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    LA DANZA DELLA PIOGGIA NON SERVE: L’ITALIA RESTA SENZ'ACQUA - ALLARME SICCITA’ NEL CENTRO-NORD, STATO DI EMERGENZA PER PIACENZA E PARMA: DANNI PER UN MILIARDO ALLE COLTIVAZIONI - PARTICOLARMENTE COLPITA ANCHE ROMA E LA SUA RISERVA IDRICA DEL LAGO DI BRACCIANO


     
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    Alberto Custodero per la Repubblica

     

    PIAVE SICCITA' PIAVE SICCITA'

    È allarme siccità nel Centro Nord d' Italia. Il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nelle province di Parma e Piacenza. La Coldiretti stima danni per quasi un miliardo di euro in agricoltura: «Colpita la food valley italiana, in pericolo l' agricoltura e il suo indotto dal quale dipendono centinaia di migliaia di posti di lavoro».

     

    E la Regione Sardegna ha consegnato al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale. «Dobbiamo tutelare al meglio il settore agricolo delle regioni colpite dalla siccità - dichiara Martina - si tratta di alcune delle aree più importanti a livello produttivo per la nostra agricoltura. Siamo pronti a gestire le richieste delle Regioni per l' attivazione delle misure del Fondo di solidarietà nazionale».

     

    «Siamo in prima linea per affrontare e gestire nel migliore dei modi la carenza idrica su tutto il territorio nazionale», assicura il ministro dell' Ambiente, Gian Luca Galletti. «Le anomalie idrologiche e termiche - aggiunge il ministro - si sono registrate a partire dalla fine del 2016 e per tutti i primi 5 mesi del 2017».

     

    PO SICCITA' PO SICCITA'

    L' emergenza siccità non risparmia neanche il Lazio - in particolare la zona a sud della provincia di Latina - dove si registra un meno trenta per cento di piovosità. Particolarmente colpita dalla scarsità idrica la Capitale e la sua riserva idrica del lago di Bracciano: la sindaca Virginia Raggi ha firmato un' ordinanza per regolamentare l' uso dell' acqua potabile proveniente dalla rete idrica comunale.

    Il livello di fiumi e laghi non è mai stato così basso negli ultimi dieci anni.

     

    Per fronteggiarlo, sono state adottate alcune contromisure, come, ad esempio, il rilascio di 4 milioni di metri cubi di acqua dalla diga del Brugneto a favore del fiume Trebbia. Permane critica la situazione nella Pianura Padana: qui gli "Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici" istituiti nel luglio 2016 hanno «condiviso uno scenario di severità idrica media per il bacino del Po», il cui livello è inferiore di oltre 1,5 metri a quello dello stesso periodo dello scorso anno. Ed uno «scenario di severità idrica alta per la Regione Emilia-Romagna».

    PONTE DI BARCHE SICCITA' PONTE DI BARCHE SICCITA'

     

    «Ma l' emergenza siccità è stata ampiamente annunciata - spiega Anna Luise, esperta di "desertificazione" dell' Ispra - basti pensare che già nel 2015 si sono avute aree dell' Italia in cui non ha piovuto per 100 giorni consecutivi, in gran parte le stesse dove oggi si registra l' emergenza». «Nonostante ciò - denuncia l' esperta Ispra - l' Italia è sprovvista dei cosiddetti "sistemi di allerta precoce" che ti preparano agli eventi, e quei pochi esistenti sono scarsi e poco coordinati». A rischio, ora l' ecosistema, minacciato in particolare dagli incendi. E l' agricoltura.

     

    Secondo una prima ufficiosa stima dei danni che trapela dal ministero delle Politiche agricole (che ha stanziato 600 milioni di euro per rendere più efficienti le infrastrutture irrigue), è a rischio la qualità di orzo e grano per un calo della percentuale proteica. Particolarmente colpita la coltivazione del pomodoro che, nel bacino idrografico del Po, rappresenta il 35 per cento della produzione agricola nazionale.

     

    In Toscana, infine, stanno soffrendo le viti, mentre in Sardegna la siccità sta provocando forti danni agli allevamenti di ovini.

    LAGO DI BRACCIANO SICCITA' LAGO DI BRACCIANO SICCITA'

     

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