1 – GERMANIA, A RISCHIO I 770 MILIARDI DEI FONDI SPECIALI
Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”
corte costituzionale tedesca
L’ostentata austerità della Germania rischia di crollare come un castello di carte. E di far tremare seriamente il governo Scholz. Dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha cancellato mercoledì 60 miliardi di euro che erano stati spostati dal fondo d’emergenza anti-Covid a un fondo per il clima, il vicecapogruppo della Cdu, Mathias Middelberg, ha detto di ritenere incostituzionale anche un altro “tesoretto” ossia i 200 miliardi del famoso “Doppelwumms”, (il bazooka a sostegno dell’economia varato da Scholz a fine 2022).
[…]
Olaf Scholz e Christian Lindner
Ma ieri è cominciata a circolare una voce ben peggiore. Secondo indiscrezioni raccolte da alcune agenzie di stampa, a un primo esame della sentenza storica sarebbero emersi i timori che l’intera politica dei Sondervermoegen finisca nel tritacarne. Ossia che Karlsruhe possa, verdetto dopo verdetto, cancellare 770 miliardi contenuti nei “fondi speciali” spuntati come funghi negli ultimi anni per tenere poste importanti fuori bilancio fino al momento in cui i soldi vengono spesi effettivamente.
olaf scholz e Christian Lindner
Ad oggi sono 29 i fondi speciali fuori bilancio. E solo uno, quello che contiene i 100 miliardi per la Bundeswehr, è stato iscritto nella costituzione e al riparo dai ricorsi.
Il ministro dell’Economia Robert Habeck ha ricordato ieri che «molti posti di lavoro» dipendono dai 60 miliardi bocciati e ha promesso che proteggerà quegli investimenti. Quei soldi erano destinati alla decarbonizzazione, agli investimenti nel solare, nell’idrogeno, alle sovvenzioni per la fabbrica di Intel in Magdeburgo, all’ammodernamento della rete ferroviaria. […]
2 – GERMANIA LA CORTE «SFILA» 60 MILIARDI AL BUDGET DI SCHOLZ
Estratto dell’articolo di Mara Gergolet per il “Corriere della Sera”
l corte tedesca big
Duro colpo della Corte Costituzionale al governo tedesco. Illegale, per i giudici di Karlsruhe, il trasferimento dei 60 miliardi del fondo emergenziale, creato per il Covid, ai progetti per il clima e l’economia. E il governo Scholz si ritrova così con un buco di bilancio di 60 miliardi: non solo, ma è costretto a congelare tutti i pagamenti dal suo fondo di trasformazione climatica (Ktf), il fiore all’occhiello del suo programma.
Notevoli le conseguenze politiche per il cancelliere, che dovrà riscrivere la sua agenda climatica e di contenimento dei costi energetici: «Serve un’attenta riflessione», ha detto Scholz. «La sentenza potrebbe avere un impatto sia sul bilancio federale che su quello dei singoli Länder».
GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ
Il caso è stato portato alla Corte Costituzionale dall’opposizione della Cdu. Il governo aveva deciso di usare i fondi non spesi sul Covid — ottenuti in base alla legislazione d’emergenza, che consente di sforare il bilancio statale fino allo 0,35% — destinandoli ai suoi progetti verdi. L’opposizione contestava proprio questo, ossia che il finanziamento in deficit (quindi indebitandosi), consentito in situazioni di crisi, come il Covid, potesse trasferirsi sui progetti «normali». E i giudici hanno dato ragione all’opposizione.
[…]
OLF SCHOLZ - I CONTI DELLA GERMANIA TRUCCATI
Inoltre, lo stop arriva in un momento delicato per il governo. Le tensioni tra i tre partiti, la Spd di Scholz, i «rigoristi» liberali (da tempo in calo di consensi) e i verdi, ritenuti da un ampio elettorato troppo rigidi nei loro divieti, si sono accentuate dopo i recenti cattivi risultati elettorali. Ripartire da un simile buco di bilancio rende ancora più difficile il lavoro di Scholz.
GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ olaf scholz con la benda sull occhio corte costituzionale tedesca