 giugno, «non prima di avere ottenuto quel giorno la prova della modifica in senso migliorativo del contratto» del figlio, «con estensione della durata dal 31 dicembre 2021 al 31 maggio 2024, e con eliminazione del periodo di prova di tre mesi». […]

     

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport