RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Estratto da “Outlook”, la newsletter di Walter Galbiati per “la Repubblica”
Attirare i capitali in Italia, non significa invitare Blackrock a Palazzo Chigi. La visita che questa settimana il numero uno del più importante gestore di risparmi mondiale, Larry Fink, ha fatto alla premier Giorgia Meloni ha più il sapore di un invito esclusivo, simile a quello che i negozi fanno prima della stagione dei saldi, che di altro.
I clienti più affezionati, che sono poi anche i più ricchi perché possono spendere di più, vengono accolti a porte chiuse nelle boutique per comprare prima degli altri tutto quello che vogliono a un prezzo scontato.
giorgia meloni gli appunti di giorgia 9
Il più grande fondo al mondo. Ora che Larry Fink sia il più ricco non c’è dubbio. Blackrock gestisce fondi per 10mila miliardi di dollari davanti a Vanguard che si ferma a 8,4mila miliardi […] E non c’è dubbio nemmeno che quello di Meloni sia stato un invito esclusivo e di favore. Lo conferma lo stesso comunicato del governo che sottolinea come a valle dell’incontro sia stato creato “un ristretto gruppo di lavoro, coordinato da Palazzo Chigi, dedicato all’attuazione dei progetti da sviluppare in collaborazione”.
[…] In genere quando si vuole procedere a una vendita, allo sviluppo di un progetto o alla partecipazione a un co-investimento un soggetto pubblico indice una gara, in modo che tutti possano partecipare ad armi pari, non formula mai un invito personale.
In questo caso no, si è fatta un’eccezione perché è stata creata una cabina di regia ad hoc solo per Blackrock in cui prenderanno posto, tra gli altri, il titolare del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, e il capo di gabinetto, Gaetano Caputi, che per i suoi trascorsi in Consob, dovrebbe invece aver ben chiaro i meccanismi del mercato.
“Piatto ricco mi ci ficco”. Tra l’altro il piatto su cui Blackrock potrebbe mettere le mani è di quelli succulenti. L’Italia è affogata di debiti e ha un disperato bisogno di soldi. Per recuperare risorse ha in programma una serie di privatizzazioni con l’obiettivo di raccogliere 20 miliardi entro la legislatura, mettendo sul mercato azioni di aziende già quotate e in mano al Tesoro come Poste o Mps, o vendendo altri pezzi di Stato, come per esempio qualche partecipazione nelle Ferrovie.
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI
Non serve un colloquio riservato a Palazzo Chigi per dare un vantaggio a Blackrock nel caso di collocamenti di titoli sul mercato, perché è già uno dei lavori in cui il fondo americano non ha rivali.
[…] Cambia la prospettiva, invece, se dovessero essere aperte in maniera esclusiva le porte su dossier particolari, come per esempio le cessioni fuori mercato di quote di attività strategiche – leggi Ferrovie - o la partecipazione a progetti altrettanto importanti come la realizzazione di data center per sostenere lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale in Italia.
GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
[…] E proprio di questi due settori, oltre al Piano Mattei, hanno parlato Meloni e Fink, ovvero 1) “dello sviluppo di ‘data center’ e delle correlate infrastrutture energetiche di supporto” e 2) “delle opportunità di investimento nel campo delle infrastrutture nazionali di trasporto e in altri settori di natura strategica”.
1) Intelligenza artificiale e consumi energetici. A metà settembre BlackRock e Microsoft hanno lanciato un fondo da 30 miliardi di dollari, il Global AI Infrastructure Investment Partnership, per finanziare un progetto sull’intelligenza artificiale che prevede proprio la costruzione di data center e infrastrutture energetiche a sostegno di questa tecnologia.
In Italia, il partner ideale è stato individuato in Enel, controllata dal Tesoro, perché ha in progetto di dismettere i siti delle vecchie centrali a carbone, al posto delle quali potrebbero essere creati data center col vantaggio di essere siti già sfruttati industrialmente, quindi senza problemi autorizzativi, e ben inseriti nella rete energetica nazionale.
[…] L’idea sembra buona e nulla impedisce ad altre società energetiche di offrire i propri siti in dismissione a Blackrock, ma è chiaro che la linea di partenza non è stata uguale per tutti.
2) Infrastrutture nazionali. Anche nelle altre infrastrutture definite strategiche dal comunicato del governo che vanno dall’energia ai trasporti, dalle infrastrutture digitali alla gestione delle acque e dei rifiuti Blackrock ha di recente realizzato un grande investimento.
A gennaio di quest’anno ha rilevato per 12,5 miliardi il 100% di Global Infrastructure Partners (Gip), un gestore indipendente di fondi infrastrutturali con masse gestite per circa 100 miliardi di dollari […]. Si tratta del terzo investitore infrastrutturale al mondo, dopo Macquarie e Brookfield.
In Italia, ha rilevato nel 2018 l’intero capitale di Italo, la prima società di treni privata che ha provato a far concorrenza a Trenitalia, per poi cederne la maggioranza al gruppo Msc (49,2%) e conservare una quota del 36,5%.
Non è quindi da escludere che Blackrock possa essere interessato […] agli asset delle Ferrovie o di qualche altra infrastruttura strategica italiana, […] reti […] che operano quasi sempre in una condizione di monopolio e capaci di garantire importanti flussi finanziari.
[…] I fondi mettono a disposizione ingenti risorse finanziarie per privatizzare o sviluppare le infrastrutture, ma non sono mai a costo zero, perché vogliono essere remunerati o attraverso 1) la vendita della propria partecipazione, cedendola ad altri o quotandola dopo un periodo di tempo medio-lungo, oppure attraverso 2) l’incasso di dividendi.
giorgia meloni alla prima della scala 2022 2
[…] Il pericolo è che si possano verificare delle divergenze di interessi come è accaduto per esempio in Autostrade, dove la presenza nella Holding Reti Autostradali di due fondi, Blackstone Infrastructure e Macquarie Asset Management entrambi con il 24,5% accanto a Cdp che possiede il 51%, ha creato un dibattito fra gli azionisti sull’opportunità di favorire più i dividendi rispetto agli investimenti […]
[…] Quanto alla capacità di Blackrock di comprare titoli sul mercato non ci sono dubbi. L’ultima mossa riguarda Leonardo, la società controllata dal Mef, che da quando è iniziata la guerra in Ucraina ha conosciuto un notevole boom di Borsa, perché attiva nel settore della difesa. Il fondo Usa ha ottenuto l’autorizzazione a salire oltre il 3% dal governo per raggiungere forse quel 5% di capitale che per Blackrock sembra un’abitudine.
Spulciando gli archivi della Consob, emerge infatti che Blackrock ha il 5% di Banca Intesa e Banco Bpm, ma anche di Enel, Prysmian e Moncler. L’eccezione è Unicredit dove i fondi di Fink sono arrivati al 7% […]
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