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    “LASCIAMI” - L’URLO DI GIULIA CECCHETTIN, PRIMA DI ESSERE SPINTA DALL’EX FIDANZATO NELLA MACCHINA E DI SPARIRE - IL PANINO, LA LITE IN STRADA A MARGHERA (VENEZIA) E L’ULTIMO MESSAGGIO ALLA SORELLA: POI LA SCOMPARSA DI ENTRAMBI – MENTRE CONTINUANO LE RICERCHE IN VENETO E IN FRIULI, I VIGILI DEL FUOCO DRAGANO IL FIUME BRENTA E LA SORELLA DELLA RAGAZZA AMMETTE: “È NATURALE CHE PENSI ANCHE ALLA COSA PIÙ BRUTTA. LUI NON MI PIACEVA, LE CONTROLLAVA IL TELEFONO, ERA GELOSO…” – VIDEO


     
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    https://video.corriere.it/cronaca/sorella-giulia-cecchettin-la-vita-diretta-filippo-non-mi-piaceva-controllava-telefono-era-geloso/7dc4b16c-8313-11ee-b01e-f6b2afc73b92

     

     

     

    Andrea Pasqualetto per il Corriere della Sera - Estratti

     

     

    giulia cecchettin 2 giulia cecchettin 2

    C’è quell’urlo di Giulia: «Lasciami!». Il litigio, una spinta, lei che sale controvoglia nella Punto e un testimone che vede la scena. Sabato scorso, ore 23.15, parcheggio di Vigonovo. Giulia Cecchettin abita 200 metri più in là, in questo paese della Riviera del Brenta che è terra di calzaturifici e ville venete.

     

    Ci sono poi le immagini di una telecamera che riprende l’auto nel piazzale della Christian Dior a Fossò, il paesello accanto, dove gli inquirenti hanno trovato del sangue, mandato subito al Ris per le analisi.

     

    giulia cecchettin 1 giulia cecchettin 1

    E c’è la fuga nella notte della Punto nera ammaccata che attraversa campagne e piccoli centri del Veneto orientale e del Friuli e che è stata segnalata anche su in montagna, dalle parti di Cortina e in val Pusteria. Poi, da domenica scorsa, più nulla.

     

    Che fine hanno fatto Giulia Cecchettin e Filippo Turetta? Le telecamere degli impianti di videosorveglianza stradale restituiscono solo un numero di targa. Non ci sono immagini dell’abitacolo. C’era anche Giulia? «È la nostra speranza», sospira il carabiniere che teme però il peggio. In questa grande caccia all’auto è sceso in campo anche il generale Nicola Conforti che a Venezia comanda gli uomini dell’Arma e ora coordina l’attività investigativa su più province: Venezia, Treviso, Pordenone, Belluno, Bolzano. «Chi avvista qualcosa parli», è il refrain.

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    Nel frattempo, mentre gli elicotteri sorvolano il Pordenonese, i vigli del fuoco perlustrano le acque del Brenta e questo la dice lunga sui sospetti. «Non si lascia nulla di intentato», aggiungono con prudenza. Ma cercano un corpo. Perché l’ipotesi che nessuno può sottoscrivere ma che tutti hanno nella testa è quella: l’ha uccisa ed è fuggito. «Sia chiaro che noi ci auguriamo di trovarli entrambi vivi», ripetono quasi a scacciare i cattivi pensieri.

     

     

    Dietro i neri presagi c’è la storia semplice di questi due giovani universitari che si sono conosciuti tre anni fa nelle aule padovane di Ingegneria biomedica. Si sono piaciuti, sono stati fidanzati per un annetto, lasciandosi un paio di volte, l’ultima lo scorso agosto, senza però mai perdersi di vista.

    giulia cecchettin e filippo turetta 1 giulia cecchettin e filippo turetta 1

     

    «Si vedeva però che lui ci teneva ancora e molto a lei», ha detto la nonna di Giulia ricordando che la nipote ha subito lo scorso anno la perdita della madre. «E nonostante il lutto è riuscita a portare a termine gli studi». Avrebbe dovuto laurearsi domani. «Era tutto pronto per la festa: il vestito, il rinfresco, gli inviti», racconta lo zio Andrea. Sabato scorso voleva prendersi un paio di scarpe per l’occasione e per questo motivo Filippo l’aveva accompagnata al centro commerciale Nave de Vero, a Marghera. Lì si sono presi un panino da McDonald’s dove entrambi vengono immortalati dalle telecamere intorno alle otto di sera.

     

    L’ultimo messaggio alla sorella Elena

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    L’ultimo messaggio di Giulia è delle 22.43, alla sorella Elena che ora è preoccupatissima: «Cerco di restare ottimista ma con le dinamiche che ho visto nel rapporto con Filippo è naturale che pensi anche alla cosa più brutta». Filippo avrebbe dovuto riaccompagnarla per poi tornare a casa sua, sui Colli Euganei, dove il papà gestisce un ristorante. 

     

    (...)

     

     «Aveva sofferto l’ultima chiusura di Giulia», racconta Luca, l’amico di sempre. Per ritrovare se stesso si era affidato allo psicologo dell’università. «Sembrava essersi ripreso». Ma chissà cosa aveva davvero dentro. Lui sognava di fare l’ingegnere. Giulia no: la fumettista. «Intanto si sarebbe presa la laurea breve». A casa Cecchettin è tutto pronto per la festa.

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