Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”
SERGEI LAVROV A BALI CON MAGLIETTA DI BASQUIAT
È molto gentile, solerte e cooperativo, il giovane impiegato addetto all'accettazione del reparto di Cardiologia, nell'ospedale Sanglah di Denpasar. Anche troppo, forse, quando gli chiedo se è vero che il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov è stato assistito proprio qui, subito dopo essere atterrato a Bali per il G20: «Esatto. ICCU Ward, secondo piano».
Per essere sicuro che abbia capito bene, scrive il nome dell'unità di terapia intensiva cardiologica sopra un foglietto, e mi indica dove sono le scale per salire su. Dunque il giallo sulla salute del capo della diplomazia - si fa per dire - di Mosca, si infittisce. Infatti l'impiegato ha un ripensamento e chiede: «Ma perché le serve di saperlo?».
Non c'è nessun controllo di sicurezza al piano. Salgo due rampe, imbocco il corridoio sulla sinistra con i muri dipinti di verde chiaro, e poi ancora a sinistra. Sulla porta della ICCU Ward c'è scritto semplicemente di spingere. Obbedisco. Dentro ci sono una decina di letti, per lo più occupati, con strani macchinari elettronici illuminati di fianco. Bisognerebbe essere un medico per capire, ma pare di intravedere linee tipo quelle di quando fai l'elettrocardiogramma.
SERGEI LAVROV AL G20 DI BALI
Un'infermiera mi nota e si avvicina: «Come posso aiutarla?». Stessa domanda: è qui che avete assistito il ministro degli Esteri russo Lavrov, il pomeriggio del 14 novembre? La signora è più scaltra del collega al piano terra e non abbocca: «Giornalista? Allora deve rivolgersi all'ufficio pubbliche relazioni». Quindi anche lei prende un pezzetto di carta e scrive su: "Humas / Pr Rsup Prof Ngurah". D'accordo, e dove lo trovo? [...]
Ad accogliermi trovo la signora Santi del Public Relation Office al Prof. Ngoerah Hospital. Gentile e disponibile come tutti gli altri colleghi, ma evidentemente preparata e professionale.
SERGEI LAVROV CON APPLE WATCH E IPHONE
Ricapitolando, lunedì scorso l'agenzia americana Associated Press aveva rivelato che Lavrov, appena sceso dall'aereo che lo aveva portato a Bali per partecipare al G20, al posto del presidente Vladimir Putin impegnato a bombardare le città ucraine, si era fatto portare in ospedale. Quattro fonti del governo indonesiano e delle strutture sanitarie locali avevano confermato la notizia, e due avevano specificato che il diplomatico di 72 anni era andato a ricevere qualche terapia cardiaca.
La sua portavoce, Maria Zakharova, si era affrettata a smentire via Telegram: «Serghej e io stiamo leggendo le notizie dall'Indonesia, e non possiamo credere ai nostri occhi: esce fuori che è stato ricoverato in ospedale. Questa, ovviamente, una top fake news». Il suo capo, notando che lo stesso trattamento è stato riservato a Putin nel corso degli anni, aveva aggiunto: «Questo è un tipo di gioco non nuovo in politica. I giornalisti occidentali dovrebbero essere più veritieri. Avrebbero bisogno di scrivere la verità». Quindi si era fatto riprendere in bermuda e maglietta di Basquiat, mentre sul bordo della piscina del suo hotel studiava i dossier del G20.
SERGEI LAVROV AL G20 DI BALI
È noto però che le bugie hanno le gambe corte, soprattutto quando la verità la controlla qualcuno che non dipende da te. Perciò il governatore di Bali Wayan Koster non è stato al gioco, e ha chiarito: «Lavrov è stato portato al Sanglah Hospital per un checkup. Ha lasciato l'ospedale dopo un breve controllo e la sua salute è in buone condizioni». [...]
La signora Santi segue questa linea e spiega: «Noi possiamo solo confermare che una delegazione del G20 è venuta nel nostro ospedale. Ha chiesto assistenza medica e noi l'abbiamo fornita. Però non siamo autorizzati a dare informazioni sulla delegazione, l'individuo coinvolto, la diagnosi o il trattamento».
SERGEI LAVROV AL G20 DI BALI
Chiaro. Ma cosa significa nel vostro gergo ICCU? «Intensive Cardiac Care Unit». Quindi non ci vai per un'aspirina? «Noi qui abbiamo due unità di terapia intensiva: la ICU, che cura tutti i pazienti; e la ICCU, dedicata solo a chi ha problemi cardiaci che richiedono interventi intensivi».
Secondo Niccolò Marchionni, cardiologo interventista e presidente della società italiana di cardiologia geriatrica, dalle immagini si capisce che il reparto «è una terapia intensiva o sub intensiva». [...] Secondo il medico, «in un pomeriggio può essere stata fatta una coronarografia in regime di day hospital, cioè l'esame invasivo con il quale si verifica se c'è stato un infarto. Anche perché oggi l'80% delle coronarografie o angioplastiche si fanno per via arteriosa radiale che consente tempi molto più previ di permanenza a letto. Ma il paziente potrebbe anche aver avuto una fibrillazione atriale, un problema "elettrico" del cuore e quindi è stato ricoverato alcune ore per tenerlo sotto controllo». [...]
SERGHEY LAVROV SERGEI LAVROV A BALI CON MAGLIETTA DI BASQUIAT
SERGEI LAVROV MEME - BY EMILIANO CARLI SERGHEY LAVROV