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    LA JUVE PUO’ VINCERE LO SCUDETTO? ZAZZARONI: "DI POSITIVO LA JUVE ATTUALE HA LA CONDIZIONE DI CHIESA E VLAHOVIC, L’ANNO SCORSO ALLE PRESE CON PROBLEMI DI NATURA FISICA. DI MENO BUONO, L’EVIDENTE SUPERIORITÀ DI NAPOLI, INTER E MILAN. PER VINCERE LO SCUDETTO, ALLEGRI DOVREBBE COMPIERE UN AUTENTICO MIRACOLO SPERANDO AL TEMPO STESSO NEL FALLIMENTO NON DI UNA MA DI TUTTE E TRE LE BIG..."


     
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    Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

     

    ll Sassuolo è la bestia nera di Allegri – e viceversa - si legge nell’enciclopedia dei

    MASSIMILIANO ALLEGRI MASSIMILIANO ALLEGRI

    luoghi comuni del calcio italiano: a Reggio Emilia Max perse la panchina del Milan e subì altre due brutte sconfitte, nel secondo anno di Juve (gol di Sansone) e il 16 aprile scorso. Sta per essere inserita nell’ultimo volume della collana “Riconoscere” (la malafede) questa postilla: “Da due anni è aumentata considerevolmente anche la produzione di bestie grigie, in particolare tra addetti ai lavori e asocial”.

     

     Alla vigilia della sfida del Mapei

    Stadium non si contano più i soggetti pronti a gettarsi sopra l’allenatore livornese, sono facilmente riconoscibili da un pronostico tanto azzardato quanto strumentale: accreditano questa Juventus della possibilità di vincere lo scudetto.

     

     Su quali basi?, mi e vi chiedo. La società è radicalmente cambiata e al comando ci sono professionisti la cui carriera non ha mai contemplato il campo di calcio: di palloni si sono nutriti esclusivamente Allegri, Giuntoli e Manna. Solo una lettura superficiale o insincera può considerare irrilevante questo particolare. L’ultimo mercato, poi, ha tolto senza aggiungere: sono usciti Di Maria, 4 gol e 4 assist (poca roba, lo so), Paredes e, per motivi non tecnici, Pogba, oltre a Bonucci, Cuadrado, Barrenechea e Soulé. Weah jr, Cambiaso e (mezzo) McKennie di ritorno, gli ingressi.

     

    massimiliano allegri massimiliano allegri

     

    L’anno scorso Allegri conquistò 72 punti effettivi, giungendo a 18 dal Napoli che nel

    finale aveva rallentato. Fabio Capello, uno che se ne intende e non coltiva l’invidia o

    altri sentimenti negativi, stima in 5 punti il vantaggio derivato dall’assenza delle coppe, ai quali si aggiunge la riduzione del numero degli infortunati: meno partite, meno

    occasioni, meno stress e traumi. Settantadue più 5 fa 77 e con 77 si trova posto tra

    il secondo e il quarto. Aggiungendone altri 5 sulla fiducia, visto il pessimo autunno

    ‘22 (dopo 10 giornate era già a meno 10 dal Napoli), la Juve può arrivare a 82 e lo

    scudetto resta distante.

     

    Ma questi sono conti un tanto al chilo. Un filo più interessanti risultano le cifre

    dei gol fatti e subiti: negli ultimi dieci campionati la media delle reti realizzate dalla

    squadra campione d’Italia è di 77, di ventotto quelle subite. Visto che pochi mesi fa

    la Juve chiuse a 56, mi domando dove possa trovare le 21 mancanti.

     

    MASSIMILIANO ALLEGRI MASSIMILIANO ALLEGRI

     Di positivo la Juve attuale ha la condizione di Chiesa e Vlahovic, l’anno scorso

    alle prese con problemi di natura fisica. Di meno buono, l’evidente superiorità di Napoli, Inter e Milan. Per vincere lo scudetto, Allegri dovrebbe compiere un autentico miracolo sperando al tempo stesso nel fallimento non di una ma di tutte e tre le big. Chi - non essendo tifoso schierato - considera questa Juve da scudetto, non aspetta altro che Allegri fallisca per rilanciare la litania del tecnico superato e finito. Puro onanismo. Un umanissimo vizio, per di più inutile, visto che – opinione strettamente personale – a giugno Max lascerà la Juve con un anno di anticipo anche per salvaguardare il fegato dei suoi numerosi antipatizzanti.

     

    Quanto vale realmente questa squadra? Al massimo un’ottantina di punti, dunque

    un terzo o un quarto posto: non la considero molto più forte di Lazio, Roma e Atalanta.

    Certo, se fosse arrivata a Lukaku o Berardi, oggi di stretta attualità, farei altri discorsi.

     Voglio essere ancora più preciso: se Allegri non finisce tra i primi quattro ha fallito,

    se arriva quarto o terzo ha fatto il suo; secondo e ha fatto benissimo. Se invece vince lo scudetto, santo subito. La cerimonia, a Livorno.

     

    PS. Che lui punti a vincerle tutte, è scontato.

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